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OMAGGIO A CECHOV

 

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TRE ATTI UNICI DI ANTON CECHOV

A 120 ANNI DALLA MORTE

Regia di Valerio Germani

 

DOMENICA 6 OTTOBRE 2024 ALLE ORE 17.30

MILANO – TEATRO SPAZIO TERTULLIANO

 

Biglietto €14,00 + tessera associativa €1,00

 

 

La rilettura registica propone un’originale versione di tre atti unici di Anton Cechov in occasione dei 120 anni dalla morte dell’autore. La versione di Valerio Germani è in primo luogo un’elaborazione drammaturgica, in quanto due dei tre atti sono collegati come fossero un’unica storia, la cui protagonista femminile funge da trait d’union. L’intenzione registica, inoltre, esalta l’aspetto poetico e il lato comico mediante la caratterizzazione irriverente e romantica del maggiordomo Luka.

La rappresentazione teatrale è introdotta dal monologo intitolato “I danni del tabacco”, che tra ilarità e poesia fa da prologo agli atti unici “La domanda di matrimonio” e “L’Orso”. Questi sono collegati come fossero un’unica storia. Il personaggio femminile, Natalja, funge da principale elemento di legame tra i due atti. Si evidenzia la contrapposizione fra Natalja, morigerata e pignola, e suo padre, Kubokov, gaudente e libertino. La trama narra di un giovane proprietario terriero, vicino di casa di Natalja, che nella versione di Germani prende il nome di Nikolaj, che decide di fare la domanda di matrimonio a Natalja. Purtroppo, il carattere scontroso e irascibile di Natalja impedirà a Nikolaj di pronunciare la domanda. Natalja lo contraddice in continuazione su qualsiasi argomento, così che, Nikolaj, sopraffatto dall’atteggiamento bellicoso della ragazza e dalla follia gaudente del padre, viene malamente cacciato, ma subito richiamato. Infine, totalmente sconvolto, il povero Nikolaj sposerà quasi inconsapevolmente la giovane Natalja.

La voce fuori campo dell’attore e doppiatore Riccardo Peroni, accompagnerà il pubblico tra le piccole follie quotidiane dei protagonisti. Follie grottesche, eppur così realistiche, che nella visione di Germani non possono che contenere un profondo significato poetico.

La voce fuori campo, rappresenta Cechov, che in occasione della sua commemorazione intende guardare da lassù cosa combinano gli attori di oggi con le sue opere teatrali. L’interpretazione dell’attore Riccardo Peroni rende questa voce un atto di pura poesia.

Senza soluzione di continuità si apre il secondo atto, ambientato otto anni dopo le nozze fra Natalja e Nikolaj. Quest’ultimo è ormai morto e Natalja ha deciso di portare il lutto. Natalja dal decesso del suo povero Nikolaj non esce più di casa e non vede più nessuno. All’improvviso in casa di Natalja si palesa uno sconosciuto, il tenente Smirnov, che vuole il saldo di un debito contratto da Nikolaj e non ancora estinto. Smirnov e Natalja instaurano un acceso confronto, che esprime le idee contrastanti dei due personaggi.

Il finale a sorpresa trasformerà la rabbia in passione e la tristezza in amore. L’irriverente e paradossale rapporto fra Smirnov e Natalja terminerà con una dolcezza totalmente inattesa. Il maggiordomo Luka, che non ha mai accettato e neanche creduto nel lutto della protagonista, manifesterà sul finale tutta la sua gioia, nonché il suo disappunto per quel signore veramente scontroso di Smirnov. A questo punto, la poesia mista a comicità esplode in tutta la sua raffinata teatralità, mediante il monologo finale del maggiordomo che rivela quella leggera poesia del quotidiano, percepibile a fior di pelle, di cui i drammi cechoviani possono rappresentare la massima espressione, ma che dalla voce del maggiordomo si estende ai grandi personaggi del teatro di Cechov e non solo, per omaggiare con vibrante emozione il “teatro” quale arte sublime.

