GRAN FINALE A CETONA PER LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO RUGGERO MACCARI: IL CONCORSO DEDICATO AGLI SCENEGGIATORI ESORDIENTI CHE LANCIA GLI AUTORI DEL FUTURO. “ASPETTANDO LA GLORIA – L’ULTIMA BOHEME” IL TEMA SCELTO QUEST’ANNO.
Cetona, 22 luglio 2024 – Tra il 19 e il 21 luglio a Cetona si è radunata una piccola moltitudine di giovanissimi artisti, selezionati tra gli autori dei più di 40 soggetti arrivati da tutta Italia per il Premio Ruggero Maccari. Sul palco della premiazione di sabato 20 luglio, insieme ai dodici finalisti del 2024, anche Giulio Fabroni e Francesca Tozzi, vincitori della scorsa edizione e ormai lanciati nel mondo della scrittura per il cinema e la televisione: Giulio è tra gli autori della serie “Nudes”, Tra poco in onda su Rai Play con la seconda stagione, Francesca è tra gli autori di “Adorazione”, serie thriller in onda su Netflix il prossimo autunno. Una conferma davvero importante per una manifestazione che, alla sua seconda edizione, si sta già segnalando come un appuntamento significativo per l’audiovisivo di domani.
Quest’anno, la giuria ufficiale e la giuria popolare del Premio hanno dato un voto unanime: le vincitrici sono Isabella Delle Monache, Laura De Luca e Elisa Galiè, per il soggetto “Il circolo degli artisti anonimi”. Al secondo posto, il soggetto “Fuori strada” di Mattia Borgonovo, e al terzo – pari merito – “Le sorti dei perdigiorno” di Giovanni Grandoni e “L’ultima Bohème” di Romeo Pizzol. La cerimonia di premiazione è stata preceduta dal concerto blues dei The Jeminy Trio, un giovane ensemble composto da Gabriele Tommaso alla chitarra, Michelangelo Tommaso alla batteria e Alberto Rosin al contrabbasso. A consegnare i premi, il sindaco di Cetona Roberto Cottini e la Consigliera Regionale Elena Rosignoli.
I giovani sono stati protagonisti anche nell’intervento degli ospiti d’onore del festival, il regista Daniele Luchetti e lo scrittore Domenico Starnone, che in conversazione con il critico Fabio Ferzetti hanno sottolineato come la loro collaborazione nasca proprio dal film “La scuola” (1995): un’attenzione al rapporto tra generazioni che ritroviamo al centro del loro ultimo film, “Confidenza” (2024), proiettato per l’occasione.
La kermesse si è conclusa domenica 21 luglio con una giornata di masterclass dedicata alla scrittura nell’adattamento cinematografico, intitolata “Cinema e scrittura: l’arte della trasformazione”. Presentati da Fabio Ferzetti e Ludovica Fales, hanno parlato della loro esperienza autoriale Filippo Bologna, Daniele Luchetti, Domenico Starnone, Maria Gimenez Cavallo e Maurizio Braucci, che ha voluto ricordare all’inizio del suo intervento il regista Salvatore Piscicelli, appena scomparso. ultima proiezione in programma, il film “Le vele scarlatte” (2022) di Pietro Marcello, tratto dal romanzo “Vele scarlatte” di Alexandr Grin, alla presenza dello sceneggiatore Maurizio Braucci e della direttrice artistica Maria Gimenez Cavallo.
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La giuria ufficiale del Premio Ruggero Maccari è stata presieduta dal critico cinematografico Fabio Ferzetti e composta da Ludovica Fales (regista e coordinatrice), Fabio Alcantara (storico delle Arti dello spettacolo,) Lidia Barillà (Presidente della Fondazione Lionello Balestrieri che promuove il progetto), Filippo Bologna (sceneggiatore), Luca Criscenti (scrittore e regista), Irene Dionisio (regista), Graziano Diana (sceneggiatore e regista formatosi alla scuola di Maccari, Scola, Age e Scarpelli) e dalla figlia di Ruggero, Barbara Maccari. Il primo premio (1.500 euro) va al soggetto “Il circo degli artisti anonimi” di Isabella Delle Monache (Città della Pieve, 30 anni), coautrici Laura De Luca (Roma, 27 anni), Elisa Galiè (San Benedetto del Tronto, 34 anni), con questa motivazione: “Per la grande ironia e il grande divertimento con cui è stato declinato il tema della Nuova Bohème, per la qualità della costruzione della storia e per la piacevole scorrevolezza dell’impianto narrativo, capace di intrattenere e far riflettere in una girandola di situazioni paradossali ed esilaranti.”
Il secondo Premio (1.000 euro) va al soggetto “Fuori strada” di Mattia Borgonovo (Sesto San Giovanni, 24 anni), con la seguente motivazione: “Tra soste forzate e ripartenze inaspettate, un soggetto che scorre agile sui binari di un’Europa aperta, accogliente e unita, come solo le giovani generazioni sanno immaginare. Un coming-of-age in cui l’arte si fa linguaggio universale, capace di annullare distanze e diversità, intrecciandosi con un delicato romance alla Prima dell’alba. Finire fuori strada per ritrovare se stessi; perché solo perdendosi si può tracciare la rotta che nessuna mappa potrà mai indicare.”
Il terzo premio (500 euro) va pari merito a “Le sorti dei perdigiorno” di Giovanni Grandoni (Fano, 33 anni) e a “L’ultima Bohème” di Romeo Pizzol (Forlì, 29 anni), “Per la capacità di proporre delle attualizzazioni originali dell’idea di bohème, da un lato attraverso una riflessione capace di sviluppare il tema cruciale del valore dell’arte nel nostro presente e del suo farsi terreno di battaglia politica, dall’altro per la capacità di cogliere il senso di precarietà economica ed esistenziale dei giovani contemporanei alternando, in linea con la nostra più illustre tradizione commedica, toni umoristici a momenti più marcatamente drammatici.”
Il Premio Ruggero Maccari è un evento voluto dalla Fondazione Lionello Balestrieri, con la collaborazione dell’Associazione Casa Bianchini Balestrieri. Questa seconda edizione è stata realizzata con il patrocinio e il sostegno del Comune di Cetona, del Consiglio Regionale della Toscana, della Regione Toscana, di Estra Energia, della Banca Tema bcc e con l’interessamento di Toscana Film Commission.
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