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Napoli, parco Mascagna: tanti i misteri ancora da chiarire

Intanto la chiusura del parco “festeggia” il primo anno di permanenza

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            “ Benché annunciata per l’inizio della scorsa settimana, con altri ulteriori giorni di ritardo, finalmente è stata di recente formalizzata la consegna, alla ditta subentrata TEKNO GREEN S.R.L., delle chiavi del cantiere del parco Mascagna, chiuso a seguito di una disposizione varata esattamente un anno fa, il 7 settembre 2023. Un‘altra novità, rispetto alle dichiarazioni rilasciate in precedenza dall’assessore comunale al verde, Santagada, è che la durata dei lavori non sarà di 90 bensì di 100 giorni anche se non viene precisato se si tratti di giorni lavorativi o consecutivi. Dunque se tutto va bene il parco dovrebbe riaprire poco prima delle festività natalizie ma, al riguardo, visti i precedenti, serpeggia un notevole scetticismo. Staremo a vedere! Il nuovo importo per il completamento dei lavori, indicato nel cartello di cantiere, risulta essere di poco inferiore ai 200mila euro oltre IVA. Resta comunque la gravità del fatto che per la riqualificazione di un fazzoletto di terreno, dell’estensione di poco più di un ettaro, alla fine si saranno impiegati complessivamente, sempre che non sorgano altri problemi, oltre 15 mesi, privando, per così lungo tempo, tante persone, soprattutto bambini accompagnati e anziani dell’unico polmone di verde pubblico attrezzato a disposizione di una vasta quanto densamente abitata area della città, posta a confine tra i quartieri del Vomero e dell’Arenella “. A sottolineare, ancora una volta, i gravi quanto a tutt’oggi ingiustificati ritardi nell’esecuzione dei lavori nel parco comunale, chiuso dall’otto settembre dell’anno scorso e quindi da un anno è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che, sulla piattaforma change org, ha anche lanciato una petizione con la richiesta delle dimissioni dell’assessore al verde del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, segnatamente a ragione delle vicende che hanno portato alla lunga chiusura del parco comunale in questione, petizione che ha superato le 500 sottoscrizioni.

 

            ” Restano ancora senza risposte le tante domande che sulla vicenda sono state rivolte, in più occasioni, allo stesso assessore comunale al verde – afferma Capodanno -. Perché non sono stati mai resi noti i motivi per i quali la ditta aggiudicataria, dopo aver abbattuto 23 alberi, ha rinunciato a proseguire i lavori agli inizi del mese di luglio? Perché si sono cumulati altri ritardi nell’individuare la nuova ditta alla quale assegnare l’appalto, quando bisognava semplicemente scorrere la graduatoria? Come è stato determinato il nuovo importo dei lavori in circa 200mila euro, visto che una parte delle somme stanziate originariamente sarà stata presumibilmente già pagata per i lavori eseguiti? Come si giustifica che, per un’area a verde di modesta entità, sia occorso tanto tempo per una riqualificazione che era stata programmata da tempo, con tanto di progetto esecutivo, cambiato in corso d’opera? A queste e a tante altre domande sulla vicenda ci auguriamo che l’assessore in questione voglia dare risposta “.

 

            ” Va ricordato, al riguardo – sottolinea Capodanno -, che i lavori di riqualificazione al parco Mascagna, partiti il 20 novembre dell’anno scorso, dovevano durare 120 giorni e dunque concludersi entro la fine del marzo scorso, ma siamo arrivati a settembre e non solo non sono ancora conclusi ma sono rimasti  fermi per molto tempo, con un degrado e un abbandono del parco che è apparso sempre più evidente “.

 

            ” Più in generale comunque  – puntualizza Capodanno – continua a crescere il malcontento a Napoli per il verde pubblico negato, segnatamente nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, con circa 120mila residenti, sul cui territorio insiste appunto il parco comunale Mascagna, che, quando era aperto, era frequentato da tanti bambini accompagnati ma anche da numerose persone anziane. Poi, a seguito della disposizione dirigenziale, n. 10731_04 del 7 settembre 2023, esattamente un anno fa, il parco fu chiuso fino alla conclusione dell’intervento denominato: “Riqualificazione del Parco Mascagna”, intervento iniziato, poi interrotto, e attualmente in fase di ripresa “.

 

            ” Comunque – conclude Capodanno – continueremo a seguire questa emblematica vicenda, pronti a scendere ancora una volta in piazza con nuove manifestazioni di protesta, laddove non venissero rispettato il cronoprogramma  completando i lavori nel nuovo termine assegnato “.

 

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