Toninelli a Radio Cusano Campus: “Dobbiamo ascoltare Castellone: abbattere Beppe Grillo significa abbattere il limite dei due mandati”
L’ex ministro pentastellato Danilo Toninelli è intervenuto oggi in diretta a “L’Italia s’è desta“, il programma in onda ogni mattina su Radio Cusano Campus e in radiovisione su Cusano Italia Tv (canale 122 del digitale terrestre), per commentare gli ultimi sviluppi all’interno del Movimento 5 Stelle e il dibattito sul limite dei due mandati.
Sulla lettera di Mariolina Castellone
Nei giorni scorsi Mariolina Castellone, attuale vicepresidente del Senato e già capogruppo del Movimento negli scorsi anni, in un lungo post su Fb si è schierata a difesa di Grillo e dei “tre pilastri imprescindibili” del M5s: “la regola del secondo mandato, il nostro simbolo e il nostro nome”. Toninelli ha difeso la senatrice Castellone, affermando: “Credo che la Castellone debba essere ascoltata per due motivi. Primo, perché è direttamente interessata al limite dei due mandati e, difendendolo, dimostra di essere libera, senza doppi fini. Secondo, perché è parte integrante del mondo elettivo parlamentare del Movimento 5 Stelle. Lei sta semplicemente dicendo che abbattere Beppe Grillo significa abbattere il limite dei due mandati, e questo è un attacco ai pilastri del Movimento.”
Sul vincolo dei due mandati.
Toninelli ha sottolineato l’importanza di mantenere questo principio: “Il vincolo dei due mandati non permette di vedere la politica come una professione da mantenere a lungo termine. È una staffetta: sai di avere solo due mandati per fare la differenza, poi devi passare il testimone. Chi vuole eliminarlo, vuole anche eliminare ciò che rende unico il Movimento 5 Stelle.”
Sulla leadership di Conte e il futuro del Movimento.
Rispondendo a una domanda sul ruolo di Giuseppe Conte e sul futuro del Movimento, Toninelli ha dichiarato: “Ci sono già due partiti all’interno del Movimento 5 Stelle. Se si continua su questa strada, portando avanti il processo costituente e cancellando il limite dei due mandati, il Movimento morirà. Non si può pensare di sopravvivere solo attraverso un simbolo, quando i valori fondamentali vengono rinnegati.”
Sulla relazione tra Grillo e Conte.
Riguardo alle tensioni tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, Toninelli ha ricordato: “Già nel 2021 Grillo aveva detto che Conte era troppo burocrate per il Movimento 5 Stelle. Questo conflitto è solo stato rimandato, ma oggi è un nodo che sta per spezzare tutti i denti del pettine.“
Motivi del calo di consenso.
Toninelli ha infine riflettuto sul calo di consenso del Movimento: “Il problema non è tanto l’adesione al governo Draghi, quanto il modo in cui ci siamo entrati. Il Movimento ha perso la sua identità combattiva, quella che emozionava e attivava le persone. Oggi è diventato uno schema, una forza schematica come gli altri partiti, e la gente non si attiva più.“
Ascolta l’intervista: https://www.radiocusanocampus.it/it/danilo-toninelli-27-08-2024