Tifi o gufi? Al via la campagna che svela l’identikit del tifoso
La Serie A 2024-2025 bussa alle porte degli appassionati e gli approcci al fischio d’inizio possono essere molto differenti tra loro: la condotta del tifoso ha ispirato la campagna di Superscommesse “Tifi o Gufi?”, lanciata in collaborazione con Netwin.News, che si prefigge l’obiettivo di raccontare la nuova stagione calcistica e al contempo di svelare la vera natura dei tifosi.
In quanti aspettano il campionato unicamente per rivedere in campo la propria squadra del cuore? E quanti, invece, lo attendono soltanto per “insidiare” il cammino delle rivali?
Ecco delinearsi, allora, due precisi identikit: quello del “tifoso” e quello del “gufo”.
Il tifoso è il fan che attende la ripartenza della Serie A con l’unico intento di supportare con sentimento la propria squadra. Il verbo “tifare”, infatti, deriva dal termine greco “typhos”(‘fumo, vapore’, poi ‘febbre soporosa’). Non a caso, esteso al significato sportivo, “tifare” corrisponde a “sostenere con trasporto ed entusiasmo”;
Il gufo, invece, rappresenta l’appassionato che attende l’inizio della nuova stagione per “gufare”, ovvero accanirsi contro l’acerrima nemica del proprio club o contro tutte le squadre che gli suscitano antipatia. Il significato gergale del verbo “gufare” è infatti “portare sfortuna”, e deriverebbe da una serie di credenze e leggende antichissime che vedevano nel gufo e nel suo canto cupo il presagio di cattive notizie.
Tifoso o Gufo? Ora gli amanti del calcio sono chiamati a identificarsi nel profilo che li descrive: vivranno ogni weekend di Serie A indossando una maschera da gufo o semplicemente vestendo la maglia della squadra del cuore, senza sperare nel fallimento delle avversarie?