“FAIR PLAY for LIFE” – III Edizione, presso il Salone d’Onore del CONI
L’evento, tenutosi a Roma il 28 giugno, è stato presentato da L’OCCHIO DELL‘ARTE APS
Giuliano Marchetti *
ROMA – Venerdì 28 giugno 2024, presso il Salone d’Onore del CONI, si è svolta la III Edizione dell’evento “FAIR PLAY for LIFE”, indetto dal Comitato Nazionale italiano Fair Play – CNIFP presieduto da Ruggero Alcanterini, che quest’anno festeggia il 30° Anniversario dalla sua fondazione, incrementando il già grande successo delle precedenti manifestazioni. La III Edizione, oltre al Patrocinio del CONI (il cui Presidente Giovanni Malagò è stato brillante autore di un applaudito intervento) e di “Sport e Salute SpA” (al riguardo, presente in Sala la Prof.ssa Maria Spena, componente del CdA), si è svolta in collaborazione con l’ACSI – Associazione Cultura Sport e Tempo Libero, presieduta da Antonino Viti, nonché con il supporto dell’Associazione Culturale “Occhio dell’Arte” APS che, tramite Lisa Bernardini – giornalista della Stampa Estera e responsabile della stessa APS – ha briosamente coordinato gli interventi dei numerosi partecipanti, negli specifici ruoli, sia come Relatori o Premiati e Ospiti.
Tornando all’evento “FAIR PLAY for LIFE”, una particolare citazione meritano sia l’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, quale Partner 2024, Associazione di utilità sociale presieduta dall’Avv. Ezio Bonanni (autore di un apprezzato approfondimento sulla materia), con lo scopo di assistere, difendere e rappresentare le “Persone” (Cittadini e Lavoratori) esposte ai rischi dell’amianto e di altri elementi cancerogeni, sia MOVE – Associazione di Arte, Sport, Spettacolo, Cultura, Partner e associata al CNIFP, ente benemerito del CONI.
Tra i premiati ad inizio mattinata, giunto dall’estero dove vive, è da citare il belga PHILIPPE HOUSIAUX, ex Olimpionico e leader nel campo della comunicazione, nonché attuale guida dell’European Fair Play Movement. In sala un folto gruppo di ciclisti, con le loro inseparabili bici al seguito, hanno festosamente vivacizzato e colorato il Salone d’Onore, ove sono stati conferiti numerosi riconoscimenti sia a Prestigiose Carriere, sia a Talenti Trasversali, operanti nei seguenti settori:
# nell’ambito dei MEDIA
Paolo Borrometi – Condirettore Agi; DAVIDE DI SANTO – Caposervizio e responsabile web del Quotidiano “Il Tempo”;
# nell’ambito dello SPORT
NICOLA SPADEA – neo Campione Mondiale di Windsurf freestyle, circondato dall’affetto dei suoi alunni del Chris Cappell College di Anzio; EMANUELE BRUNO – judoka già pluri-campione italiano, premiato a sorpresa nell’occasione; FEDERICA CAPPELLETTI – Presidente Divisione Calcio Femminile Professionistica, nonché Presidente Fondazione ed Accademia Paolo Rossi; ROSANNA CIUFFETTI – Direttore Scuola dello Sport; MICHELA MORETTI GIRARDENGO – Presidente “Giro d’Italia d’Epoca”; ANDREA PERUGINI – Presidente di “Pedalando nella Storia”; ANTONIO LOPIZZO – Cardiologo e fondatore del Comitato Nazionale Italiano “Fair Play”;
# nell’ambito dello SPETTACOLO
VITTORIO STORARO – tre volte Premio Oscar; CARLA VISTARINI – Autrice e sceneggiatrice in campo musicale, teatrale e televisivo, nonché unica donna “Direttore Artistico” nel Festival di Sanremo durante tutta la sua storia;
# nell’ambito della SOCIETA’ CIVILE
ARIANNA DALLA ZANNA – Top Manager ed A.U. di WineCave srl; ANTONELLA DI TONNO – responsabile dell’azienda vinicola Talamonti; PASQUALE MONTILLA – illustre oncologo; ANNA PASOTTI – Ceo & Founder di “Sostenibilità d’Impresa”.
Al termine delle premiazioni, per tutti i presenti, il brindisi offerto dall’azienda Talamonti, eccellenza vinicola abruzzese. L’Abruzzo, come molte altre Regioni di questa nostra Italia, vanta proprie specificità uniche, irripetibili ed eccezionali che contribuiscono a rendere “grande” il nostro Paese. Presenti all’evento anche le nostre FORZE ARMATE con una consistente formazione della Banda dell’Esercito Italiano, che nel corso del 2024 festeggia il 60° Anniversario dalla sua fondazione. La Banda – diretta nell’occasione dal Maggiore Antonella Bona – ha eseguito, ad inizio e conclusione della Cerimonia, un concerto intensamente applaudito, con 4 brani: l’Inno Nazionale Italiano, l’Inno Olimpico, l’Inno alla Gioia e la Cavalcata delle Valchirie, nella colonna sonora del film premio Oscar “Apocalipse Now”, in omaggio all’insignito Vittorio Storaro, presente in sala, che prese la statuetta come Direttore della Fotografia di quel film.