 

Il Regista

 

VALERIO GERMANI

 

È regista e attore, ma soprattutto si è dedicato al Teatro Educazione. Dirige il Teatro Studio – Scuola di recitazione e dizione, occupandosi di educazione teatrale, oltre che di educazione della voce e dizione. Nel 2019 con il gruppo di Teatro Ragazzi partecipa e vince il premio “FEST 2019” Festival delle Scuole di Teatro, Città di Ferrara 2019.

Lo spettacolo teatrale vincitore è scritto e diretto da Valerio Germani, dal titolo: “MOZART! UNA VOCE DAL BUIO”.

L’approccio educativo messo in campo da Germani, mira a fornire strumenti per potersi esprimere al massimo delle proprie potenzialità. Questo significa seguire metodi in grado di sprigionare la creatività. Adopera principalmente metodi d’improvvisazione scenica, esercitazioni ritmiche, vocali, fisiche, relazionali. Nei suoi corsi, Valerio Germani, non propone un copione predefinito, bensì il lavoro è un working in progress. Il metodo della scrittura di scena è quello utilizzato e collaudato in circa quindici anni di esperienza formativa. La pratica laboratoriale di Germani mira ad un artigianato teatrale che guarda alla tradizione e infonde negli allievi la dedizione al teatro come esperienza totalizzante, dalla creazione del personaggio, passo dopo passo, alla formazione del gruppo, alla realizzazione del costume di scena, dell’attrezzeria necessaria alla rappresentazione, fino al trucco e al parrucco. Tutto ciò mira a promuovere la creatività, affina la sensibilità artistica, crea relazioni empatiche molto significative.

Dall’esperienza più che decennale di educazione e formazione teatrale diversi sono coloro che hanno proseguito l’attività teatrale in contesti di livello nazionale.

 

Valerio Germani comincia la carriera di attore molto giovane, nel 1999/2000 con il regista Andrea Murchio. Prosegue l’attività teatrale in diverse compagnie e in teatri della Capitale. Studia recitazione a Roma e ad Ancona. Si laurea, dapprima, in Arti e Scienze dello Spettacolo, successivamente in Lingua e Letteratura italiana.

Ha scritto diverse opere teatrali: “Mozart! Una voce dal buio”, “Paolo Malatesta”, testo originale sulla storia di Paolo e Francesca, “Il Verbo si è fatto Carne” versione teatrale di uno dei primi Miracoli eucaristici riconosciuti dalla Chiesa, in particolare il Miracolo eucaristico dell’Ostia Incarnata di Alatri del 1228, la commedia originale “Il mio pianoforte rosa”, la performance teatrale “Io sono quella sottile musica che…”, oltre a numerosi adattamenti di opere di William Shakespeare, Molière e Oscar Wilde.

 

 

CastCompagnia Valerio Germani

 

FABIANA POMELLA

 

Sin da giovanissima partecipa agli spettacoli teatrali del Junior Club del noto Camping Santa Anastasia della Riviera di Ulisse.

 

Nel 2015 frequenta la Scuola di Teatro diretta da Valerio Germani prendendo parte agli spettacoli teatrali “Il Giardino dei Ciliegi” di A. Cechov e “Il sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare.

 

Nel 2016 interpreta il ruolo di Giulietta nello spettacolo di Teatro e Musica scritto e diretto da Valerio Germani in occasione dei 400anni dalla morte di William Shakespeare.

Nel 2017 interpreta il ruolo di Rossana nello spettacolo teatrale “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand per la regia di Valerio Germani.

Nel 2018 interpreta il ruolo della protagonista femminile nello spettacolo teatrale dal titolo “Quadri di donna”.

Nel 2018 interpreta il ruolo di Nerissa nello spettacolo teatrale “Il Mercante di Venezia” di William Shakespeare.

Nel 2019 e 2020 lavora stabilmente con la Compagnia del Teatro Studio di Frosinone realizzando numerose repliche dello spettacolo teatrale “Il Malato immaginario di Molière” interpretando i diversi ruoli della commedia. Lo spettacolo teatrale ha ricevuto un ampio consenso di pubblico e di critica.

