Il 16 luglio, nella Camera dei Deputati, la presentazione del libro di Biagio Maimone “La comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario” dedicato a Papa Francesco
Alle ore 11.30, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, con trasmissione in diretta sulla webtv della Camera
Roma, 14 luglio 2024 – In data 16 luglio, alle ore 11.30, a Roma, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, avrà luogo la presentazione del libro di Biagio Maimone intitolato “La comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario”, edito dalla Casa Editrice TraccePerlaMeta, che sarà trasmessa in diretta sulla webtv della Camera dei Deputati.
Parteciperanno: l’Onorevole Deborah Bergamini, Vicesegretario Nazionale di Forza Italia, la quale esprimerà i propri saluti, Gianni Todini, Giornalista, Biagio Maimone, Giornalista e Scrittore,
Maria Maimone, Studiosa della Filosofia della Comunicazione,
Anna Maria Folchini Stabile, Professoressa e Presidente della Casa Editrice TraccePerLaMeta Edizioni.
La Conferenza si prefigge la trattazione delle seguenti tematiche: la comunicazione e la sua centralità nel contesto socio-umanitario, la cultura del dialogo e la cultura della pace.
Sulla scorta della constatazione delle innumerevoli comunicazioni distorte, veicolate da numerosi media e mezzi di comunicazione, compresi i social, forieri di sottocultura che non può essere consentita in quanto impoverisce la società civile deteriorando le relazioni umane, Biagio Maimone ritiene che non sia più rimandabile la necessità di far vivere un linguaggio scevro da menzogne, da offese e dal turpiloquio.
Per tale motivo, rimarca l’importanza dell’utilizzo creativo della parola, tale da generare dialogo e non conflitto, tale da essere foriera di vita e relazione umana, affinchè essa sia al servizio dell’emancipazione morale e spirituale della società odierna.
Biagio Maimone ha affermato: “Ho scritto ‘La comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario’, ora in tutte le librerie, con l’intento di porre in luce la necessità non più rimandabile di rivedere l’uso del linguaggio e, più precisamente, della parola. Possiamo constatare come spesso i mass media, i social ancora di più, veicolino messaggi i cui contenuti sono pervasi dalla violenza e dall’odio sociale, dall’intento di screditare e porre sul rogo chi ritengono essere un avversario.
Ciò che emerge è il farsi strada di una subcultura della comunicazione che rischia di impoverire sempre più la relazione umana, in quanto i messaggi che essa veicola sono diseducativi .
Nel mio testo, che intende contrastare tale impoverimento culturale e la sua nocività, si rimarca che la parola è vita in quanto deve generare la vita nelle sue espressioni più nobili e spirituali .
E’ mio intento rimarcare il valore centrale della Parola educativa, della Parola che crea relazioni umane improntate al rispetto reciproco, al rispetto della sacralità della dignità umana, che, pertanto, non può essere umiliata con offese e menzogne. Rimarcando la necessità dell’utilizzo della parola vitale si vuole, nel contempo, porre al centro il valore fondante della Verità, che sicuramente ha il potere di condurre verso dimensioni migliorative dell’esistenza umana.
La parola vitale è la parola foriera di quella bellezza spirituale che deve reggere le fondamenta della nostra società perché viva la pace e l’amore, senza cui il nostro universo perde le sue leggi per poi perdere il significato stesso dell’esistere..
Per tale motivo intendiamo promuovere, partendo dai rudimenti della conoscenza, quell’arte che già Fromm rivendicava come valore supremo, che è l’arte di amare. Occorre insegnare, pertanto, ad amare. Occorre, pertanto, comunicare l’amore.
In veste di Direttore della Comunicazione dell’Associazione “Bambino Gesù del Cairo”, fondata da Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario personale di Papa Francesco, ho avuto la possibilità di fare esperienza della bellezza interiore, cogliendola nell’impegno di coloro che si prodigano a favore dei bambini abbandonati e poveri, di coloro che vivono nella povertà, di quanti non godono i loro fondamentali diritti sociali, umani e civili.
Ho avuto modo e avrò modo di comunicare la solidarietà concreta impegnandomi sul piano giornalistico a favore dei contenuti del Documento sulla ‘Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’, sottoscritto, il 4 febbraio 2019, da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb.
Il suddetto Documento ha dato vita a numerosi frutti, dei quali ho avuto l’onore, grazie a Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, che in me ha riposto fiducia, di poter scrivere, collaborando, in tal modo, nell’impegno della loro divulgazione.
Ho avuto la possibilità anche di poter scrivere relativamente alla realizzazione della Casa della Famiglia Abramitica, edificata nella città di Abu Dhabi, che è uno tra i progetti più rilevanti in quanto pone le basi del dialogo interreligioso creando uno spazio fisico, un territorio comune su cui sono stati edificati tre luoghi di culto diversi (una Chiesa, una Sinagoga e una Moschea), posti l’uno accanto all’altro, in ciascuno dei quali si praticano religioni diverse, le quali si interfacciano reciprocamente per dialogare su ogni tema della vita religiosa ed umana.
Altrettanto rilievo rivestono i seguenti progetti: l’Orfanotrofio ‘Oasi della Pietà’, che sarà inaugurato il 5 maggio 2024 nella città Il Cairo, i Convogli medici, l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù del Cairo“, primo ‘Ospedale del Papa fuori dall’Italia, la “Scuola della Fratellanza Umana” e la Catena dei Ristoranti della Fraternità Umana ‘Fratello’.
Dedico il mio libro, pertanto, a Monsignor Gaid Yoannis Lahzi per la fiducia che ha riposto in me e, nel contempo, a Sua Santità Papa Francesco, in quanto promotore della realizzazione dei progetti per i quali ho potuto collaborare nell’impegno di divulgazione, che ha visto l’opinione pubblica destinataria di un’informazione inerente all’impegno del dialogo interreligioso, promosso, in via prioritaria, dalla Chiesa Cattolica e dalla religione musulmana”.