Caso Khelif, l’atleta transgender Valentina Petrillo a Radio Cusano Campus: “Imane è una donna: la polemica non esiste”
É bufera sulla box olimpica femminile per il caso della pugile algerina Imane Khelif, atleta intersex che per alcuni non dovrebbe gareggiare contro la nostra Angela Carini, per una questione di vantaggio biologico conseguente ad una produzione di testosterone maschile, comunque nei limiti ammessi dal regolamento. Inizialmente si era parlato di Khelif come di un atleta transgender.
“Nascere maschio non vuol dire automaticamente essere forti, lo dimostra il fatto che nessun atleta trans ha fatto la storia. In questi anni in cui hanno avuto la possibilità di gareggiare, nessuno ha vinto niente”. Entra a pieno titolo nella polemica del momento Valentina Petrillo, atleta transgender che tra un mese sarà impegnata alle Paralimpiadi di Parigi e spiega il perché di un dibattito tanto feroce quanto inutile ai microfoni di “Che rimanga tra noi”, format radiotelevisivo in onda su Radio Cusano Campus e Cusano Italia tv (canale 122 del digitale terrestre) condotto da Francesca Pierri e Alessio Moriggi.
“Gli atleti transgender sono tutti svantaggiati rispetto alle donne cisgender e agli uomini cisgender. Lo ripeto, solo io posso dire di aver vinto qualcosa nella scorsa stagione sportiva ma l’ho fatto a livello paralimpico. Coloro che parlano di vantaggio biologico si dimenticano di dire che tutti gli atleti che partecipano alle Olimpiadi hanno un vantaggio biologico. Si tratta di un vantaggio naturale, di cui non dobbiamo avere paura anche perché non si traduce sempre in un vantaggio a livello prestazionale”.
Su Imane Khelif raccontata dalla stampa come atleta transgender che in realtà vive una condizione di intersessualità non binaria, Petrillo conclude: “L’algerina è una donna, ha un documento femminile e i suoi parametri ormonali, stabiliti dal CIO, sono nella norma. Si può dire che la polemica non esiste”.
Ascolta l’intervista: https://www.radiocusanocampus.it/it/che-rimanga-tra-noi-31-07-2024-mnapolitano-vpetrillo-mbartolini-e-rsasso
