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Continua nelle Marche il lungo “Caribe” Italian tour 2024 che la talentuosa violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza ha percorso dallo scorso 24 marzo per promuovere il suo ultimo album in studio, primo da non solista. Esattamente quattro mesi dopo, mercoledì 24 luglio alle ore 21:30, presso la Rocca Malatestiana di Fano, nell’ambito del rinomato festival “Fano Jazz By the Sea”, l’artista presenterà dal vivo il suo virtuoso progetto accompagnata da un trio musicale formato da Norman Peplow al pianoforte, Marc Ayza alla batteria e Luis Guerra alle percussioni.

 

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La nuova avventura discografica della giovanissima artista – che a soli 28 anni è anche produttrice e imprenditrice, avendo fondato da poco un’etichetta discografica che ha l’obiettivo di promuovere nuovi talenti (ACM Global Music) –  riflette i colori e le memorie sonore della sua infanzia vissuta tra l’esuberanza selvaggia dell’Avana e l’atmosfera di Buena Vista Social Club, un ritorno alle descargas (jam) cubane degli anni Cinquanta e che è parimente frutto di ritmi e generi diversi: tra i principali cumbia, son, bossa, samba, tango, rumba, reggae e salsa.

L’album che esprime appieno il suo virtuosismo ed estro creativo, è arricchito da testi cantati in francese e spagnolo che aggiungono al tutto un tocco di sensualità e si rivolge ad un pubblico di diversa età: una chiave interpretativa originale, riflessa dell’acuta sensibilità femminile dell’artista, che vuole celebrare gli aspetti più spontanei e positivi della vita.

I biglietti per lo spettacolo sono disponibili sul circuito Vivaticket.it
 

Di formazione classica, Ana Carla Maza compie i primi passi musicali nel distretto ‘rumbero’ e perennemente riecheggiante di Guanabacaoa, all’Avana. L’artista ricorda in modo vivido quando guardava fuori dalla finestra della sala della sua amata nonna e ascoltava e osservava i rituali e la musica cerimoniale afro-cubana (Santería), che si svolgevano nell’edificio di fronte.

 

A cinque anni sua madre (Mirza Sierra, direttrice di un coro di bambini) e suo padre (Carlos Maza, compositore e musicista jazz) la introducono allo studio del pianoforte sotto l’ala di Miriam Valdés, sorella della leggenda vivente Chucho Valdés. Pizzica le prime corde del violoncello all’età di otto anni, quando lo strumento è ancora più grande di lei.

 

A 12 anni la ragazza lascia Cuba per trasferirsi in Spagna con la famiglia e neanche quattro anni dopo, armata di una ferrea determinazione, va a vivere a Parigi, la destinazione musicale dei suoi sogni, dove continua a studiare e sostenere gli esami per poi entrare al Conservatorio di Musica.

 

È in questo periodo – tra studio e prime performance dal vivo – che si definisce il suo percorso creativo: un tragitto in continuo fermento ed evoluzione che l’ha portata, a meno di 30 anni, ad avere un intenso calendario di concerti e una prolifica storia discografica. In tre anni l’artista ha infatti realizzato ben tre album: La Flor (2020), Bahia (2022) e Caribe (2023), che hanno avuto molteplici plausi dal pubblico e dalla critica internazionale.

 

Di lei hanno infatti scritto le riviste più prestigiose definendola come “la cantante-violoncellista diva del momento”, “un’artista dal temperamento di fuoco e dagli orizzonti sconfinati”, una musicista dal multilinguismo sonoro che riesce a combinare i ritmi latini con gli spiriti raffinati della chanson francese” e che promette grandi cose in avvenire grazie alla sua profonda sensibilità artistica.

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