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Successo ad Arnasco del premio di poesia Angelo Gastaldi. Premio assoluto a Vincenzo Bolia e Maria Pia Zacchi

 

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Nel pomeriggio di eri 25 luglio, nel piccolo Comune di Arnasco (551 i suoi abitanti) in provincia di Savona, si è svolta con tanto successo la premiazione della prima edizione del premio di poesia in dialetto ed italiano intitolato ad Angelo Gastaldi. Vincitore assoluto (categ. Poesia in dialetto ligure) è stato Vincenzo Bolia al quale ha consegnato il premio (e che vediamo con lui nella foto) Luisa Benso, vedova di Angelo Gastaldi.  Questi i nomi degli premiati: Maria Pia Zacchi (Primo assoluto Lingua Italiana), Carlo Maglitto (Menzione speciale Premio Castellermo), Alunni della Scuola Primo Levi Valle Scrivia (Menzione d’onore), Maria Grazia Doglio (Primo premio Lingua Italiana), Piera Alba Merlo  Primo premio Lingua Italiana). Ognuno di loro ha anche letto il proprio componimento poetico.

Ad organizzare l’evento è stato il comitato OlividiVersi: “Abbiamo pensato (ha spiegato il portavoce Luciano Gallizia che è anche il presidente della Cooperativa Olivicola di Arnasco) di accogliere la proposta degli Amici di Castellermo e deciso di collaborare alla realizzazione di questo premio che vuole ricordare il nostro amico Angelo Gastaldi, poeta ed artista che tanto ha amato Arnasco e molto ha fatto per il nostro paese”.

A presiedere la giuria del concorso è stato il noto libraio ed editore Gerry Delfino. L’evento ha avuto il patrocinio dei Comuni di Arnasco, Onzo e Vendone presenti all’evento e rappresentati dai rispettivi sindaci: Matteo Mirone, Sandro Piccardo e Sabrina Losno. La cerimonia del concorso di poesia si è svolta nello stupendo Oratorio di San Bartolomeo, frazione Villachiesa, in via Stefano Viaggio.

Presenti la famiglia di Angelo Gastaldi, il presidente della Giuria Gerry Delfino, con i giurati, molti dei concorrenti giunti da tutta la Liguria ed un folto pubblico di appassionati. Parole di elogio per i premiati e per Dante Gallizia, il giovane che ha avuto l’idea di dare vita a questo premio di poesia. Ha partecipato all’evento anche il noto attore e regista Pino Petruzzelli che ha anche recitato un brano poetico dedicato all’ulivo. E’ seguito un rinfresco nello storico terrazzo del Museo dell’Olivo e della Civiltà Contadina di Arnasco. “Ringrazio tutti (ha detto Gallizia) per la partecipazione numerosa e per l’impegno di coloro che hanno contribuito alla organizzazione, che hanno inviato i testi poetici e sono giunti fino ad Arnasco da tutta la Liguria per la premiazione. Grazie alla famiglia Gastaldi, all’attore e scrittore Pino Petruzzelli che ha voluto essere presente a questo evento che speriamo diventi in futuro un appuntamento imperdibile per i poeti liguri”.

Lo stesso Gallizia, la figlia Sandra Gastaldi, Dante Gallizia ed il  giornalista ingauno e poeta Vincenzo Bolia hanno tratteggiato con i loro interventi la figura del poeta Angelo Gastaldi, mancato nel 2019. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, un passato da assicuratore, pilastro fondamentale dell’Accademia Musico-Vocale Ingauna “Egidio Marcelli”, della Pubblica Assistenza “Croce Bianca” di Albenga e di tante altre  benemerite associazioni, la sua vita e quella della sua famiglia venne funestata da una tragedia: il figlio Andrea di soli 26 anni, nel 1992, venne a mancare in un tragico incidente aereo su di un velivolo militare insieme ad un altro pilota nel corso di una esercitazione nello spazio aereo sul Garda, vicino a Sirmione. I due piloti si comportarono da eroi: avrebbero potuto salvarsi lanciandosi con i paracadute, ma l’aereo stava sorvolando un centro abitato e cercarono di portare il velivolo in una zona nella quale un incidente aereo non potesse causare vittime civili. Gastaldi dopo essere andato in pensione andò ad abitare ad Arnasco dove trovò l’ambiente ideale per continuare a coltivare le sue due grandi passioni: la poesia, il disegno e la scrittura. Autore di numerosi ed importanti pubblicazioni sul dialetto, realizzò anche diversi Murales che abbelliscono il paese nel bellissimo Museo d’arte Contemporanea a cielo aperto.

“Gastaldi ha anche contribuito (ha detto in conclusione Luciano Gallizia) con passione all’allestimento del Museo dell’Olio e della civiltà dell’Olivo. Amante profondamente della Liguria ed in particolare dell’entroterra ingauno è stato un uomo di grande valore culturale che cercava di mantenere viva la tradizione di Albenga e del suo entroterra”.

 

Claudio Almanzi

Nelle foto: 1) Luisa Benso, vedova di Angelo Gastaldi, consegna il premio a Vincenzo Bolia, vincitore assoluto.2) I premiati e alcuni componenti organizzazione e giuria (Rdmi Note 8 Pro Ai Quad Camera).

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