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Dal 13 settembre al 20 ottobre 2024 il MUDEC di Milano

ospita la nuova mostra Deutsche Bank “Artist of the Year”:

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Guaymallén dell’artista La Chola Poblete,

vincitrice nel 2023 del prestigioso premio globale

dedicato all’arte contemporanea

 

PREVIEW STAMPA

Giovedì 12 settembre 2024 ore 13.30

 

FOTO MUDEC – Museo delle Culture di Milano
Via Tortona, 56 – Milano

www.mudec.it
 

La Chola Poblete, 2023

Foto: Tomas Wurschmidt / © La Chola Poblete
Dal 13 settembre al 20 ottobre 2024 il MUDEC di Milano presenta con Deutsche Bank e in collaborazione con 24 ORE Cultura la mostra Guaymallén dell’artista argentina La Chola Poblete, vincitrice nel 2023 del prestigioso premio internazionale “Artist of the Year” che la Banca dedica all’arte contemporanea, e di recente premiata con una menzione speciale per il suo contributo alla 60a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

La mostra è a cura di Britta Färber, Global Head of Art & Culture di Deutsche Bank.

 

Dopo l’apertura al PalaisPopulaire di Berlino, l’“Artist of the Year” torna al MUDEC di Milano proseguendo l’importante collaborazione tra Deutsche Bank e 24 ORE Cultura che ha preso il via nel 2022 da una comune attenzione verso i linguaggi e i temi del contemporaneo e dall’intento condiviso di presentare al pubblico italiano alcuni degli artisti più interessanti del panorama internazionale che si sono distinti per l’originalità della ricerca e la creatività del proprio lavoro. Anche quest’anno, per avvicinare un pubblico sempre più ampio alle tematiche più attuali dell’arte, la mostra sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale, progettato da 24 Ore Cultura con il supporto di Fondazione Deutsche Bank Italia, con una serie di attività gratuite per scuole, adulti e ragazzi, fra cui visite guidate e laboratori didattici, che prenderanno il via con un Artist Talk in cui La Chola racconterà al pubblico gli spunti più rilevanti del suo lavoro.

 

Impegnata da oltre 40 anni nella promozione dell’arte contemporanea, dal 2010 Deutsche Bank assegna il premio annuale “Artist of the Year” ad artisti emergenti il cui lavoro sia di rilevanza sociale e artistica e offra nuove prospettive sul presente. Il vincitore del premio è scelto su indicazione del Global Art Advisory Council della banca, composto da curatori di fama internazionale del calibro di Victoria Noorthoorn, Hou Hanru e Udo Kittelmann. Anziché assegnare un premio in denaro, Deutsche Bank sostiene i suoi Artists of the Year contribuendo a farli conoscere al grande pubblico, producendo una mostra personale e un catalogo, e acquistando alcune delle loro opere per la Deutsche Bank Collection, nata nel 1980 e oggi una delle più importanti collezioni corporate a livello internazionale. La mostra personale dell’”Artist of the Year” inaugura tradizionalmente al PalaisPopulaire, lo spazio di Deutsche Bank a Berlino dedicato all’arte e alla cultura, ed è successivamente presentata in altre istituzioni internazionali.

 

Il 2023 è l’anno de La Chola Poblete, che con il progetto Guaymallén rende omaggio alle sue origini indigene e all’identità queer. Prendendo il nome dalla sua città natale nel nord dell’Argentina, a Mendoza, ai piedi delle Ande, l’esposizione fonde la vita, le radici, l’esperienza e la visione dell’artista in un racconto profondamente personale e schietto, ricco di bellezza, crudeltà e ribellione.
Artista, performer e attivista per i diritti LGBTQ+, nel suo lavoro La Chola Poblete (1989) esamina in modo critico le conseguenze del colonialismo e della supremazia bianca nel suo Paese, l’Argentina. Attraverso differenti media come scultura, pittura, performance, disegno, acquarello e fotografia, riflette sulle sue radici indigene e queer e si oppone alla stereotipizzazione e all’esotizzazione delle popolazioni indigene confrontandosi con il ruolo storico di donne, travestiti e transessuali, espressioni della femminilità prese di mira o emarginate dalle strutture di potere religiose e patriarcali.