Da evidenziare altresì come alla Cerimonia abbiano partecipato anche rappresentanze del Governo, con interventi video – trasmessi ad inizio evento – del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, On. Luca Ciriani e del Ministro per la Famiglia, Natalità e pari opportunità, On. Eugenia Roccella, nonché del Ministro della Difesa Guido Crosetto, tramite un suo messaggio scritto.
La Cerimonia di Premiazione si è svolta nel “Palazzo H” del CONI, progettato nel 1927 dall’Arch. Enrico Del Debbio e, precisamente, nel grande Salone d’Onore, sulla cui parete frontale campeggia una gigantesca opera pittorica denominata “Apoteosi del Fascismo”, realizzata nel 1928 da Luigi Montarini (Firenze, 1906 – Roma, 1998). Un’opera pittorica che richiama alla memoria altri dipinti che ancora si possono ammirare sulle facciate di alcune Chiese nelle cosiddette Città di Fondazione. Trattasi di un’opera – quella oggi nuovamente visibile nel Salone d’Onore – occultata nel 1944 con un panno verde dagli Alleati Usa. Fu successivamente recuperata e riscoperta, dopo 53 anni, dalla Soprintendenza alle Belle Arti, con l’allora Sindaco di Roma Walter Veltroni, nel 1997, l’anno prima della morte dell’autore, tra l’altro Artista di notevole caratura e, comunque, non impegnato ideologicamente con il fascismo – come ad esempio Mario Sironi – e con la deprecabile Italia mussoliniana.
Nel Parterre de Rois, tra i numerosi presenti nel Salone, sono da ricordare: S.E. Henry Okemba, Ambasciatore Repubblica del Congo; il Gen. Roberto Angius, Capo S.M. del Comando Logistico; il Gen. Brigata Aerea Urbano Floreani, Capo Comunicazione S.M. Aereonautica, accompagnato dal Ten. Col. Luigi Spagnoletti; il Prof. Attilio Parisi, Rettore Università degli Studi di Roma “Foro Italico”.
Tra gli altri illustri Ospiti in campo artistico e dello spettacolo, sono altresì da citare: i cantanti Amedeo Minghi e Giò Di Sarno; la soprano Lucia Rubedo -“Voce Rivelazione dell’Anno” al Teatro Ghione; la cantautrice venezuelana Gisela Josefina Lòpez; i compositori Claudio Simonetti e Marco Werba; lo stilista Vincenzo Merli; la conduttrice sportiva Antonella Biscardi, figlia dell’indimenticabile Aldo; André De La Roche, uno dei migliori ballerini jazz al mondo, celebre protagonista del musical “Dancing”, in cartellone ininterrottamente per 5 anni in tutto il mondo e, poi, anche ben apprezzato coreografo. Tra i “Fuori Quota” anche due eccezionali personaggi: Luciano Baietti, l’uomo con il Guinness World Record di più lauree al mondo (forse più di 18!); Paolo Celli, un carismatico ultraottantenne di origini toscane noto come lo chef delle star di Hollywood, nonché per aver cucinato più volte cibi raffinati destinati a due celebri Signore – tale Maria e tale Jacqueline – entrambe ospiti illustri, ovviamente in tempi successivi, su una barchetta di un certo Aristotile.
La manifestazione ha decisamente registrato un ottimo successo, tale da poter essere intelligentemente classificata come Evento Trasversale, pensato e realizzato per valorizzare al meglio i princìpi fondanti di un’auspicabile Società di Pace, come forse evocata anche dalle note dell’inno “L’Italia che vorrei, l’Italia del Fair Play!”, appositamente composto da Davide Perico, musicista internazionale e sound designer.
Ad accompagnare la manifestazione ed i riconoscimenti conferiti, la convinzione che Merito e Competenza debbano sempre essere essenziali per raggiungere ogni Traguardo. Tra gli argomenti toccati: l’origine del concetto del Fair Play, la genesi del CNIFP, il valore della memoria, le regole corrette dell’informazione …e non solo, i multiformi talenti nel mondo femminile, la tutela della salute, la lotta alla corruzione e alla mafia. Al riguardo, poiché personalmente desidererei che la mia Nazione (o la mia Patria, intesa come la Terra dei Padri) o il mio “Stato Ideale”(cioè l’Italia, ove continuare a vivere e poi morire) dovrebbe ispirarsi a determinati valori “etici ed identitari” collegati a quelli della solidarietà, ricollegandosi anche alle Encicliche Sociali della Chiesa Cattolica – ove al centro ci sia l’Uomo con “l’Umanesimo del Lavoro” anziché le “Leggi del Mercato” – non esiterei di optare a favore di una “Meritocrazia sapientemente illuminata” rispetto ad una “Alienante Democrazia iper-Liberista”.
*direttore editoriale Consul Press – www.consulpress.eu