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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione della situazione di emergenza sociale in atto, specialmente nel comparto scuola per i docenti della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche legge 107/2015 che non abbiano avuto un’assegnazione provvisoria vicino al luogo di residenza, rileva quanto segue:

  • come si può facilmente constatare dai dati in via di pubblicazione sui siti degli Ambiti territoriali (Uffici scolastici provinciali) risultano numericamente insignificanti le assegnazioni provvisorie interprovinciali.
  • in tale contesto diventa intollerabile la condizione di chi pur in possesso dei requisiti della legge 104/92 e magari unico referente / caregiver familiare della stessa in caso di mancato trasferimento provvisorio debba a sue spese far fronte a numerosi viaggi per tutelare i propri genitori o parenti malati gravi; una simile circostanza confligge con il diritto alla salute e all’assistenza previsto dalla nostra normativa. Infatti il Disegno di legge n. 1461 riporta all’art. 1, c. 1: Lo Stato riconosce e tutela la figura del caregiver familiare di cui all’articolo 1, comma 255, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come modificato dall’articolo 2 della presente legge, e riconosce il valore sociale ed economico connesso ai rilevanti vantaggi che dalla sua opera trae l’intera collettività. Molti caregiver non hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria; pertanto si prospetta un anno di angosce e di spese per i propri familiari.
  • Il costo dell’affitto è proibitivo in moltissime città del Centro – Nord, fattore che alimenta una progressiva spirale di povertà per il personale educativo in questione.

Il CNDDU propone al ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, e al Governo alcuni interventi che potrebbero alleviare il dramma di molti insegnanti:

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  • tramite un Decreto Legge ad hoc incrementare il numero di posti a disposizione per i trasferimenti provvisori, ricorrendo a un ampliamento dell’organico di potenziamento delle scuole.
  • provvedere a un rimborso dei costi di viaggio per i caregiver in relazione ai giorni previsti dalla legge 104/92. Ricordiamo che tali giorni concessi non sono giorni di ferie ma di assistenza al familiare, soprattutto in caso di patologie oncologiche o disabilità gravi. È disumano che non si consideri il disagio umano ed economico dei docenti che vorrebbero continuare a svolgere con serietà la propria professione senza però venire meno ai propri doveri morali nei confronti dei propri congiunti infermi e bisognosi.
  • si rileva inoltre che in tema di alloggi “impazziti”, si potrebbe ovviare all’inconveniente mediante una campagna “Accogli un insegnante a casa”, tesa a incrociare due realtà sociali che potrebbero simbioticamente agevolarsi: anziani soli, provvisti di una casa, e docenti fuorisede in cerca di un domicilio i cui costi siano contenuti. Lo Stato potrebbe favorire economicamente attraverso interventi specifici tali dinamiche.

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU

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