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Il doppio binomio: vita – desiderio e desiderio – responsabilità

al centro dei prossimi appuntamenti del

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Festival Filosofi lungo l’Oglio
Il fil rouge del Desiderio, argomento di lettura ed analisi prescelto per la diciannovesima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, continua a fornire interessanti spunti di riflessione per i maìtre à penser chiamati a interrogarsi, ciascuno dal loro punto di vista, sul tema in oggetto. Giovedì 18 luglio, alle 21:00, a Tavernole sul Mella (BS), nei suggestivi spazi museali del Forno Fusorio, la teologa Giuseppina De Simone affronterà la lectio: Vivere è desiderare. «Il desiderio è la forza segreta, l’energia interiore che spinge avanti la vita e ad essa dà forma, orientandola verso la pienezza – afferma la studiosa – La nostra vita è protesa verso la pienezza, una pienezza che è relazione. Occorre allora imparare ad ascoltare il desiderio del cuore che si annuncia nei bisogni che affollano la nostra esistenza, nella più intima profondità di noi stessi; saper intercettare e riconoscere la ricerca del bene e l’orientamento all’altro scritti dentro di noi. Senza desiderio, in sintesi, non c’è vita vera».

 

Il giorno successivo, venerdì 19 luglio, alla stessa ora, il filosofo Francesco Miano – membro del comitato scientifico del Festival – interverrà nella splendida cornice a Palazzo Maggi a Corzano (BS). A partire da una riflessione sul desiderio come una delle dimensioni portanti dell’umano, Miano sottolineerà il rapporto tra Desiderio e Responsabilità, «dove la responsabilità è intesa come perenne sforzo di dare forma al desiderio, come tensione mai sopita verso una relazione autentica sia con se stessi – nel difficile esercizio della volontà – sia con gli altri, dal momento che non si può desiderare da soli, né si può desiderare per sé soli».

 

Durante la serata, inoltre, verranno premiati gli artisti del contest artistico nato dal sodalizio tra la Fondazione Filosofi lungo l’Oglio e l’Accademia S. Giulia di Brescia con l’obiettivo di unire l’amore per la filosofia e la passione per l’arte. Si tratta di un bando di concorso pensato per stimolare la creatività di giovani artisti e che premia l’opera che meglio sappia interpretare il tema del Festival. Il bando è rivolto agli studenti frequentanti l’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia, a coloro che si sono diplomati, nonché ai docenti. La selezione dei giovani artisti è riservata alla giuria – costituita da membri nominati dalle due realtà in collaborazione – che dapprima sceglie tra le candidature pervenute una cinquina di opere, in seguito ne stila la classifica e, infine, decreta il vincitore del Premio la cui dotazione è di 1.000 euro ed è messa a disposizione dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio. Recentemente è stata introdotta la menzione speciale di una delle opere in concorso decretata dal voto del pubblico. Proprio in questa occasione si scopriranno i vincitori.

 

L’ingresso agli incontri è gratuito e non richiede necessità di prenotazione.

Maggiori dettagli sul sito ufficiale della rassegna: www.filosofilungologlio.it

GIUSEPPINA DE SIMONE

 

Professoressa ordinaria di Filosofia della religione e coordinatrice della Specializzazione in Teologia fondamentale (indirizzo Teologia dell’esperienza religiosa nel contesto del Mediterraneo) nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Luigi a Napoli. È inoltre professoressa incaricata presso la Pontificia Università Lateranense e Direttrice della rivista «Dialoghi». È membro di comitati editoriali e scientifici, tra cui il Comitato direttivo dell’Associazione italiana di filosofia della religione. È stata nominata a far par parte della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi tra i membri laici testimoni del processo sinodale: è una delle 54 donne, su 364 membri con diritto di voto. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L’amore fa vedere. Rivelazione e conoscenza nella filosofia della religione di Max Scheler, San Paolo 2005; La rivelazione della vita. Cristianesimo e filosofia in Michel Henry, Il Pozzo di Giacobbe 2007; La fedeltà dell’aver cura. Essere famiglia oggi, AVE 2016; La misura mediterranea dell’umano, (con C. Monge), Castelvecchi 2024. I suoi studi vertono su temi di confine tra filosofia e teologia, in particolare sull’esperienza religiosa, e si muovono in ambito fenomenologico. È curatrice di numerosi volumi collettanei tra cui: Le vie dell’interiorità. Percorsi di pensiero a partire dalla riscoperta contemporanea dell’interiorità, Cittadella 2011; Sentire l’uomo, gustare Dio, Cittadella 2013; Dare ragione alla fede (con A. Nugnes), II Pozzo di Giacobbe 2016; La fede e il contagio. Nel tempo della pandemia (con A. Alici, P. Grassi), AVE 2020; La religione come fenomeno. Ricerche e studi a partire da Michel Henry (con R. Formisano), Orthotes 2022; Prendersi cura. Riflessioni su donne, chiesa, società a partire da Armida Barelli (con R. Bindi, E. Gitto, I.Vellani), AVE 2023. Sua è la cura della traduzione italiana integrale di Michel Henry, L’essenza della manifestazione, Orthotes 2018. È tra i promotori del Manifesto per una teologia dal Mediterraneo.

FRANCESCO MIANO

 

È professore ordinario di Filosofia morale presso l’Università Federico II di Napoli, e precedentemente ha insegnato presso l’Università di Roma “Torvergata”. È stato titolare della Romano Guardini Gastprofessur presso la Ludwig Maximilian Universität di Monaco di Baviera e presidente della Società italiana di Filosofia morale e della Associazione italiana di Filosofia della religione. È presidente dell’Istituto internazionale Jacques Maritain e presidente della Società italiana Karl Jaspers. È direttore (con S. Achella) della rivista «Studi jaspersiani». È membro della giuria del «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il Presente» e fa parte del comitato scientifico della nostra Fondazione. Nel quadro di un’attenzione alle filosofie contemporanee (a partire da Merleau-Ponty), una linea portante di ricerca è rappresentata dallo studio del pensiero di Jaspers indagato con particolare attenzione al nesso tra etica e storia. Un’altra fondamentale direzione è costituita dall’interesse per il personalismo contemporaneo, per il rapporto tra spirituale e storico nell’etica, con riferimento a Guardini, Mounier, Maritain. Nello stesso tempo un’attenzione peculiare è riservata a Buber, alla sua visione etica, antropologica e politica, e al pensiero di Anders e alla sua riflessione sull’”antiquatezza” dell’umano. In stretta connessione con l’approfondimento di figure importanti del pensiero etico novecentesco appare la ricerca su nozioni fondamentali dell’etica e dell’antropologia filosofica, quali responsabilità e relazione, soggettività ed esistenza, coscienza e trascendenza, virtù e cura, considerate in connessione con la politica e con la religione e nel confronto con le trasformazioni della cultura. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Etica e storia nel pensiero di Karl Jaspers, Loffredo 1993; Dimensioni del soggetto. Alterità, relazionalità, trascendenza, AVE 2003; Responsabilità, Guida 2009; Spirituale e storico nell’etica. Studi su Romano Guardini e Emmanuel Mounier, Orthotes 2020 e la cura dei volumi Etica e responsabilità, Orthotes 2018; Etica e bellezza, Orthotes 2019; L’etica nel futuro, Orthotes 2020.

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