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 Tor Bella Monaca

Stagione teatrale | Estate Romana 2023 – 2024

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Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con LEA e SIAE

Gli spettacoli dal 17 al 22 settembre 2024

 

La settimana del TBM si dimostra interessante. La platea avrà vasta scelta: dal 17 al 22 settembre  saranno messi in scena due testi di Stefano Benni inseriti in cartellone insieme a eventi musicali e altre drammaturgie

“Serata duet: un incontro e amantidue atti unici sul tema della “coppia, produzione Il gallo e la perla, è in scena martedì 17 settembre. Lo spettacolo scritto da Mirella Bispuri è diretto dalla stessa drammaturga e si divide in due parti.

Un incontro: Isabella Maria Apuzzo, Sandro Ippolito e Roberto Segreti

Amanti: Roberto Allemanini e Roberta Amirante

 

Si sa che il tre è considerato il numero perfetto. In questo caso, però, è il due a diventare la cifra più intrigante, in quanto sarà proprio il numero due a rendere possibili gli appassionati duetti di odio e amore tra Richard e Sarah e gli avvincenti duelli, controllati dallo sguardo complice di una enigmatica e dolce resenza femminile, di un dottore e il suo paziente. Una maniera per ridere su molti comportamenti da noi tutti condivisi e per guardare con più gentilezza alle nostre fragilità.

 

A seguire “Sogni ribelli” – da tre novelle di Luigi Pirandello, produzione Ass. CU.SP.IDE – Compagnia X-Pression. Christine Hamp adatta e dirige la rappresentazione interpretata da Massimo Albanesi, Sabrina Cagioli, Rita Ciaccia, Paolo Farina, Barbara Guidetti, Teresa Mitilino, Emanuela Moscatelli, Daniele Pagani e Cristina Pennacchi. Tre adattamenti essenziali, contemporanei, alquanto diversi tra di loro per ambientazione e stile, eppure accomunati da uno sguardo critico e umoristico sui paradossi della (nostra) società: La Patente, Il treno ha fischiato, La Giara. Momenti lirici e momenti comici, parole sprezzanti e graffi, impotenza e menefreghismo, ma anche sogni, presa di coscienza e ribellione: insomma una esperienza teatrale a tutto tondo impreziosita dai commenti musicali dal vivo di Francesco Todaro all’aerophone. Musiche dal vivo: Francesco Todaro con il suo aerophone; Maschere Claudio Ciaffoni; Video: Antonio Siesti.

“Anni ‘80: ricordi e accordi”, produzione Arcadinoè, è in programma giovedì 19 settembre. Uno spettacolo musicale scritto diretto e interpretato da Patrizio Cigliano.

Con

Cristiana Polegri Voce, sax e arrangiamenti

 

Fabiano Lelli Chitarra

Fabiola Torresi Basso

Patrizio Cigliano Testi e voce

 

DJ Monster Faber Cucchetti Dance ’80 Compilation

Torna in scena, in una nuova edizione “live” e acustica, il Recital mnemonico-emotivo interattivo sugli Anni ’80, già grande successo di pubblico e critica nelle passate stagioni teatrali romane. Un “MegaMix” di monologhi, canzoni, proiezioni e top ten degli anni ‘80. Il primo “format” teatrale (nato nel 2003) che coinvolge il pubblico con un’interazione emozionante e divertente che lo trascina inesorabilmente nei coloratissimi anni ‘80.

 

Sempre giovedì 19 settembre è la volta di “Patapam”, produzione Compagnia Uva_ Aps Teatrale Uva. Scritto e diretto da Ursula Mercuri, lo spettacolo vede in scena Giordano De Angelis, Alessia Ramazzotti, Veruska Valeau e Morena Vidili. Una commedia divertente, allegra, appassionata che al contempo stesso è un sasso in piccionaia contro i tabù delle relazioni di coppia. Nel dialogo sospeso fra il visionario e il quotidiano, il conscio e l’inconscio, saltano fuori tutti i difetti e i pregi e i problemi d’una coppia, sia essa etero sia omosessuale. Fraintendimenti e punzecchiate tra un bicchiere di vino e una provocazione saranno gli ingredienti di una cena, in una serata di mezza estate.

“Avrò bisogno ancora di te”, produzione Volare, è scritto e diretto da Federico Del Monaco ed è in programma venerdì 20 settembre.

Con

Antonio Pellegrini Attore e disegnatore

Giuseppe Ippoliti Attore e cantante

Luigi Sfirri Chitarre

Lorenzo Lanciotti Chitarre e tastiere

 

Incentrato sulla poetica e la musica del cantautore Ivan Graziani, lo spettacolo prevede l’esecuzione di alcune canzoni significative alternate a momenti di recitazione e letture e con la realizzazione di disegni evocativi fatti “dal vivo” durante lo spettacolo su un pannello 3×4 mt.

 

Sempre venerdì 20 settembre il testo di Stefano Benni, “Grimilde e altre storie”, produzione Artisti Da Salotto APS, viene interpretato da Franco Colella, Marcella Mastrofini ed Enrica Verlini, diretti da Irene Romalli. Si mette in scena la cattiveria degli uomini attraverso il racconto di alcune fiabe. Nella prima parte il monologo della malvagia strega di biancaneve prende vita nel gioco messo in scena da tre interpreti, con la presenza ingombrante e non prevista del pubblico. Nella seconda parte il divertimento continua con la lettura di storie e di poesie, surreali e ciniche, tratte dalla raccolta “ballate”. Racconti destinati a noi adulti per sollecitare l’immaginazione e per riflettere sui nostri tempi e sull’indifferenza, spesso, per i sentimenti del nostro prossimo. Fonica e luci: Sandro Gallo.

