Danilo Toninelli a Radio Cusano Campus: “Il Movimento 5 Stelle è a rischio di una rottura definitiva. Serve ritrovare le radici”
Questa mattina l’ex ministro pentastellato Danilo Toninelli è intervenuto in diretta a “L’Italia s’è desta“, il programma in onda ogni mattina su Radio Cusano Campus e in radiovisione su Cusano Italia Tv (canale 122 del digitale terrestre). Durante l’intervista, Toninelli ha espresso con fermezza le sue preoccupazioni e riflessioni riguardo alla situazione interna del Movimento 5 Stelle, in particolare sulla crescente distanza tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte.
Grillo e Conte: una divergenza insormontabile?
“Non voglio schierarmi da nessuna parte, ma è fondamentale essere obiettivi,” ha dichiarato Toninelli rispondendo a una domanda sui recenti contrasti emersi tra Grillo e Conte. “Grillo, qualche settimana fa, aveva chiesto a Conte di essere informato sui lavori preparatori della costituente del Movimento, ma questa condivisione non c’è stata. Quando Grillo ha inviato la lettera intitolata Come il nostro DNA, ha voluto ricordare a tutti quali sono le radici profonde del Movimento. Senza quelle radici, nessuna evoluzione è possibile.”
Toninelli ha poi sottolineato la profonda differenza tra Grillo e Conte: “Giuseppe Conte è una persona diversa da Beppe Grillo. Non ha la stessa indole creativa e rivoluzionaria. Conte è un grande mediatore e un uomo di cultura, ma non ha l’istinto detonante di Grillo. Questo crea un problema fondamentale: Conte è alla guida di un Movimento che non ha mai veramente conosciuto, e questo lo porta inevitabilmente a cercare un’identità che non gli appartiene.”
Il rischio di una frattura irreparabile
Parlando delle prospettive future del Movimento 5 Stelle, Toninelli non ha nascosto le sue preoccupazioni: “È evidente che ci sono divergenze profonde che difficilmente potranno essere superate. Grillo ha chiaramente capito l’intenzione di Conte di cambiare il simbolo e modificare la regola dei due mandati, che sono invece elementi fondanti del Movimento. Se queste radici vengono estirpate, il Movimento non potrà reggersi.”
L’ex ministro ha anche espresso il suo rammarico per la mancata collaborazione tra i due leader: “Dispiace moltissimo, anche a livello personale, che Grillo e Conte non siano riusciti a confrontarsi e a condividere la procedura della costituente. Questo pone le basi per una rottura che, temo, sia ormai inevitabile.”
Dal sogno alla realtà: un’involuzione invece di una maturazione
Riflettendo sui cambiamenti all’interno del Movimento, Toninelli ha affermato: “Quello che alcuni definiscono un percorso di maturazione è in realtà un’involuzione. Il Movimento, quindici anni fa, era all’avanguardia con piattaforme come Liquid Feedback, che permettevano una partecipazione democratica senza precedenti. Oggi, invece, vediamo una regressione, con un processo costituente che è molto meno trasparente e inclusivo rispetto a quello delle origini.”
Toninelli ha inoltre criticato l’attuale situazione politica italiana: “In politica, i fatti concreti dovrebbero contare più delle parole. Il Movimento 5 Stelle ha realizzato interventi significativi, come il Reddito di Cittadinanza e il Superbonus, ma oggi sembra che la forza rivoluzionaria delle idee sia andata persa. La ricerca di una nuova identità, senza aver compreso e interiorizzato quella originaria, non può portare a nulla di buono.”
Uno sguardo al futuro
Concludendo l’intervista, Toninelli ha lanciato un avvertimento: “Se il Movimento 5 Stelle perde il contatto con le sue radici, rischia di diventare un progetto vuoto. Senza radici solide, nessuna casa può restare in piedi. Purtroppo, viste le premesse attuali, temo che arriveremo a una rottura definitiva. Questo sarebbe un male non solo per il Movimento, ma per l’intero paese, che ha bisogno di idee innovative e di una politica autentica.”
Per ascoltare l’intervento di Toninelli: https://www.radiocusanocampus.it/it/danilo-toninelli-m5s-21-08-2024