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SÌ all’aumento dei salari – NO al taglio delle pensioni!
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La FCLIS (Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera) sostiene la manifestazione sindacale del 21 settembre per l’aumento dei salari.
Allo stesso tempo, rifiuta chiaramente la riforma della LPP, che sarà sottoposta al voto il 22 settembre.

I salari reali sono diminuiti in quasi tutti i rami professionali. Tutto sta diventando più caro, soprattutto per le persone e le famiglie a basso reddito. Così, sta diventando sempre più difficile arrivare alla fine del mese. Ciò è inaccettabile in un contesto in cui la disuguaglianza salariale è ulteriormente aumentata, come mostra uno studio di Unia: nel 2023, all’interno di 36 grandi aziende svizzere esaminate, il rapporto tra il salario più basso e quello più elevato si attestava in media a 1:143, rispetto al rapporto di 1:139 dell’anno precedente. Ciò significa che la persona con il salario più basso dovrebbe lavorare 143 anni per raggiungere il salario annuale dell’amministratore delegato.
I sindacati chiedono un aumento dei salari e organizzano una manifestazione nazionale. La FCLIS appoggia questa iniziativa e i suoi membri saranno al fianco di migliaia di persone preoccupate sulla Piazza federale a Berna il 21 settembre per sostenere le rivendicazioni dei sindacati.

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Il 22 settembre il popolo svizzero voterà sulla riforma della LPP (Secondo pilastro, Casse pensioni). I sindacati hanno lanciato un referendum contro questa riforma e hanno raccolto oltre 140’000 firme, quasi tre volte il numero richiesto. Le rendite delle casse pensioni sono in calo da anni. E ora il Parlamento vuole introdurre ulteriori tagli. Con la legge sulla LPP proposta, gli assicurati potranno vedere ridotta la loro pensione fino a 3’200 franchi all’anno e dovranno pagare molto di più. Le donne e le persone a basso reddito saranno particolarmente colpite. Dovranno versare ai fondi pensione contributi salariali molto più elevati, fino a 2’400 franchi all’anno. E senza garanzia che le loro rendite migliorino. Inoltre, la prevista riduzione del tasso di conversione ridurrà il rendimento garantito per tutti.
La FCLIS invita tutti i cittadini e tutte le cittadine a votare NO il 22 dicembre alla riforma della LPP.

Partecipiamo alla manifestazione per l’aumento dei salari il 21 settembre! (ulteriori informazioni al link)
Votiamo e facciamo votare NO il 22 settembre alla riforma LPP! (ulteriori informazioni al link)
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