A questi temi si associa una riflessione più ampia che riguarda la posizione dell’artista nel mondo dell’arte in relazione alla sua identità (trans, indigena) e il ruolo delle istituzioni occidentali nel determinare i canoni di ciò che chiamiamo “arte”, un processo che non è solo un prodotto storico ma dipende attivamente da determinate condizioni ideologiche e post-coloniali.

 

Per Guaymallén l’artista ha progettato uno spazio che si riferisce allo stile architettonico del barocco andino, ridisegnando gli ambienti di Mudec Photo come una straordinaria “chiesa del disegno” contemporanea, un luogo popolato da motivi e simboli religiosi, politici, erotici, pop-culturali e indigeni che si sovrappongono tra loro creando un ambiente immersivo dove storie di salvezza, vergini, martiri e antiche dee sono filtrate da una lente di auto-emancipazione, di guarigione e di reclamazione sovversiva.

 

In particolare, la mostra presenta una serie di opere inedite realizzate con una tecnica molto particolare, che prevede la cottura in forno di sculture in pasta di pane, un materiale che gode di vita propria e si trasforma in qualcosa di nuovo, sfuggendo al controllo dell’artista.

Da qui la collaborazione con Panificio Davide Longoni attivata per la tappa italiana della mostra Guaymallén, storico forno milanese dove La Chola cuocerà alcune sculture antropomorfe a grandezza naturale, instaurando così un parallelismo tra il rituale della panificazione e quello della creazione artistica.

 

Oltre a una serie di acquarelli di grandi dimensioni, la mostra presenta anche una nuova serie di tre lavori fotografici in cui La Chola interpreta il personaggio principale, ispirandosi da una parte alle figure della mitologia, come ad esempio la lupa capitolina nell’opera La Loba (The She-Wolf), e dall’altra parte all’iconografia cristiana, come ne La Virgen de la leche (Madonna Lactans), che nutre con il suo latte nella bocca un mormone – gruppo religioso molto presente in Argentina – chiaro riferimento allo sfruttamento portato dal colonialismo. Il terzo soggetto, stampato su una maglietta, mostra una situazione estrema che ha come protagonista la stessa La Chola mentre viene scuoiata.

 

Con la sua arte, che può essere sia brutalmente candida sia condita di umorismo acerbo, La Chola Poblete smantella gerarchie e ordini prestabiliti, sfida paradigmi culturali e tassonomie di genere, mette in discussione stereotipi e cliché costruiti dalle narrazioni del dominio patriarcale occidentale nel nostro mondo moderno.

 

Grazie alla collaborazione con Deutsche Bank per il progetto “Artist of the Year”, il Mudec conferma ulteriormente il suo ruolo di spazio votato alla sperimentazione e ai linguaggi più innovativi, dove il pensiero e le pratiche di artisti tra i più importanti della scena contemporanea – come ad esempio Maxwell Alexandre, Conny Maier, Zhang Xu Zhan e LuYang – hanno trovato massima espressione.

 

Dopo Wangechi Mutu (2010), Yto Barrada (2011), Roman Ondàk (2012), Imran Qureshi (2013), Victor Man (2014), Koki Tanaka (2015), Basim Magdy (2016), Kemang Wa Lehulere (2017), Caline Aoun (2018-2019), Maxwell Alexandre, Conny Maier e Zhang Xu Zhan (biennio 2020 – 2021), Lu Yang (2022), e La Chola Poblete (2023), l’“Artist of the Year” 2024 è Rohini Devasher.
 

La Chola Poblete

La Chola Poblete (1989 Mendoza, Argentina) è un’artista multidisciplinare che vive e lavora a Buenos Aires. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Argentina e all’estero. Tra le mostre personali si segnala Ejercicios del llanto al Museo de Arte Moderno di Buenos Aires (2022), curata da Victoria Noorthoorn, direttrice del museo, che ha proposto La Chola Poblete al Deutsche Bank Global Art Advisory Council come “Artist of the Year” 2023.

