Aereo in ritardo? 7 cose da fare in aeroporto per minimizzare i danni e ingannare il tempo
L’estate è tradizionalmente la stagione in cui le persone si muovono di più per raggiungere le mete di vacanza. Una situazione che crea un notevole sovraffollamento negli aeroporti che in questo periodo dell’anno sono pieni e caotici come i centri storici di piccole città. Purtroppo, però, è anche il periodo peggiore per quanto riguarda i ritardi aerei. Ecco perché abbiamo deciso di preparare questa piccola guida su come ingannare il tempo se ci trovassimo anche noi costretti a passare molte ore dentro uno scalo.
Chiedere il rimborso per il volo in ritardo
Le cronache giornalistiche degli ultimi anni sono piene di notizie di voli in ritardo, se non addirittura cancellati. Vista la frequenza di questo tipo di disservizi, è bene partire preparati e conoscere i propri diritti di passeggeri. É, ad esempio, fondamentale sapere che il ritardo aereo da spesso diritto a un rimborso anche consistente. Se voliamo in Europa, come si legge sulle pagine di AirHelp, società che si occupa proprio di rimborsi, potremmo aver diritto a compensazioni economiche che vanno dai 250 ai 600 euro a seconda della lunghezza del volo e in base al ritardo accumulato (danno diritti ai rimborsi solo il ritardo aereo superiore alle 3 ore rispetto all’orario di partenza e non causati da circostanze eccezionali indipendenti dalla compagnia).
Per richiederlo è sufficiente presentarsi con i documenti di volo e le testimonianze del ritardo presso lo sportello a terra dell’operatore, oppure affidare la pratica agli esperti di una delle società attive nel campo dei risarcimenti.
Il grande classico: leggere
La nostra società attuale “viaggia” a velocità incredibili e spesso ci lamentiamo di non avere il tempo per rilassarci o per goderci un buon libro. Un ritardo dell’aereo, se interpretato nel modo giusto, potrebbe essere l’occasione per sovvertire questo trend. Il nostro volo parte con 3-4 ore di ritardo? Impieghiamo questo tempo per iniziare il romanzo che prende la polvere da mesi sul comodino, acquistiamo il nostro fumetto preferito o dedichiamoci a una rivista. Leggere renderà il disagio per il ritardo decisamente più accettabile.
Preparare l’itinerario di viaggio
La maggior parte delle persone organizza le vacanze nei ritagli di tempo che rimangono dal lavoro e dagli impegni familiari. Per questo motivo molti viaggi si rivelano un flop oppure una corsa continua contro il tempo. Un ritardo aereo prima di partire, in questo caso, potrebbe rivelarsi una benedizione. Potrebbe infatti essere una ottima opportunità per organizzare l’itinerario di vacanza nei dettagli, per scaricare le app di viaggio più utili, per modificare le parti meno convincenti o semplicemente per stilare un crono-programma delle cose da fare.
Inventarsi scrittori
Gli aeroporti sono luoghi frequentati da moltissime persone diverse. E molti di noi hanno sognato almeno una volta nella vita di diventare scrittori. Una lunga attesa in aeroporto potrebbe rivelarsi un’opportunità per provare a scrivere qualcosa e sfogare su carta le proprie fantasie. I personaggi da descrivere e di cui immaginare il carattere e i percorsi di vita non mancano. Basterà alzare gli occhi e guardarsi intorno.
Mettere alla prova le proprie abilità relazionali
Le persone negli aeroporti possono essere viste non soltanto come possibili soggetti di libri o romanzi immaginari ma anche come persone con una storia interessante da conoscere o come compagni di viaggio. Non facciamo i timidi. Apriamoci al mondo, parliamo con gli sconosciuti, meglio ancora se di cultura ed estrazione diversa dalla nostra. Non soltanto ci arricchirà ma potremmo anche trovare il partner perfetto per la vacanza in partenza.
Un’altra buona pratica in tal senso è quella di mettersi in relazione con gli abitanti del luogo in cui trascorreremo le vacanze. Potrebbero darci molte dritte utili su cosa vedere una volta a destinazione e sui comportamenti più consoni da tenere per evitare disguidi e situazioni spiacevoli a livello sociale.
Provare la cucina locale
Di solito i lunghi viaggi con numerosi scali e le lunghe attese in aeroporto mettono fame. E allora perché non vivere un ritardo in aeroporto come una possibilità di sperimentare qualche nuovo piatto? Evitiamo il junk food che potrebbe appesantirci e rendere il viaggio ancora più faticoso. Scegliamo, al contrario, sempre il cibo locale e il ristorante che offre i piatti tradizionali. Potremmo non pentircene e trovare nuovi spunti anche per migliorare la nostra offerta culinaria casalinga.
Ingannare l’attesa con la meditazione
Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente il numero di persone consapevole dell’importanza del benessere mentale e del rilassamento. Quale migliore occasione di un’attesa forzata di qualche ora in aeroporto, per una sessione di mindfulness o di meditazione? Esercizi di respiro circolare e di allungamento, tecniche di training autogeno, del semplice stretching per la schiena e la cervicale. Tutti accorgimenti che non solo sono semplici da mettere in pratica, ma che potrebbero anche darci una grossa mano a smaltire la rabbia accumulata dopo aver ricevuto la notizia del ritardo del volo.