MASSERIA BRUSATE: SCELTE DISCUTIBILI.
Nei giorni scorsi è apparsa la notizia su alcune testate giornalistiche riguardante una nuova trovata dell’Amministrazione Comunale.
Pare che sia stata aperta una manifestazione d’interesse per l’affidamento in gestione della storica “Masseria di Bruscate” a soggetti privati, al fine di migliorarne sia i beni e sia il territorio.
Ci pare una scelta al quanto discutibile di cui non ne concepiamo la ragione.
Non si riesce a capire come mai si è prodigati a reperire risorse di ogni natura (da PNRR a crediti sportivi) per milioni di euro circa la realizzazione di opere di cui è dubbia l’effettiva utilità e nonostante l’enorme consistenza degli esborsi addirittura c’è da evidenziare che non sono stati considerati i fondi necessari come sta accadendo per l’allestimento delle aule del nuovo plesso scolastico in fase di realizzazione.
Dunque, come verranno attrezzati tutti gli spazi di questa nuova scuola? Forse si spera in un riciclo degli arredi del vecchio istituto?
Tornando all’oggetto principale ci poniamo questa domanda: perché si è preferiti adire ad una manifestazione pubblica per coinvolgere i privati anziché andare alla ricerca di ulteriori linee di credito per ristrutturarlo e magari anche valorizzarlo?
Un amministratore lungimirante avrebbe speso tutte le proprie energie per preservarlo e tentare di farlo diventare un vero e proprio punto di riferimento utilizzandolo, ad esempio, come sede del Sindaco e della Giunta o come luogo per custodire le antiche tradizioni vivendo a stretto contatto con la natura circostante.
Precisiamo che i soldi del Pnrr erano destinati per produrre reddito e dovevano essere spesi oculatamente.
Navigando sul sito del Ministero della Cultura è presente una Misura definita M1C3 – Investimento 2.2 “Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”.
L’investimento è finalizzato alla realizzazione di un’azione sistematica di conoscenza, tutela e valorizzazione di edifici storici rurali e del paesaggio rurale, attraverso il perseguimento di due principali obiettivi:
- Preservare i valori dei paesaggi rurali storici attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni della cultura materiale e immateriale e al mantenimento e ripristino della qualità paesaggistica dei luoghi;
- Promuovere la creazione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, alle tradizioni e alla cultura locale.
La Misura è stata finanziata con 600 Mln di euro attraverso il DM 6 agosto 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In attuazione di quanto previsto dal PNRR, Investimento M1C3|2.2 “Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”, con il D.M. 18 marzo 2022, n. 107 sono stati assegnati alle singole Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano 590 milioni di euro per il finanziamento di interventi di recupero di insediamenti agricoli, fabbricati, manufatti e fabbricati rurali storici, colture agricole di interesse storico ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale e con DM 92 del 07/03/2024 è intervenuta una modifica circa l’assegnazione delle risorse.
Come evidenziato esistono delle corsie che consentirebbero di mantenere la Masseria in quota Pubblica.
Perché cederla ai privati?
Ed invece si certifica per l’ennesima volta scarsità di idee della classe politica che ci governa preferendo il semplice asfalto ( che ricade nell’ordinaria amministrazione) o attraendo soldi per opere sicuramente non di primaria importanza, ritrovandoci ad abbattere edifici sui quali abbiamo speso soldi dei cittadini per poi ricostruirli.
Nell’ultimo decennio, il che se ne possa dire, qualcuno ha ignorato i grossi problemi dedicandosi ad opere propagandistiche.
Con tutte queste somme potevamo davvero ridisegnare l’assetto del nostro territorio.
Ma su questo avremo tempo per parlarne.
Cassano All’Ionio, 03/07/2024
Associazione politico-culturale ArticoloVENTUNO.