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Lenti ICL: oltre tre milioni di impianti effettuati e un tasso di soddisfazione dei pazienti superiore al 99%

Le lenti fachiche intraoculari, rappresentano una soluzione efficace e sicura per pazienti con un difetto visivo stabile, anche nei casi in cui l’occhio non è idoneo alla chirurgia laser. “Alta qualità visiva, eccellenti e immediati risultati post-operatori, ridotto rischio di indurre la sindrome da ‘occhio secco’ e reversibilità dell’intervento: questi i vantaggi dell’impianto ICL” dice Luigi Conti, medico oculista presso il Centro San Paolo Vision Care di Napoli.

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Roma, luglio 2024 – Le lenti ICL rappresentano una svolta nel trattamento dei difetti visivi, con oltre tre milioni di impianti effettuati e un tasso di soddisfazione dei pazienti superiore al 99%. Queste lenti vengono inserite tra il cristallino e la pupilla, e permettono di eliminare l’uso di lenti a contatto e occhiali anche quando la chirurgia laser è sconsigliata. Nei casi in cui l’occhio non è idoneo alla chirurgia laser, le ICL offrono un’alternativa efficace, consentendo la correzione della miopia fino a 20 diottrie e dell’ipermetropia fino a 10 diottrie, anche in presenza di astigmatismo elevato.

“L’utilizzo delle lenti fachiche in camera posteriore, o ICL, permette di correggere difetti visivi come l’ipermetropia e l’astigmatismo – ha spiegato Luigi Conti, medico oculista presso il Centro San Paolo Vision Care di Napoli –. Con questa procedura si possono correggere tutti i gradi di miopia, dalle lievi alle moderate, in particolare quelle elevate. Inoltre, rappresentano una valida alternativa al laser quando questo non può garantire la correzione prevista. È fondamentale che il paziente segua un percorso diagnostico in cui vengono evidenziati quelli che sono i dati oculari biometrici al fine di ottimizzare il risultato”.

Grazie a un rapido intervento, della durata di pochi minuti e svolto sotto anestesia locale, è possibile impiantare le lenti ICL e ottenere immediatamente una visione tra i 9 e i 12 decimi, con un effetto praticamente istantaneo. Questa procedura è di tipo “additivo”, poiché non comporta la rimozione di tessuto come avviene con la chirurgia laser.

“La lente viene inserita all’interno dell’occhio attraverso una piccola apertura corneale al di dietro dell’iride e davanti al cristallino e per il suo materiale garantisce un’alta qualità visiva – ha aggiunto il Dott. Conti –. La sicurezza di questa lente è assolutamente elevata e comprovata”.

Dopo l’intervento i pazienti registrano un miglioramento della vista già dal primo giorno. “I vantaggi dell’impianto ICL possono essere riassunti fondamentalmente in: alta qualità visiva, eccellenti e immediati risultati post-operatori, ridotto rischio di indurre la sindrome da ‘occhio secco’ poiché la procedura non agisce sulla cornea e reversibilità dell’intervento” ha concluso il Dott. Conti. Le lenti ICL vengono prodotte negli Stati uniti e sono riconosciute e approvate dal principale istituto regolatorio mondiale, la Food and Drug Administration (FDA).

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