Costigliole d’Asti, 9 agosto – Per la prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival che si terrà nella città di Asti da venerdì 6 a domenica 15 settembre 2024, spazio anche all’arte con la meravigliosa installazione outdoor del collettivo Cracking Art. Diffondere consapevolezza in tema di sostenibilità e biodiversità: l’obiettivo del collettivo artistico è perfettamente in linea con temi molto cari al Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, propulsore del Festival.
“Questa contaminazione tra il mondo del vino ed altri tipi di realtà culturali è per noi di grande importanza e rilievo – afferma Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio – soprattutto, perché la filosofia dell’attenzione al riciclo e all’importanza alla biodiversità che soggiace dietro le opere d’arte create dal collettivo è uno dei valori consortili più radicati. Con questo progetto intendiamo sensibilizzare alle tematiche legate alla sostenibilità, favorendo l’interessante intreccio arte e vino, che, siamo sicuri, affascinerà il grande pubblico”.
Piccole, medie e grandi sculture tra cui anche l’iconica Chiocciola, creature sorprendenti in plastica rigenerata, invaderanno il centro storico di Asti: animali dalle tinte sgargianti rendono il cuore della città una galleria d’arte a cielo aperto, uno speciale museo senza barriere dove protagonisti sono sempre la natura e il rispetto per essa.
Le opere Cracking Art sono anche questo: inserimenti inaspettati di elementi di fantasia che popolano il mondo reale per reinterpretarlo e dare significati diversi. Ogni opera si inserisce nel contesto per dare un messaggio, per interpretare il luogo o per dare una visione inaspettata di un luogo conosciuto. La plastica, infatti, si trasforma e si rende mezzo di comunicazione: da semplice materiale di uso comune e sostanza potenzialmente dannosa per l’ambiente, si modella divenendo elemento decorativo e fonte di ispirazione.
Le installazioni Cracking Art – movimento nato negli anni ’90 è conosciuto nel mondo per la sua attenzione all’ambiente, per il forte impegno ecologista e per la pratica della rigenerazione che ha reso iconiche le sue creazioni – si inseriscono e si confrontano con la storia e l’architettura dei luoghi che le ospitano e si animano con le interazioni empatiche che vengono stabilite con il pubblico. Ogni opera, col soggetto rappresentato, è portatrice di un messaggio che ogni visitatore è chiamato a interpretare e diffondere.