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Cristian Carrara confermato Direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini fino a dicembre 2027.

 

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Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Pergolesi Spontini, su proposta del Direttore generale Lucia Chiatti, ai sensi dell’articolo 21 dello Statuto vigente, ha deliberato oggi all’unanimità la proroga dell’incarico triennale al M° Cristian Carrara che sarà Direttore artistico della Fondazione fino a dicembre 2027.

Un rinnovo che arriva alla vigilia dell’inaugurazione del XXIV Festival Pergolesi Spontini “Ci vuole un albero”, nell’anno delle celebrazioni per i 250 anni della nascita di Gaspare Spontini e dopo la pubblicazione delle assegnazioni del Fondo Nazionale dello Spettacolo dal vivo del Ministero della Cultura che ha nuovamente premiato la qualità artistica del Festival e della Stagione Lirica a firma di Carrara, confermando il positivo trend degli ultimi anni.

Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato il M° Carrara per il lavoro svolto in questi anni, condividendone gli obiettivi e le linee programmatiche che si sono focalizzate sull’affermazione identitaria del Festival in relazione non solo a Jesi e a Maiolati ma anche ai piccoli Comuni del territorio con proposte di elevata qualità, sulla ricercata attenzione all’allargamento del pubblico con progetti di formazione e inclusione, nuovi format e nuove commissioni d’opera contemporanea.

Da parte sua il direttore Carrara ringrazia il Consiglio di Amministrazione «per la rinnovata fiducia, i positivi risultati sin qui raggiunti indicano che la strada intrapresa è giusta e sono un incentivo per migliorare e guardare alla programmazione del prossimo triennio su cui si metterà subito al lavoro».

«Nella Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi – conclude Carrara – si respira grande professionalità e collaborazione, è una grande gioia poterne farne ancora parte».

 

 

La FONDAZIONE PERGOLESI SPONTINI di Jesi (AN) nata nel 2000, gestisce le attività del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi, qualificato dal 1968, con Decreto Ministeriale, come uno dei 29 Teatri di Tradizione. Si occupa principalmente di spettacolo dal vivo e organizza annualmente il Festival Pergolesi Spontini e la Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi. Ha un proprio laboratorio per la costruzione delle scenografie, gestisce le attività del Teatro-Studio V. Moriconi di Jesi con l’annesso Centro Studi Valeria Moriconi, organizza e promuove Stagioni Teatrali nei Teatri di Jesi e Maiolati Spontini. È, inoltre, editore musicale e agenzia formativa, promuove seminari, ricerche e studi musicologici attraverso il Comitato Studi Pergolesiani e il Comitato Studi Spontiniani; realizza progetti di formazione del pubblico, di Teatro sociale e servizi di accessibilità per la diffusione dell’opera lirica rivolti al mondo della scuola e della disabilità.

 

CRISTIAN CARRARA è nato a Pordenone nel 1977 ed ha compiuto gli studi di composizione presso il conservatorio di Udine. È considerato tra i compositori più originali della sua generazione. Scrive prevalentemente musica sinfonica e cameristica, ma anche opere destinate al teatro musicale e alla televisione. Già consulente artistico del Sovrintendente presso il Teatro Lirico di Trieste (anno 2013), Coordinatore Artistico dell’Orchestra della Toscana (2020/2021) e Presidente della commissione cultura della Regione Lazio (2014/2018), nel gennaio 2019 è stato nominato Direttore Artistico del Teatro di Tradizione Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Già professore a contratto di Sound Design presso la facoltà di Media and Performing Arts della Link University Campus of Rome, è professore di Composizione presso il Conservatorio “Buzzola” di Adria e membro della Commissione Lirica della SIAE.

I suoi lavori sono editi da Casa Musicale Sonzogno, Edizioni Curci e Edizioni Stradivarius. Tra i suoi lavori teatrali vanno ricordate le opere La piccola vedetta lombarda (allestimento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Oliver Twist, Alto sui pedali e Il giocatore. Nel catalogo sinfonico Magnificat, Meditation for pedal piano and orchestra (commissione Emilia Romagna Festival), Destinazione del sangue, Liber Mundi, Tales from the underground, Ondanomala (commissione Teatro Lirico di Trieste), Vivaldi. In memoriam (commissione Maggio Musicale Fiorentino). Per quanto riguarda la musica da camera tra i lavori più eseguiti vanno segnalati Luce, Pater, Bianco, Luduse la raccolta di pezzi pianistici “A piano diary”.

Del 2015 è la prima di War Silence, per pianoforte e orchestra (commissione Festival di Ravello), con l’Orchestra del Teatro La Fenice. Del 2016 è Machpela, doppio concerto per violino, violoncello e orchestra (prodotto dalla Santa Barbara Symphony Orchestra), con Francesca Dego al violino e Robert DeMaine, primo violoncello della Los Angeles Philarmonic, che ha avuto una grande accoglienza nella sua prima californiana; nel luglio dello stesso anno, la prima di The Waste Land, concerto per viola ed orchestra commissionato da Mittelfest di Cividale del Friuli ed eseguito in prima assoluta dalla Slovenian Philarmonic con la viola di Danusha Waskiewicz, già prima viola dei Berliner Philarmoniker. Con oltre 18.000 spettatori e 28 recite, nell’ottobre 2016, si è chiusa la produzione di Cenerentola, una nuova opera lirica commissionatagli della Fondazione Petruzzelli di Bari. Di giugno 2018 è I Am home, pezzo per flauto e orchestra d’archi, commissionato da Claudio Scimone e da quest’ultimo diretto con I Solisti Veneti. Di gennaio 2020 la prima di Luci danzanti nella notte, concerto per violino commissionatogli dal Teatro Municipale di Piacenza e dedicato alla violinista Francesca Dego. Il 2021 ha visto le prime assolute di 4 emotions, per flauto e orchestra d’archi (commissione Emilia Romagna Festival), O somma luce, per flauto e coro misto (commissione Coro del Friuli Venezia Giulia), The Devil’s Bridge, per violoncello e orchestra (commissione Mittelfest/FVG Orchestra) e la prima della sua nuova opera lirica dedicata a Dante Alighieri “Rapimenti d’amore” (commissione Teatro Coccia di Novara). È del 2022 la prima di “Transitus”, liturgia sacra su San Francesco commissionatagli da Ravenna Festival. Del 2024 la prima di “Voci da Hebron”, opera lirica commissionatagli dal Teatro Pavarotti-Freni di Modena e da Opera Theatre de Metz Metropole.

La sua musica viene eseguita in sale prestigiose, dall’Accademia di Santa Cecilia a Roma, alla Berliner Hall, dal Maggio Musicale Fiorentino all’Auditorium Binyanei Hauma di Gerusalemme. Collabora con alcune delle più importanti orchestre del panorama internazionale, tra cui la London Philarmonic Orchestra, l’Orchestra del Maggio Musicale, la Filarmonica della Fenice. Ricca la produzione discografica, edita in cd monografici e collettivi da Warner Classics, Tactus, Amadeus Arte, Arts/Tosca, Incipit, Stradivarius, Curci. I suoi lavori sono pubblicati da Casa Musicale Sonzogno, Milano.

 

Info: www.fondazionepergolesispontini.com

 

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