I Canti della gratitudine di Franco Arminio
nell’ultima passeggiata filosofica.
Domenica 21 luglio alla scoperta di flora e fauna nel borgo di Bompensiero
Le parole che pronunciamo, scriviamo, leggiamo ogni giorno sono una moltitudine, ma troppo spesso attraversano le nostre vite senza lasciare traccia. Franco Arminio si inoltra nel silenzio – quello dei paesi delle aree interne svuotati dall’emigrazione, quello delle notti in cui siamo soli di fronte alla nostra ossessione – e, come un rabdomante, cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce. Sarà a partire da queste considerazioni che il noto poeta e paesologo interverrà durante l’ultimo appuntamento de La Maieutica delle cose. Passeggiate filosofiche, in programma a Bompensiero, frazione di Villachiara (BS), in due turni, nella mattina e pomeriggio di domenica 21 luglio.
Il progetto, concepito per promuovere il sentimento di riappropriazione della propria sensorialità e restituire un valore “sacrale” ai luoghi e alle cose che circondano l’essere umano, si sviluppa come un proprio trekking del pensiero, un viaggio all’insegna di una maieutica delle cose – come se fossero loro a parlare all’individuo mettendolo in una condizione di ascolto e di religioso silenzio, durante il suo cammino alla scoperta del fiume Oglio.
In questa occasione, i convenuti verranno guidati in una passeggiata di facile percorrenza, nella prima parte della quale, accompagnati dall’ornitologo Mario Caffi e dalle guardie del Parco Oglio Nord, andranno alla scoperta della flora e della fauna locali fino alla meta prevista, dove si svolgerà l’atteso reading di Franco Arminio. Così scrive nell’ultima fatica: Canti della gratitudine, che dà anche il nome alla passeggiata filosofica in oggetto: «È ora di credere alla mente che hanno le piante e i sassi e le sedie, che ogni creatura è qui per essere vista e sognata. È ora di accendere le nostre anime, ardere commossi per ogni letizia ed ogni pena».
Al termine dell’evento, ognuno potrà tornare autonomamente al punto di partenza.
Il doppio appuntamento si articolerà in due turni, rispettivamente alle ore 10:00 e alle ore 16:00 presso il parcheggio di Bompensiero. Per coloro che hanno acquistato il biglietto online, basterà arrivare 10 minuti prima. Per coloro che pagheranno sul posto, si raccomanda di giungere con un anticipo di 15 minuti, portando con sé il contributo che, per partecipare all’iniziativa, prevede un costo di 15€. Si consiglia un abbigliamento leggero e con scarpe comode e di portare con sé una borraccia (non essendoci punti d’acqua), un cappello, un repellente per zanzare e una coperta per sedersi comodamente durante lo spettacolo.
In caso di pioggia avranno luogo solo gli interventi di Mario Caffi e Franco Arminio presso la sede della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, in via Le Vittorie, a Villachiara (BS), negli stessi orari di convocazione dei due turni.
Maggiori dettagli sul sito www.filosofilungologlio.it
FRANCO ARMINIO
È nato e vive a Bisaccia, in Irpinia. Si autodefinisce “’paesologo” e così racconta, attraverso poesie di rara bellezza, i piccoli paesi d’Italia. Animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali. Da anni viaggia e scrive, in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi; è ispiratore e punto di riferimento di molte azioni contro lo spopolamento dell’Italia interna. Ha ideato e portato avanti la Casa della Paesologia a Trevico e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano. È stato convocato da Papa Francesco in occasione 50° anniversario dell’inaugurazione della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani in rappresentanza del linguaggio culturale della poesia. Negli ultimi anni ha pubblicato molti libri, con notevole successo di critica e crescente apprezzamento dei lettori. Ricordiamo: Vento forte tra Lacedonia e Candela, Laterza 2008 con il quale vince il «Premio Stephen Dedalus» per la sezione Altre scritture; Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta, Laterza 2009; Cartoline dai morti, Nottetempo 2010; Terracarne, Mondadori 2011; Geografia commossa dell’Italia interna, Mondadori Bruno 2013; Lettera a chi non c’era, Bompiani 2021. Arminio è, inoltre, autore di raccolte di versi, tra le quali si citano qui: Le vacche erano vacche e gli uomini farfalle, Hoepli 2011; Stato in luogo, Transeuropa 2012; Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra, Chiarelettere 2017 con il quale vince il «Premio Brancati 2018»; Resteranno i canti, Bompiani 2018; L’infinito senza farci caso, Bompiani 2019; La cura dello sguardo, Bompiani 2020; Studi sull’amore, Einaudi 2022; Sacro minore, Einaudi 2023. La sua ultima fatica: Canti della gratitudine, Bompiani 2024.