 

Verso il fine settimana, sabato 21 settembre, in cartellone è previsto “Pinocchio”, produzione Carpe Diem. Teatro e altre arti. La favola di Carlo Collodi viene messo in scena da Lisa Bertinaria – Pinocchio; Salvatore Tosto – Geppetto; Tania de Paolis – Fata Turchina; Gioele Testa – Grillo Parlante; Luana M. Petrucci – Arlecchino, Il gatto, Lucignolo; Daniela Rosci – Mangiafoco, La volpe, La vecchina. Una delle più celebri fiabe al mondo, rappresentata dal talento della poliedrica Lisa Bertinaria assieme alla Compagnia, ancora oggi un racconto che non smette di incantare grandi e piccini.

La stessa sera, sabato 21 settembre, segue “Yesterday and today” – The apple pies – Imagine The Beatles, produzione Art Live Music. Con Manny Angeletti, Renato Mordenti, Luca Biagini, Aldo Angeletti, Flavio De Novellis e Mik Goldsand. Gli “Apple Pies” sono una Beatles Band che ripercorre dal vivo la storia dei Fab Four riproponendone il sound e lo stile. Un magico viaggio dal ‘62 al ’70 attraverso She loves you, Yesterday, Help!, All you need is love e Let It Be (per citarne solo alcune): gli otto anni più celebri della storia della musica. Gli “Apple Pies” nascono negli anni ‘90, grazie a Luca Biagini, fondatore della band. Durante la loro carriera si contano più di mille concerti. Ecco le tappe più significative: per il trentesimo anniversario del tour italiano dei Beatles, eseguono la stessa scaletta suonata dai Fab Four nel Teatro Adriano di Roma. Per i 40 di Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band, il 1 giugno 2007 , stesso giorno in cui uscì il disco originale, ripercorrono dal vivo il celebre album all’Auditorium- Parco della Musica di Roma. Su richiesta del sindaco di Roma Valter Veltroni ripropongono nel 2007 il famoso concerto sul tetto del film “Let it be” sulla terrazza a Piazza di Spagna. Nel ’97 rappresentano i Beatles al Velodromo Vigorelli di Milano dove i quattro di Liverpool suonarono dal vivo. Molteplici sono anche le esibizioni dei ragazzi all’estero. Sul palco i quatro presentano uno show eseguito con lo stesso stile che contraddistingue la band da anni, niente sequenze nè tracce pre-registrate a fare da supporto: tutto quello che ascolterete sarà interamente cantato e suonato dal vivo.

 

Domenica 22 settembre “Il carnevale degli insetti”, produzione Officine della cultura. Viene ancora rappresentata un’opera di Stefano Benni, per la regia di Paolo Giovannucci, il quale recita al fianco di Amanda Sandrelli. I due interpreti saranno accompagnati dall’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink. Tra satira, giochi di parole e neologismi è l’estro di Stefano Benni a indicare un nuovo punto di vista per l’umanità inquieta, un punto divergente, rivolto verso il basso, ancora un po’ più in basso del solito, eppure capace di comprendere circa il 90% di tutti gli artropodi e più del 70% di tutte le specie animali conosciute: gli insetti. Considerato il manifesto ambientalista dello scrittore e umorista bolognese, Il Carnevale degli insetti è un omaggio a blatte, farfalle, api, ragni e perfino zanzare, costretti ad alzare la zampa per l’irriverente preghiera ad una specie, la nostra, “troppo occupata da altri nobili, altissimi progetti per guardare la varietà meravigliosa che brulica ai (loro) piedi e vola sopra la (loro) testa”. La narrazione e il canto degli epterigoti archeognati e zigentomi, degli emimetaboli plecotteri e nototteri, dei tarli mallofagi e dei pidocchi anopluri, dell’orrido ragno, della coccinella vezzosa e dell’ape industriosa che fa il miele di rosa, sono affidati alle voci divertite e pungenti di Amanda Sandrelli e Paolo Giovannucci. A loro il compito di spiegare come stanno le cose. A loro l’invito a guardare la varietà meravigliosa del disegno delle ali di una falena. Opera tra musica e parole, il Carnevale degli insetti vive, in questa messinscena, dell’eclettismo timbrico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink. La formazione, con i suoi musicisti provenienti da 12 diversi Paesi, laboratorio permanente tra musica e cittadinanza, non poteva che essere il campo d’incontro di questo sguardo ironico, fantasioso e intelligente sulla sorte dell’uomo, che non s’accorge che il destino della terra sta per cambiare padrone. Costumista: Giuliana Colzi; Scenografa: Lucia Baricci.

 

“L’intercettato”, produzione Quinta Parete APS, chiude la settimana domenica 22 settembre. Scritto e diretto da Fabio Galli, lo spettacolo viene interpretato da Bruno Adducci, Amela Agostini, Paolo Bernacchio, Giorgio Berti, Monica Campanelli, Katiuscia Lai, Maria Antonietta Savina e Anna Tandoi. Quando uno sa di essere oggetto di intercettazione, deve stare molto attento a quello che dice. Ma il geometra Paolo Martinelli esagera, al punto da suscitare perplessità negli ignari colleghi dipendenti comunali. A complicare le cose, ci sono i maldestri e anonimi tentativi di Simona, segretamente innamorata di lui, per suscitare il suo interesse: purtroppo, sono interpretati dal geometra come conferma che qualcuno lo voglia incastrare. Ne scaturisce un esilarante susseguirsi di equivoci che coinvolgono un po’ tutti i personaggi costringendoli a mostrare le loro debolezze: paure, solitudine, capricci, arroganza, illusioni, stress e disturbi vari.

 

 In allegato, comunicato son cortese richiesta di diffusione, e foto.

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