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FOTO Liina Magnea, courtesy the artist | Kae Tempest, photo credit Wolfgang Tillmans | Eloy Cruz del Prado, courtesy the artist | Brigitte Vasallo, photo credit Alba Garcí Fijo | Sama’ Abdulhadi, courtesy the artist
L’ESTATE DI CENTRALE FIES 2024

presenta

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Material Self

18 luglio – 21 settembre

Giovedì 18 luglio

ore 18.00: Julien Creuzet – mon corps carcasse / se casse, casse, casse (…)

ore 18.30: Rehema Chachage – A home for you I will create with exit pathways

ore 19.30: Benni Bosetto – Babau & Brouny

ore 20.30: Dj set | Lamin Fofana

 

Venerdì 19 luglio

ore 17.00: Suhaiymah Manzoor-Khan – Lecture

ore 17.00: Francesca Albanese con Karem Rohana in dialogo con Mackda Ghebremariam Tesfau con intervento performativo di Mohammed El Hajoui, Ardna

ore 17.00: Brigitte Vasallo – Txarnega, the (im)possible memory of a non-place

ore 19.30: Valerie Tameu – Time and Again

ore 21.00: Kae Tempest – Acapella performance

ore 22.30: Melis Tezkan – 8938th song: With Nil Yalter

 

Sabato 20 luglio

ore 19.30: Alessandra Ferrini – Unsettling genealogies

ore 21.30: Mohamed-Ali Ltaief con Lamin Fofana e Tarxun –  The concretely WE: Voices from within the camp

ore 22.30: Sama’ Abdulhadi – dj set

 

Domenica 21 luglio

ore 19.30: Eloy Cruz Del Prado –  Good job, Good boy II (sketch I)

ore 21.00: Sammy Baloji – Missa Uticaore

ore 22.30: Liina Magnea – ssassin’s Creed (Lady says Stop)

Dal 19 al 21 luglio Centrale Fies apre LIVE WORKS SUMMIT, il primo weekend di programmazione estiva scaturita dalle linee di ricerca praticate durante tutto l’anno, con la dodicesima edizione di LIVE WORKS Free School of Performance a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi con la curatela esecutiva di Maria Chemello. Per il terzo anno Centrale Fies presenta la AGITU IDEO GUDETA fellowship – pensata come a una affirmative action – che vede la sociologa e curatrice Mackda Ghebremariam Tesfaù e il curatore e attivista Justin Randolph Thompson affiancare la board curatoriale di Live Works Free School of Performance dedicata all’approfondimento pratico e teorico dei confini delle arti performative.

 

Una tre giorni di performance degli alumni 2023/2024: Eloy Cruz del Prado, Alessandra Ferrini, Liina Magnea, Melis Tezkan con Nil Yalter, Valerie Tameu, (artista selezionata nel 2023 per l’affirmative action nominata ad Agitu Ideo Gudeta), da quest’anno in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino) e Palazzo Grassi (Venezia),  Mohamed Ali Ltaief (Consortium Commission – Mophradat) che presentano i progetti strutturati durante l’anno e tre special guest internazionali: Sammy Baloji, Sama’ Abdulhadi, Kae Tempest.

Il weekend di LIVE WORKS sarà anticipato dall’opening di Material Self giovedì 18 luglio. La mostra collettiva a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna sarà “attivata” durante l’opening da Julien Creuzet, Benni Bosetto, Rehema Chachage, le cui opere diventeranno oggetto e/o soggetto delle loro performance.

 

Alla free school di LIVE WORKS si incontreranno i fellow di entrambe le edizioni, quella dei progetti selezionati nella call 2024 e che verranno presentati nel 2025.

Durante il weekend si terranno incontri e lezioni aperte gratuitamente al pubblico a rinforzare le linee culturali e i processi sommersi che guidano la programmazione di Centrale Fies e che costituiscono parte del suo valore. Un momento di “espansione” attraverso co-learning, durational performance e talk, durante il quale il pubblico e l’istituzione stessa hanno occasione di apprendere nuovi saperi in modo critico. Ad attivare spazio e pensiero saranno: Suhaiymah Manzoor-Khan (scrittrice e poetessa) (19 luglio); Francesca Albanese (giurista, dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati) e Karem Rohana (blogger e attivista italo palestinese) in dialogo con Mackda Ghebremariam Tesfau’ (ricercatrice, sociologa) con intervento performativo di Mohammed El Hajoui (artista visivo) (20 luglio); Brigitte Vasallo (scrittrice e attivista) (21 luglio).

 

Tra le guest di quest’anno vi saranno Kae Tempest (19 luglio) poeta e rapper; Sama’ Abdulhadi (20 luglio) Dj palestinese, attivista e femminista; Sammy Baloji (21 luglio) artista visivo, menzione speciale alla 18 mostra The Laboratory of the Future, Biennale Architettura 2023.

 

Negli anni, intorno al progetto Live Works, Centrale Fies ha attivato diverse collaborazioni con importanti realtà di rilevanza internazionale quali Maxxi (Roma), Palais de Tokyo (Parigi), Matadero (Madrid), Tanzfabrik (Berlino), OperaEstate Festival/CSC Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), volte a potenziare il supporto alle artiste e artisti selezionati e la diffusione del loro lavoro. La più recente tra le collaborazioni attivate è quella con Mophradat (Bruxelles), piattaforma nata per sostenere il “mondo arabo” negli ambiti delle arti contemporanee, con la quale è stata inaugurata una nuova modalità: l’artista Mohamed Ali-Ltaief, selezionato attraverso il programma Consortium Commission di Mophradat, è entrato a far parte del gruppo di fellow 2023 di Live Works.

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