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Reazione ai pericoli: Italia dietro a Germania, Francia e Spagna

La classifica dei paesi più preparati alle emergenze, nei viaggi e nella vita di tutti i giorni

Roma, 22 luglio 2024 – In un mondo in continua evoluzione, la sicurezza durante i viaggi e nella vita di tutti i giorni è molto importante; saper riconoscere e reagire ai segnali di emergenza è fondamentale per proteggere se stessi e gli altri.

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Vediamo quindi quanto italiani e stranieri siano preparati in caso di pericolo attraverso un sondaggio in 27 paesi.

Il 63% degli italiani da priorità alla sicurezza delle destinazioni: aumentano i viaggi solitari

Dall’indagine risulta che l’87% degli italiani intervistati pianifica prima di partire, ma la sicurezza rimane una priorità: il 63% controlla la sicurezza della destinazione e il 28% verifica i numeri di emergenza locali.

Parallelamente, viaggiare da soli è sempre più popolare: il 60% degli italiani ha viaggiato da solo almeno una volta, posizionando l’Italia al 18° posto nella classifica globale. Inoltre, il 34% viaggia accompagnato ma svolge attività in solitaria, mentre il couchsurfing è ancora poco diffuso.

Italia a metà strada tra Corea del Sud e Giappone: meno della metà degli italiani sa reagire ai pericoli

Quando si tratta invece di reagire agli eventuali segnali di pericolo, il 48% degli italiani dichiara di sapere come comportarsi; questa percentuale permette all’Italia di piazzarsi al 18° della classifica globale guidata dalla Corea del Sud (73%) e chiusa dal Giappone (26%).

Tra i nostri vicini di casa europei spiccano Germania in seconda posizione e Polonia. Anche Francia e Spagna si posizionano prima dell’Italia; male, invece, l’Irlanda e il Portogallo entrambe sotto il 40%.

Il 38% degli italiani conosce il trucco della pizza, ma solo l’11% sa ‘parlare con Angela’

Passando ai codici di emergenza, solo il 9% conosce il segnale del punto nero sul palmo della mano utilizzato per indicare situazioni di violenza domestica, mentre l’11% ha familiarità col codice ‘parlare con Angela’ in bar e locali.

Poco più alta la percentuale di chi è conosce l’acronimo STAN (send the authorities now). La percentuale sale al 22% per quanto riguarda l’ordinare un ‘angel shot’ per segnalare un problema a baristi e personale di sicurezza: se ordinato ‘liscio’ la vittima verrà accompagnata alla propria macchina, ‘con ghiaccio’ verrà chiamato un taxi e ‘con lime’ saranno chiamate le autorità.

Ben più alta (38%) e al primo posto la percentuale di chi conosce la pratica di chiamare un numero di emergenza e ordinare una pizza per chiedere aiuto senza destare sospetti nell’aggressore.

Metodologia adottata per la ricerca

Questo studio è stato realizzato effettuando un sondaggio in 27 paesi diversi, presenti nelle classifiche presentate. Successivamente, sono stati raccolti i dati e analizzato i risultati. I risultati utilizzati sono quelli dell’Italia, salvo dove specificato diversamente.

Riguardo a Preply

Preply è una piattaforma per l’apprendimento delle lingue online che mette in contatto insegnanti e centinaia di migliaia di studenti in 180 paesi nel mondo. Il suo database contiene più di 40.000 insegnanti che insegnano oltre 50 lingue, supportati da un algoritmo di apprendimento automatico che consiglia i migliori per ciascuno studente. Nata negli Stati Uniti nel 2012 da tre fondatori ucraini, Kirill Bigai, Serge Lukyanov e Dmytro Voloshyn, Preply è cresciuta passando dall’essere un team di 3 persone a una società di oltre 600 dipendenti di 62 nazionalità diverse, con uffici a Barcellona, New York e Kiev.

 

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