Dall’assegnazione del premio di Deutsche Bank nasce la mostra Guaymallén, presentata prima al Palais Populaire di Berlino (2023) e poi al MUDEC di Milano (2024). Sue mostre personali si sono tenute alla Kunsthalle di Lisbona (2023), alla Galleria Pasto di Buenos Aires (2021), al Museo Carlos Alonso di Mendoza (2019); ha partecipato a diverse collettive presso Galleria POGGI di Cavaillon, Francia (2022), ISLAA Institute of Studies on Latin American Arts di New York (2022), Centro Internacional Das Artes José de Guimarães di Lisbona (2022); Museo Moderno de Buenos Aires (2021).

Nel 2024 espone alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia, dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa ricevendo una menzione speciale della giuria. Nel 2023 partecipa alla 22^ edizione del Festival Internazionale d’Arte Contemporanea SESC_Videobrasil a San Paolo e nel 2024 è presente ad Art Basel con uno stand dedicato
L’impegno di Deutsche Bank per l’arte

Attraverso il suo impegno nell’arte contemporanea, Deutsche Bank ha stabilito degli standard a livello mondiale, sia con la sua collezione d’arte, una delle più importanti al mondo di opere contemporanee su carta e di fotografia, sia con il suo programma espositivo internazionale, sia con il PalaisPopulaire, il suo forum per l’arte e la cultura nel cuore di Berlino. Da molti anni la banca è presente anche in fiere d’arte selezionate come Frieze London, New York, Los Angeles e Seoul.

 

Deutsche Bank

Deutsche Bank offre servizi e prodotti di banca retail e private, corporate e transaction banking, lending, asset e wealth management, oltre che una proposta ben focalizzata di investment banking, a privati, piccole e medie imprese, grandi aziende, governi e investitori istituzionali. Deutsche Bank è banca leader in Germania, con solide radici europee e un network globale. L’Italia, dove l’istituto opera da 45 anni, rappresenta il suo primo mercato UE dopo la Germania.

 

24 ORE Cultura

24 ORE Cultura è una società leader di mercato nella ideazione e realizzazione di mostre d’arte e progetti culturali. In 20 anni di attività ha realizzato più di 250 esposizioni in Italia e all’estero, migliaia di eventi e pubblicato oltre 2500 titoli di volumi illustrati. Dal 2015, gestisce il Mudec – Museo delle Culture, secondo un innovativo modello di governance pubblico privato con il Comune di Milano.

 

INFORMAZIONI MOSTRA

 

“Deutsche Bank Artist of the Year” 2023

Guaymallén – La Chola Poblete

MUDEC – Museo delle Culture di Milano

13 settembre – 20 ottobre 2024

Via Tortona 56, Milano

 

Orari

Lunedì 14.30 – 19.30

Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30

Giovedì – sabato 9.30 – 22.30

(ULTIMO INGRESSO UN’ORA PRIMA)

Ingresso libero

 

Sito

www.mudec.it

 

Info
Tel. 02/54917

 

INFORMAZIONI STAMPA

 

Ufficio stampa mostra – ddl |arts|

Alessandra de Antonellis @: elisa.fusi@ddlstudio.net Tel. +39 339 3637.388

Elisa Fusi @: elisa.fusi@ddlstudio.net Tel. +39 347 8086.566

Ilaria Bolognesi @: ilaria.bolognesi@ddlstudio.net Tel. +39 339 1287.840

 

Ufficio stampa 24 ORE CULTURA – GRUPPO 24 ORE

Elettra Occhini @: elettra.occhini@ilsole24ore.com Tel. +39 02 3022.3917

 

Ufficio stampa COMUNE DI MILANO
Elena Conenna @: elenamaria.conenna@comune.milano.it

 

Ufficio stampa Deutsche Bank

Communications & CSR Italy

Valerio Mancino Tel. +39 02 4024.3218 @: valerio.mancino@db.com

Federica Iaia Tel. +39 02 4024.3379 @: federica.iaia@db.com

SEC Newgate – Tel. 02 6249991

Nicola Guglielmi – nicola.guglielmi@secnewgate.it

Giorgia Tardivo – giorgia.tardivo@secnewgate.it

Chiara Andreotti – chiara.andreotti@secnewgate.it

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