Nel 2019 è assistente alla regia dello spettacolo teatrale “Mozart una voce dal buio” diretto da Valerio Germani. Lo spettacolo vince il premio FEST2019 presso il Teatro Claudio Abbado di Ferrara.

Nel 2020 cura la regia dello spettacolo teatrale dal titolo “Una favola tutta magica” per bambini dai 3 ai 6 anni.

La collaborazione con il regista Valerio Germani prosegue come assistente alla regia in diversi spettacoli teatrali, fra i quali corre obbligo menzionare “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde.

Nel 2020 collabora con la compagnia teatrale “I Tre per caso” di Cave (Roma) recitando nello spettacolo teatrale “Il Cafè Teatro”.

Nel 2021 interpreta il ruolo di Francesca nello spettacolo teatrale inedito scritto da Valerio Germani sulla celebre storia di Paolo e Francesca per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Nel 2021 interpreta il ruolo della “donna Musa” di Fred Buscaglione nello spettacolo dal titolo “L’Amico di Fred” diretto da Andrea Murchio con Guido Rufa.

 

Nel 2023 interpreta i ruoli di “Elena Ivanovn Popova” e della “Zia Marta” nello spettacolo teatrale composto da due atti unici di Anton Cechov e Luigi Pirandello.

Nel 2023 interpreta il ruolo di “Elena Ivanova Popova” nello spettacolo teatrale “Omaggio a Cechov”.

Nel 2024 interpreta il ruolo della protagonista femminile dello spettacolo teatrale “Il mio pianoforte rosa” testo inedito ed originale di Valerio Germani.

 

GABRIELE STAGNO

Sin da giovanissimo mostra una spiccata sensibilità per la musica Blues.

Negli anni fonda e collabora con una moltitudine di band musicali, esibendosi in locali della provincia di Frosinone e di Roma.

Riscuote ampio successo con “cover band” e porta avanti diversi progetti musicali.

Nel 2013 si trasferisce a Marsiglia, in cui ha modo di collaborare con band della città.

 

Studia voce e dizione con Valerio Germani sin dal 2010/2011, seguendo altresì un corso di recitazione diretto da Valerio Germani.

Nel 2015 con il medesimo regista interpreta il personaggio de “l’avventore” nella rappresentazione teatrale “L’Uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello.

Prosegue lo studio della voce e della dizione appassionandosi alla phonè di Carmelo Bene, trovando così un punto d’incontro fra le due passioni: musica e teatro.

Laureatosi in Fisica e conseguito il Dottorato, si trasferisce a Roma dove ha modo di coltivare ulteriormente la passione per la musica, il teatro e l’arte figurativa.

 

Nel 2024 interpreta il personaggio de “Il frate” nello spettacolo teatrale “Il Verbo si è fatto Carne” di Valerio Germani. Nel medesimo anno interpreta il ruolo di “Roger” nello spettacolo teatrale “Il mio pianoforte rosa” di Valerio Germani.

 

COSTANTINO CALICCHIA

 

Cultore e appassionato di teatro, da circa trent’anni vive a Milano.  La città gli ha offerto sin da subito la possibilità di conoscere e apprezzare il mondo del teatro, prendendo parte, sin da giovane, a diversi spettacoli teatrali di alto profilo artistico. Ha collaborato con compagnie teatrali lombarde di grande rilevanza.

Appassionato di teatro, abbonato in diversi teatri milanesi, segue diversi amici ed amiche attori e attrici contribuendo alla promozione dei loro spettacoli nei diversi teatri del capoluogo lombardo.

Appassionato, altresì, di teatro musicale è un fine conoscitore dell’opera lirica.

 

Nel 2023 decide di tornare a calcare le scene prendendo parte allo spettacolo teatrale di Valerio Germani in omaggio a Cechov. Lo spettacolo nella stagione 2023/2024 ha riscosso ampio successo in diversi teatri della regione Lazio.

 

 

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