Michele Bortone da Lacedonia a Lugano. Porta l’Irpinia nel mondo
Michele Bortone è un noto paroliere compositore e scrittore. Nato a Lacedonia (Avellino), i suoi genitori (come ci racconta) erano degli umili contadini, ma avevano uno scopo ben preciso: quello di farlo diventare musicista. Rimasto orfano di padre all’età di quattro anni, in seguito, da giovanissimo, si rimboccò le maniche, per iniziare a mettere a fuoco le sue idee e, finito le scuole d’obbligo, iniziò a dedicarsi al lavoro (iniziò facendo l’apprendista muratore). Sua madre, contraria della sua scelta lavorativa, lo mise in Istituto a San Marco di Castellabate (SA) per studiare, ma lui aveva poca voglia di studiare. Voleva lavorare per guadagnare bene, per aiutare la famiglia e, nello stesso tempo, per dare sfogo alla sua passione di fare concorsi di canto e studiare musica. Mentre era nell’istituto cominciò a scrivere i primi testi di canzoni e le prime poesie. E fu proprio da quella esperienza (aveva quindici anni) che nacque il suo primo testo “Pazzo amore”, al quale ne seguirono diversi altri. Ed eccolo quindi con le sue canzoni partecipare, ottenendo buoni piazzamenti, a: Castrocaro, La festa degli sconosciuti, Una voce per Sanremo. Nel 1980 l’idea di produrre una sua incisione. Suo primo disco è stato “Pazzo amore”, accolto favorevolmente dalla critica. In seguito la vittoria al concorso “Primavera abruzzese” (nella sezione parolieri, con il testo “Fiori d’arancio”) e la partecipazione alla compilation “ITALO HITS”, firmando il testo e la musica di “Ci incontriamo a Lugano”, dividendo la realizzazione con brani di Little Tony e Carmelo Zapulla. Sempre attivo e ricertcato (intervistato anche dalla TV Svizzera) desidera, come noi, che il mondo vivesse in pace.
Fra l’altro ricordiamo che a Lugano ha creato insieme ad altri lacedoniesi l’Associazione Culturale Lacedonia, di avere ideato il progetto del Premio Internazionale di poesia, narrativa, pittura e musica “Francesco De Sanctis” e di essere stato il direttore artistico per cinque anni del festival Internazionale della canzone “Ci incontriamo a Lugano”. Autore fr l’altro anche dei libri “La mia vita è un film”, “Tu sei una rosa senza spine posso coglierti quando voglio” e “L’Italia che vorrei”.
E siamo giunti a settembre 2024. Lo scorso 5 settembre ha ricevuto tramite posta elettronica (come ci ha detto), la comunicazione di conferma di ammissione alle fasi finali di Sanremo Senior del 25/26 ottobre 2024. Entusiasmo alle stelle… ma poi ha rinunciato. “Il mio obiettivo (ci ha detto) è scrivere per i grandi big”.
Gli auguriamo di riuscirci, anche se sappiamo benissimo che è molto difficile.
Una delle sue ultime canzoni (la musica è del M° Giulio Granati) è (riportiamo di seguito):
“ AMARTI”
Adesso che tu sei di la io di qua
ti scrivo per dirti tante cose,
una importante abbi cura di te
ti penso immagino di abbracciarti,
rimani sempre nella mia mente.
Non basta un foglio
per scrivere il bene che ti voglio,
nei tuoi occhi vedo spiagge
e tramonti che non finiscono mai.
Quando leggerai non piangere
non voglio che le lacrime
rovinano il tuo bel viso,
è giusto che sappi in questi giorni
ti penso, e ti immagino sempre più bella.
Per contatti: mbortone83@gmail.com
Nelle foto: 1) Michele Bortone. 2) Copertina della canzone “Amarti” con testo di M. Bortone e musica di Giulio Granati.
Nino Bellinvia