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Il Maestro Enrico Pieranunzi con il suo trio jazz per l’ultimo giorno di proiezioni all’International Imago Film Festival

L’International Imago Film Festival volge verso la conclusione e domani 2 agosto è previsto l’ultimo giorno di proiezioni prima della serata finale dedicata alle premiazioni.

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Alle ore 16.00 ci sarà la proiezione dell’ultimo film straniero “In the form of love” per la regia di Siavash Asadi, presso L’Arca, nel Laboratorio delle Arti Contemporanee a Largo San Matteo (Teramo).

Alle ore 21.00, invece, in piazza Martiri della Libertà Valentina Olla e Federico Perrotta introdurranno gli ospiti della serata: il Maestro Enrico Pieranunzi con il suo trio jazz, con Luca Bulgarelli al contrabbasso, Mauro Beggio alla batteria e la splendida voce di Valentina Ranalli.

Nato a Roma pianista, compositore, arrangiatore, Enrico Pieranunzi ha registrato più di 70 CD a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron.

Pluripremiato come miglior musicista italiano nel Top Jazz, come miglior musicista europeo Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo ed è l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato più volte nello storico Village Vanguard di New York con Marc Johnson and Paul Motian. Enrico Pieranunzi ha composto diverse centinaia di brani, alcuni dei quali sono ormai veri e propri standard suonati e incisi da musicisti di tutto il mondo (“Night bird”, “Don’t forget the poet”, “Fellini’s waltz”). E’ stato il pianista di molte opere scritte dal Maestro Ennio Morricone tra cui la colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso.

Luca Bulgarelli ha studiato basso elettrico e contrabbasso. Ha suonato in moltissimi e fra i più importanti Festival Jazz nel mondo ed ha collaborato in studio e dal vivo con numerosi artisti registrando oltre 70 album: fra loro, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Rita Marcotulli, Danilo Rea, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso. Anche nel mondo della musica pop le collaborazioni sono svariate e includono Mimmo Locasciulli, Francesco De Gregori, Beppe Servillo, Paola Turci, Daniele Silvestri, Joe Barbieri, Gino Paoli e Sergio Cammariere.

Come sound designer Luca Bulgarelli ha mixato e masterizzato numerosi lavori discografici per diverse etichette.

Attualmente è docente di musica d’insieme e di contrabbasso presso il Saint Louis College of Music.

Nel 1986, durante il seminario “Siena Jazz”, Mauro Beggio è stato notato da Enrico Rava con il quale ha iniziato la carriera professionistica l’anno successivo.

Dall’inizio della sua carriera ha avuto modo di alternarsi tra formazioni precostituite, quali Enrico Rava Quartet, Enrico Pieranunzi Trio, Quartetto di Claudio Fasoli, Gibellini-Tavolazzi-Beggio Trio, Lydian Sound Orchestra, Antonio Faraò Quartet, Roberto Olzer Trio, e un’intensa attività di freelancer suonando con musicisti italiani e stranieri come Johnny Griffin, Toots Thielemans, Lee Konitz, Palle Danielsson, Franco Ambrosetti, Paul Bley, Franco D’Andrea, Guido Manusardi, Stefano Bollani e molti altri.

Valentina Ranalli ha studiato canto lirico per circa 10 anni con alcuni maestri del “Teatro San Carlo” di Napoli e, successivamente, musica moderna in diverse città della penisola con importanti docenti e vocal coach; ha fatto esperienze nella musica gospel, entrando a far parte del primo storico coro di Napoli, Il Peter’s Gospel Choir. Si è laureata in “Musicoterapia” ed è con questo background culturale che è approdata, infine, al mondo del Jazz.

Dopo il concerto la proiezione del film fantasy per la regia di Antonio Pisu, “Nina dei lupi” con Sara Ciocca, Sergio Rubini, Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli, Davide Silvestri e distribuito da Genoma Films nell’agosto 2023.

A causa di una tempesta solare, si interrompe il funzionamento di ogni apparecchio elettronico. Si spengono gli smartphone e tutte le luci e anche le auto, di colpo, non camminano più. Proprio nello stesso giorno viene trovata sulla montagna di un paese sperduto una neonata. Passano 12 anni. La bambina ormai è cresciuta e si chiama Nina. Vive col padre che le rivolge a malapena la parola mentre era legatissima alla madre, morta da poco. La sua comunità è un mondo a parte, rispetto al resto del mondo che sembra ormai distrutto. Nina non interagisce con i suoi coetanei e non va a scuola, è considerata come una strega. L’unico legame forte e autentico che ha, è quello con la natura.

Per info www.internationalimagofilmfestival.com, è possibile seguire le pagine social alla voce @internationalimagofilmfestival.

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