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Ucraina – Salvini, vicepremier e ministro Trasporti, a 24 Mattino su Radio 24: sì a invio altre armi solo se difensive

La Lega voterà un prossimo eventuale invio di armi all’Ucraina “come sempre abbiamo fatto. Le armi difensive le abbiamo sempre sostenute. Noi abbiamo sempre sostenuto il diritto alla difesa dell’Ucraina in Italia e in Europa con aiuti umanitari, militari e finanziari. Finché sono aiuti difensivi, ovviamente un popolo aggredito ha diritto di difendersi. Altro paio di maniche sarebbe l’invio di armi offensive, come qualcuno nei mesi scorsi aveva ipotizzato. Fortunatamente l’ipotesi è scomparsa dai tavoli”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini a 24 Mattino su Radio 24.

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Ucraina – Salvini, vicepremier e ministro Trasporti, a 24 Mattino su Radio 24: armi offensive mai sul tavolo del governo
“Le armi che possono essere usate per colpire e uccidere in Russia mi sembra uscito dal dibattito politico. Le armi offensive non sono mai state sul tavolo del governo italiano nè di Meloni né di Tajani, Crosetto né di nessun altro”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini a 24 Mattino su Radio 24. Salvini ha chiarito che nella maggioranza “non ci sono vertici e nessuna discussione in corso” e sulla guerra russo-ucraina ha ribadito che “il diritto alla difesa ucraina è sacrosanto. Altro paio di maniche sarebbe l’invio armi che possono colpire, bombardare e uccidere in territorio russo. Quello ovviamente sarebbe cosa ben diversa” definendolo “un antipasto della terza guerra mondiale e io non voglio lasciare ai miei figli il rischio della terza guerra mondiale”.

 

Malpensa – Salvini, vicepremier e ministro Trasporti, a 24 Mattino su Radio 24: altro che Malpensa, Berlusconi merita anche di più
“Assolutamente no, per qual motivo? Perché a sinistra qualcuno non è d’accordo? No, uno dei più grandi imprenditori anche continentali merita anche di più”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini alla domanda se sta valutando un passo indietro sull’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Salvini l’ha detto a 24 Mattino su Radio 24. E ha aggiunto: “Uno dei più grandi imprenditori continentali del secolo scorso e di questi anni merita anche di più, non scherziamo”. Salvini ha ricordato che l’ex premier “ha costruito città, tv, squadre. Un pezzo di vita che può piacere o no ma non diventi causa di odio. Quello che mi preoccupa di certa estrema sinistra, non parlo del Pd, è l’odio nei confronti del prossimo che non va sconfitto ma cancellato”.

 

Governo – Salvini, vicepremier e ministro Trasporti, a 24 Mattino su Radio 24: nessun vertice di maggioranza, invenzioni della stampa
“Il vertice con Meloni se l’è inventato Repubblica o Stampa che fanno politica. E’ lecito ma basta non confondere i quotidiani di sinistra che vedono il governo bisticciare con la realtà”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini smentendo ogni ipotesi di un confronto di maggioranza a breve, anche in chiave di verifica di governo, a 24 Mattino su Radio 24. E ha ribadito: “Se l’avessi chiesto, deciderò io se farlo o no..” ricordando i suoi impegni di giornata, tra il ministero e un appuntamento a Genova, e concludendo: “Non ci sono vertici e se c’è qualche problema ci sentiamo al telefono”.

 

Usa – Salvini, vicepremier e ministro Trasporti, a 24 Mattino su Radio 24: vittoria di Trump? Non so ma è il mio auspicio
“Non lo so, mancano poco meno di 4 mesi e spero che non succeda altro e che il dibattito americano sia su economia, disarmo e pace”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, ospite di 24 Mattino su Radio 24, alla domanda se l’attentato a Donald Trump potrebbe influire sulla sua vittoria alle presidenziali americane. Salvini quindi ha aggiunto: “Io penso che un’amministrazione repubblicana o a guida Trump avrebbe mano più ferma per riportare al dialogo le parti in conflitto, sia Russia-Ucraina che Israele e Palestina. Questo è il mio auspicio e la mia convinzione”.

 

Trump – Salvini, vicepremier e ministro Trasporti, a 24 Mattino su Radio 24: basta additare nemici, per me Schlein e Conte non lo sono
“Su Trump in queste ore è piena la rete di gente che dice ‘Peccato quel centimetro, poteva mirare meglio..’ o gente che dice ‘Poteva toccare a Salvini, a Le Pen o Orban’. Poi ognuno ha i suoi torti, non ci sono angeli e demoni. Ma se qualcuno dice che l’autonomia spacca il paese, che il premierato è un ritorno al fascismo e che quindi uccidere un fascista non è reato ecc ecc è chiaro che delle menti deboli possono passare ai fatti. Semplicemente io spero che questo serva a tutti per additare non dei nemici in politica, ma avversari. Per me Schlein e Conte sono avversari, non sono nemici. Mai nella vita gli augurerei alcunché di male”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini a 24 Mattino su Radio 24.

 

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