Il 7 settembre 2024 alle ore 15.30 prende il via la XV edizione della Land Art al Furlo, all’interno degli eventi di “Pesaro 24” Capitale della Cultura, che si articolerà in un serie di iniziative fino al 15 settembre 2024, mentre il Parco di Sculture rimarrà aperto tutto l’anno a ingresso libero.
La conferenza stampa di presentazione si svolgerà martedì 3 settembre 2024 alle ore 11.00 presso la Sala delle Donne della sede della Provincia di Pesaro e Urbino, Viale Gramsci 4 – Pesaro.
Quest’anno si chiude l’anello nel bosco del Cammino di Sant’Anna: un’opera collettiva durata cinque anni costituita da 100 lavori artistici – mosaici, pitture, foto, graffiti, ceramiche – creati su pedane lunghe 2 metri posate a terra, su un antico tratturo. Una sorprendente Street Art che si snoda nel bosco, alle pendici del Monte Paganuccio: è il Cammino più corto ed emozionante del mondo, 200 metri, un omaggio alla natura e allo stupore, anche botanico, perché si svolge in un paesaggio di rilevante biodiversità ricco di piante autoctone, dalla quercia al leccio dall’acero al frassino, tra ginestre, ellebori, orchidee selvatiche. La Natura e la Cultura camminano insieme.
Questa quindicesima edizione della Land Art al Furlo è anche l’ultima del Concorso annuale di Land Art: dal 2025 saranno chiamati, su scelta del curatore Andrea Baffoni, gli artisti che proporranno solo opere scultoree.
Come scrive Andreina De Tomassi: «Il viaggio è finito. Ora tutto può ricominciare. Il Cammino di Sant’Anna, dopo il passaggio di tantissimi autori e autrici, giunti in questo piccolo borgo marchigiano con il bagaglio delle loro vite dello loro scelte, dopo 5 anni di lavoro “pancia a terra”, si è concluso. Le 100 opere che compongono la piccola ma intensa passeggiata ora formano un anello nel bosco. È un film a loop, senza fine, le 100 pedane raccontano i loro stessi autori, ma conservano anche le impronte del tempo, dei camminatori, degli animali. Prima, era un tratturo nel boschetto, poi è diventata un’opera corale, ognuno su quella pedana in cemento leggero, ha lasciato qualcosa di sé. Con pitture, graffiti, mosaici, terrecotte, installazioni… è stata costruita una collettiva sinuosa, che segue il vecchio tracciato dettato dagli animali selvatici, ombreggiato da una vegetazione autoctona.Quanti visitatori saranno passati? Non li abbiamo contati, ma li abbiamo osservati: le centinaia di bambini con le loro buffe domande, gruppi di anziani allegri e stupiti, i più deboli, accompagnati (come “i ragazzi” della Lega del Filo d’Oro), i più forti di corsa, alcuni giovani sulle nuvole, drappelli compatti di ciclisti, rigorosamente senza scarpette, e runner, ballerine, modelle, fotografi, intere famigliole disperse fra gli alberi che si chiamano ridendo a gran voce… L’esperienza del cammino, ci ricorda Antonio Prete (“Doppiozero” marzo 2018), è in quello stato di grazia che è la sospensione dagli affanni, la curiosità sotto i piedi, e tutt’intorno, è proprio il cammino della vita. È tempo e spazio solo presente, in un eterno ritorno, passo dopo passo si lascia alle spalle il passato si va verso un futuro. È anche, come ci ricorda il Maestro Walter Zuccarini, un percorso ciclico che è insieme materiale e spirituale, metafora della nostra esistenza. Non c’è la meta, non c’è l’approdo, c’è il susseguirsi dei passi e dei pensieri. Una grande opera d’arte collettiva voluta da Antonio Sorace, prima ancora con la Tavola dell’Accoglienza, che le 100 piazzole le ha preparate una ad una. Grazie».
Gli artisti che chiuderanno questa opera collettiva sono: L’Associazione culturale Scultura di Riccione, Margherita Burcini, Bernardo Bandinelli, Angelamaria Calderoni – ScuolaMosaico San Lorenzo Roma, Alessandra Chicarella, Alberta Hilde Corsucci, Ornella Cosenza, Gabriele Diversi, Chiara Di Salvo – Antonella Gerbi, Leonarda Faggi, Grazia Focanti – Carlo Iacomucci, Lucia Ghionna, Luiz Macedo, Roberto Malini -Dario Picciau, Doriana Napoli – Maria Valerio, Donatella Nicolardi, Mauro Paolini, Sisto Righi, Carla Sello, Andrea Starinieri, Walter Zuccarini.
Le Installazioni: Pippo Cosenza. È sempre visibile l’installazione-poema di Sisto Righi.
Mosaico a parete di Michele Picone e Katia Grasso: Per uno stacco d’ali, un omaggio ai 15 anni di attività della Land Art al Furlo.
PROGRAMMA
INAUGURAZIONE
7 settembre 2024 ore 15.30
Il curatore Andrea Baffoni guiderà il pubblico in una visita a tutte le opere del Cammino: sarà anche l’occasione per delineare un breve bilancio dei 15 anni di attività della Casa degli Artisti.
Inaugurazione del murale mosaicato, a intera parete, da Michele Picone e Katia Grasso, a ricordo dei 15 anni di attività artistica.
Mostra della Collezione della Casa degli Artisti, nella Galleria Elettra.
Conversazione con Elvio Moretti e Andreina De Tomassi per la presentazione del Grande Catalogo dei 15 anni della Land Art e tutti i cinque cataloghi del “Cammino”. Interverranno Andrea Baffoni e Antonio Sorace.
Ore 19.00
Concerto in anteprima esclusiva del terzo album del gruppo Arbitri Elegantiae dal titolo Per tutte le altre destinazioni. La band senigalliese (Lorenzo Franceschini, Silvia Falcinelli, Marco Giulianelli, Federico Messersì Giovanni Frulla, Gabriele Ciceroni, Enrico Segoni, Eugenio Gregorini) presenta un travolgente viaggio musicale, contaminato da influenze che spaziano dal cantautorato al blues, dal folk al rock, fino ad abbracciare alcune sonorità della musica etnica.
Gran Buffet: menù onnivori, vegetariani, vegani…
FINISSAGE
15 settembre ore 16.00
Proiezione in anteprima del video Animals di Leonardo Nobili, presenta Elvio Moretti.
ore 16.30
Per conoscere Gianni Toti. È l’iniziativa sposata dalla Casa degli Artisti per onorare il centenario dalla nascita di Gianni Toti: Multiverso Toti 1924 – 2024. Uomo di tutte le scritture, inventore della “Poetronica”, partigiano, poeta, giornalista, scrittore: oggi la Biblioteca Totiana di Alatri (FR), diretta da Tarcisio Tarquini, conserva tutto il patrimonio di Toti scrittore e autore audiovisivo (www.bibliotecatotiana.it).
Conversazione. Intervengono: Pia Abelli Toti, Sandra Lischi, Silvia Moretti e il poeta performer Giovanni Fontana.
Proiezioni. Acà Nada: video di 27’. Sempre dalla parte degli sfruttati, Toti racconta l’indignazione dei “selvaggi” alla vista dei conquistatori spagnoli e lo scorno dei “ladri di materie prime” che non trovarono l’oro e dissero sprezzantemente: “Qui niente”.
Planetoti –notes: stralci dal video di Sandra Lischi per raccontare e ascoltare Gianni Toti.
Gran Buffet: vari menù.