Abbattimento 469 cervi in Abruzzo: non è caccia selettiva ma profitto per i cacciatori
“Chiediamo la possibilità di creare una campagna adozione per i cervi così come fu per il Parco del Circeo nel Lazio”.
#3 settembre- La presidente dell’Associazione Odv Ariel la Speranza di chi non ha voce. Francesca Cosentino ha provveduto ad inviare una pec al presidente della Regione Abruzzo denunciando la delibera riguardo all’abbattimento di ben 469 cervi, compresi i cuccioli.
“E’ scandaloso che nella delibera sia specificato anche un tariffario per chi uccide i cervi: ad esempio, per abbattere un cucciolo serviranno cinquanta euro e il ricavato sarà dato all’Ambito Territoriale di Caccia di riferimento”, commenta la presidente di Ariel Odv..
Quando si parla di caccia selettiva – sottolinea la Cosentino- ci sono delle normative specifiche che devono essere monitorate con gli enti preposti alla tutela fauna selvatica che vogliamo ricordare è patrimonio indisponibile dello Stato”.
Siamo davvero sconcertati di fronte a questa delibera in quanto fino ad oggi, l’Abruzzo grazie al suo parco regionale era considerato il fiore all’occhiello per la gestione e la tutela della fauna selvatica, rilancia la presidente di Ariel, ricordando che anche in Toscana recentemente vi è stato il via libera al prelievo del daino. In questo caso però, il piano di gestione è specifico e indica chiaramente il numero di capi maschi e femmine e il calendario in cui saranno effettuati tali prelievi.
Infine, conclude Cosentino, chiediamo al presidente della Regione che oltre all’abbattimento sia data l’opportunità di poter dare in adozione i cervi in sovrannumero così come verificatosi in altre parchi regionali come verificatosi nel suddetto parco del Circeo e che si sono resi disponibili nei riguardi delle associazioni nel salvare alcuni esemplari.
- Ariel, la speranza di chi non ha voce, Organizzazione no-profit
- Presidente Francesca Cosentino
- e-mail: arielveg6@gmail.com