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Magi (Omceo Roma): Risorse aggiuntive per la sanità vadano tutte su personale

“Recuperare fondi da eliminazione incompatibilità e depenalizzazione atto medico”

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Roma – “Sicuramente investirei tutte le eventuali risorse aggiuntive sul personale, sia convenzionato sia dipendente, considerato anche che il Pnrr ci ha già dato tutto, tra strutture, attrezzature e tecnologie”. Così il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, in merito all’allocazione di eventuali nuovi fondi da investire nel comparto sanitario nella prossima Manovra finanziaria.

 

“Noi abbiamo bisogno di tutti i vari professionisti- prosegue Magi- dei medici di medicina generale, degli specialisti ambulatoriali, dei pediatri di libera scelta, degli ospedalieri, ma anche degli infermieri, dei tecnici di radiologia, dei biologi. La sanità si fa con i professionisti, non con le ‘macchine'”.

 

Ma dove si possono andare a cercare nuove risorse? “Intanto va eliminata il prima possibile l’incompatibilità– risponde Magi- perché è un freno grosso e costringe di fatto i colleghi ad andare a lavorare altrove, sia all’estero sia nel privato. Poi va depenalizzato l’atto medico, come già accaduto in altri Paesi europei, perché in questo modo riusciremmo a ‘liberare’ 13 miliardi di euro di medicina difensiva, che potrebbero essere tutti quanti investiti sul personale. Inoltre serve una riforma sulle assicurazioni sanitarie, con tabelle di risarcimento uguali a quelle dell’infortunistica stradale: così si libererebbero ulteriori 3 miliardi di euro”.

 

Secondo Magi, quindi, andrebbero creati percorsi formativi che “diano al professionista anche uno spiraglio di carriera e di prospettiva“. Non è possibile che in Italia lo stipendio di medici, infermieri ed operatori sanitari resti lo stesso dall’inizio alla fine della carriera”.

 

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