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Gentile Redazione di Politicamente Corretto,

siamo lavoratrici e lavoratori umiliati da un articolo in rete:

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Https://cosenza.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2024/07/07/scuola-a-cosenza-pronti-alle-catene-i-precari-insidiati-dai-tirocinanti-1ab2edf3-369c-4b98-92c3-3b511f086644/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1M8CmvL-bLiAHJ1J3H6FUYxkXCFzsZf_2MKwM88SKrIjoTpb1CmvT6wuk_aem_c1eowA-0BPe-Xys4biaTbQ

scritto con l’intento di mortificare e di umiliare noi madri e padri di famiglia
che prestiamo servizio nelle istituzioni calabresi e non a seguito di regolare concorso pubblico
e dopo anni e anni di precariato. Abbiamo intenzione di procedere legalmente per
le calunnie e falsità scritte verso noi umili lavoratori che non meritiamo.

Fiduciosi di un positivo riscontro, cordiali saluti.

Ex Tirocinanti Calabria e non Miur.

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Noi Ex Tirocinanti Miur ora collaboratrici e collaboratori scolastici umiliati e mortificati da parte di chi ignora e non conosce la nostra vertenza.

 

Noi Ex Tirocinanti Miur ora collaboratrici e collaboratori scolastici reclamiamo il nostro diritto al lavoro di madri e padri di famiglia che hanno prestato per anni servizio nelle scuole senza diritti contributivi e previdenziali. Una vergognosa guerra tra poveri si sta consumando da parte di gente che non hanno nulla a che fare con il nostro percorso e la nostra esperienza acquisita da anni nelle istituzioni calabresi e non in qualità di tirocinanti e senza avere maturato diritti contributivi e previdenziali. A seguito di regolare procedura concorsuale, al momento prestiamo servizio in qualità di personale Ata percependo stipendio mensile di 600 euro e in sovrannumero (senza sostituire nessuno e nelle scuole dove operiamo si assiste allo scorrimento quotidiano delle graduatorie Ata per colmare l’annosa carenza di personale che noi solo in parte colmiamo ma è bene precisare non sostituiamo nessuno né adesso né e in futuro). E’ vergognosa la gogna mediatica nei nostri confronti che prima di tutti siamo persone e oltretutto perbene da parte del personale Ata Ex Covid che dall’inizio della pandemia del 2020 hanno lavorato quotidianamente nonostante abbiamo iniziato dopo di noi e che hanno un punteggio superiore al nostro che abbiamo lavorato senza contratto e con la umile dicitura di tirocinante, cioè di lavoro nero legalizzato nelle istituzioni scolastiche calabresi e non. La cosa più grave e che questo pseudo personale Ata Ex Covid che calunnia e mortifica la nostra categoria di onesti e specializzato personale Ata (molti di noi siamo in possesso ad esempio di Laurea e di regolare certificazione informatica oltre al possesso di altri titoli) e che hanno a che fare con bambini e il loro essere serbatoio di bugie e di nefandezze nuoce seriamente appunto ai bambini con la quale hanno quotidianamente a che fare.  Questo personale Ata Ex Covid si deve mettere in testa che noi siamo solamente dei martiri di un sistema che sfrutta e umilia ogni categoria di lavoratore, che abbiamo famiglie a cui dobbiamo farci quotidianamente carico e che operiamo in sovrannumero (Quando convocano da graduatoria Ata cortesemente non fate i preziosi perché accettate solo incarichi annuali e non di pochi mesi). E cosa più importante, ogni altra informazione infamante e ingiuriosa della nostra categoria di lavoratori, da oggi in poi sarà passibile di querela perché non si gioca sulle vite di persone che hanno sudato anni e anni per trovarsi dove sono nel vero senso del termine. Saluti.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

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