“Il 6 settembre si è finalmente concluso l’iter per la definitiva assegnazione dei fondi contrattuali e delle modalità di utilizzo degli stessi nell’ Azienda sanitaria Friuli Occidentale sancito dalla votazione finale della RSU, vincolante per l’approvazione degli accordi tra azienda e rappresentanti dei lavoratori in materia di accordi integrativi decentrati e, di conseguenza, per l’applicazione degli stessi. A breve quindi sarà data forma e sostanza ai sacrifici dei lavoratori sia in termini di tracciamento delle attività che valorizzazione delle stesse” dichiarano in una nota congiunta Giuseppe Perricone, segretario regionale FVG della UGL Salute e Simone Pascoletti per la Federazione Sindacati Indipendenti. “Serve sottolineare – proseguono i sindacalisti – che già in primavera erano state messe le basi per questi accordi e che garantire pagamenti in tempi adeguati è sempre una procedura che soddisfa tutti i lavoratori. Ora però bisogna guardare avanti e l’ASFO ha il dovere di ascoltare le proposte dei rappresentanti dei lavoratori perché sono loro che raccolgono quotidianamente i disagi dei propri colleghi. È lecito quindi ora chiedersi quando verranno prese in considerazione dall’azienda ASFO questi punti cruciali. Quando sarà riconosciuta e remunerata la capacità di fare gruppo a tutte le professioni del ruolo sanitario e del ruolo tecnico? Ricordiamo che sono 3.000 i dipendenti interessati. Quando verrà valutata la disparità di trattamento da parte dei gettonisti rispetto ai dipendenti di ASFO? Quale impatto avrà il nuovo ospedale sui lavoratori? La logistica ed i nuovi servizi ad oggi sono poco conosciute così come la gestione dei vecchi padiglioni e la messa in sicurezza dei lavoratori. Come verrà affrontata l’emorragia di lavoratori che costantemente abbandonano nonostante l’aumento delle premialità? Quale scenario futuro potrà disegnare il ricorso alle esternalizzazioni? Quando verranno applicati veramente i regolamenti del part-time e della mobilità interna? Di argomenti importanti e criticità da affrontare sono molteplici e nella prospettiva del passaggio al nuovo ospedale serve fare chiarezza per difendere dignità e diritti dei lavoratori dell’ASFO” concludono Perricone e Pascoletti.
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