Guardia sei tu, Stretto della Portella: “I cittadini non devono pagare di tasca propria un atto di malgoverno”
Il Comune ha dovuto anticipare circa 65mila euro per i lavori, ma il gruppo di opposizione, nell’ultimo Consiglio Comunale, ha votato NO alla variazione di bilancio
Nella seduta del Consiglio Comunale del 1° agosto scorso, il gruppo di opposizione consiliare di Guardia Sanframondi, Guardia sei tu, ha votato compatto contro la variazione di bilancio, a causa dei debiti fuori bilancio dell’importo di € 64.499,54, per le spese inerenti al parziale crollo degli edifici pericolanti nello Stretto della Portella, datati 19 dicembre 2022, e provvedimenti presi in seguito.
L’attività di demolizione, terminata nei giorni scorsi, con conseguente rimozione del pericolo costituito dal ponteggio in ferro, è stata decisivamente accelerata dall’intervento della Prefettura. “Se così non fosse stato – il commento dei consiglieri di opposizione – in questo importante mese per la nostra comunità, avremmo ancora il tunnel a fare brutta mostra di sé”.
In questi ultimi due anni, ossia dalla fine del 2022, quando è avvenuto l’incidente allo Stretto, i consiglieri hanno costantemente e ripetutamente sostenuto e sollecitato che, al momento del crollo di parte dei fabbricati, non andasse autorizzata, né avallata, la costruzione del “tunnel metallico”, piuttosto si sarebbe dovuto procedere a demolizione degli elementi pericolanti, evitando i notevoli disagi che i cittadini hanno dovuto affrontare, durati mesi, dall’inizio della costruzione della impalcatura fino a completa rimozione.
“Se chi ci amministra avesse avuto sin da subito una visione strategica per la risoluzione definitiva della problematica – rimarcano i consiglieri – avrebbe predisposto un progetto specifico, a valere su fondi della Regione Campania, per l’acquisizione di tutti i fabbricati presenti nell’area pericolante – I proprietari sarebbero stati ripagati del valore stesso delle case e il nostro Comune sarebbe diventato proprietario dei suoli in cui realizzare un belvedere, al posto dell’attuale, inaccessibile e piccolo imbrecciato privato. Siamo più che certi che la Regione avrebbe finanziato tale progetto e oggi Guardia, alla luce degli imminenti e importanti eventi, si sarebbe presentata nella sua veste migliore, più decorosa ed elegante”.
Invece, da come i fatti dimostrano, si sono letteralmente persi due anni, il problema di fatto non è stato risolto e il Comune ha dovuto anticipare la somma circa 65mila euro dal bilancio comunale per ciò che è stato fatto.
“Vuoi per miopia politica, vuoi per puro disinteresse – conclude il gruppo Guardia sei tu – tali soldi sono stati prelevati dalle tasse dei cittadini che hanno dovuto pagare un clamoroso atto di malgoverno!”