EUGENIO RIPEPI
DISPONIBILE IN DIGITALE
IL NUOVO BRANO
“GIUSTO AL DI LÀ DEL CIELO”
https://ada.lnk.to/giustoaldiladelcielo
ONLINE IL VIDEOCLIP
È disponibile in digitale “GIUSTO AL DI LÀ DEL CIELO” (distribuzione ADA Music Italy, https://ada.lnk.to/giustoaldiladelcielo), il nuovo brano del poliedrico artista EUGENIO RIPEPI. Online il videoclip https://youtu.be/oBxfrYUsvHw.
Il brano racconta la tensione verso l’assoluto, uno slancio interiore che accomuna tutti gli esseri umani. La narrazione si sviluppa come un intimo dialogo con sé stessi in un momento di contemplazione del mare e del cielo sopra di noi.
Al contenuto del brano, profondo e riflessivo, si accompagnano sonorità allegre, tipiche della musica reggae, generando un contrasto che caratterizza, da sempre, la musica di Eugenio Ripepi che è, al contempo, profonda e leggera, intima e coinvolgente.
Nonostante l’apparente distanza tra testo e musica da cui risulta il contrasto percepito, le scelte compositive sono, in realtà, al servizio del messaggio del brano: la musica è essa stessa protesa in avanti, come l’uomo quando cerca incessantemente risposte ai dubbi esistenziali che possono essere risolti solo “giusto al di là del cielo”.
La canzone rappresenta, inoltre, l’unica all’interno dell’album in cui è contenuta a discostarsi dal sound punk rock che caratterizza l’intero progetto discografico, in uscita prossimamente.
Al brano si accompagna un videoclip girato nel lungomare di Imperia, reso sognante e trascinante dalla presenza del mare come elemento principe che, ben rappresenta, la ricerca infinita nella vita dell’uomo di conoscenza e conforto.
«Scende un pensiero strano, giusto al di là del cielo”, recita il brano. Insieme al sole, nelle sere in cui è bello stare fuori, viene giù il quesito che ci accompagna da sempre: siamo davvero soli in questo mondo o qualcuno “forse ci sta guardando, proprio in questo momento”? – racconta Eugenio Ripepi – “Giusto al di là del cielo” è una canzone allegra, che scorre leggera su una musica reggae che profuma di Estate e aiuta a identificare la sospensione verso l’Assoluto, a cui tendiamo come un grande punto interrogativo».
Insieme a Eugenio Ripepi, hanno collaborato alla realizzazione del brano Simone Mazzone (chitarra), Mauro Vero (chitarra), Lorenzo Lajolo (basso), Folkert Beukers (batteria), e Marco Moro (flauto traverso). Il brano, edito da Bollettino Edizioni, è stato inciso e mixato da Alessio Senis e Andy Senis presso Rosenhouse Recording Studio – Industrie Musicali di Vallecrosia ed è stato masterizzato presso Ithil World Studio di Imperia dal sound engineer Giovanni Nebbia.
Eugenio Ripepi, è un attore, regista, scrittore, cantautore, direttore artistico di origine calabrese. Nasce come attore di prosa e si diploma alla Scuola del Teatro Stabile del Veneto laureandosi anche, prima al Dams e poi in Scienze dello Spettacolo, all’Università di Genova dove successivamente ha conseguito anche il dottorato che lo ha portato a lavorare come cultore della materia di Storia del teatro e come docente di ruolo presso il Liceo Artistico di Imperia, dove vive. Dimostra fin dall’inizio una grande versatilità e una propensione per l’arte a 360 gradi che lo ha portato a maturare negli anni diverse esperienze tra musica, cinema, teatro, letteratura e didattica. Come cantautore pubblica nel 2011 “La buccia del buio”, il suo primo album che vanta la collaborazione di artisti come Ellade Bandini, seguito nel 2013 dal 45 giri “Canzone Sociale” e nel 2020 da “Roma non si rade (Colori a occhi chiusi – Occhio destro)”. Tra i suoi singoli pubblica “Questo Mondo Non Ci Vuole” (2022), “Instastory” (2021), “Segui l’hasthtag” (2016). Alcuni dei suoi singoli in rotazione su Isoradio Rai, network nazionali e radio private, si sono posizionati tra i primi 25 della Classifica Nazionale Indipendenti. Ha pubblicato i libri “Giallo Arma di Taggia-Taggia’s Weapon“, “Teatro-Canzone, Storia, Artisti, Percorsi”, “La Canzone Teatrale di Piero Ciampi”, “Scritti in festa per Eugenio Buonaccorsi”; “La drammaturgia musicale-teatrale di Gian Piero Alloisio” in “Teatro e teatralità a Genova e in Liguria“; “Il carnet del carnefice”; “Eredi del punto su tele di carne”; “La luce scalza”. Nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti nel campo della cultura, dello spettacolo e dello sport. Si è esibito, tra le altre cose, al MEI a Casa Sanremo, al Premio Bindi, e in varie manifestazioni organizzate dal Premio Tenco.
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