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Si è tenuta oggi la prima riunione del tavolo tecnico sull’autonomia differenziata deliberato pochi giorni fa dal Consiglio Regionale di ANCI Calabria. In tempi strettissimi la Presidente Succurro lo ha composto designando sia esperti di materia costituzionale e diritto amministrativo, sia due sindaci per provincia di varia estrazione politica.

Il tavolo risulta così composto:

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Dott.ssa Rosaria Succurro, Presidente ANCI Calabria, Avv. Oreste Morcavallo, Prof. Giorgio Vercillo, Prof. Marco Carone, Dott. Nicola Middonno-Segretario Generale della  Provincia di Crotone, Dott. Alfonso Rende-Segretario Generale della Provincia di Cosenza, Dott. Vincenzo Pellegrino-Sindaco di Amantea, Avv. Lucio Di Gioia-Sindaco di Cerisano, Avv. Maria Grazia Vittimberga- Sindaco  Isola di Capo Rizzuto, Avv. Antonio Ammirati-Sindaco di Cotronei-Avv. Paolo Mascaro-Sindaco di Lamezia Terme-Avv. Simona Scarcella-Sindaco di Gioia Tauro, Avv. Salvatore Fortunato Giordano-Sindaco di Mileto, Sergio Cannatelli- Sindaco di Sorianello-  Arch. Domenico Garofalo- Sindaco di Marcedusa, Avv. Michele Conia, Sindaco di Cinquefrondi.

Hanno prima preso parola i tecnici, evidenziando gli aspetti più discutibili della riforma ed offrendo, ognuno, la propria ipotesi di intervento, dalla impugnazione costituzionale, alla ipotesi referendaria abrogativo, fino alla pressione politica tesa ad una modifica da parte del governo.

Un dibattito di alto profilo accademico, dopo il quale si sono pronunciati i sindaci, peraltro dotati anch’essi di un consistente bagaglio tecnico che ha reso il dibattito politico e tecnico insieme, proprio in conformità all’approccio necessario per mitigare gli effetti di una riforma che se non incanalata nei binari costituzionali potrebbe avere esiti infausti.

I tecnici avranno ora il compito di redigere la propria relazione che confluirà in un documento di sintesi unico da portare al governo per le modifiche ovvero utilizzabile per le migliori scelte giudiziarie in caso di necessità.

Proprio sui valori costituzionali più pregnanti si è soffermata la Presidente Succurro nelle sue conclusioni, e dopo aver ringraziato tutti per una partecipazione così attiva nonostante il poco preavviso ed un venerdì di piena e caldissima estate, evidenziando il faro costituito dall’art. 3 della Costituzione che deve orientare tutta la riflessione sul tema.

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