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Riprese tra Massafra, Chiatona e Ginosa del cortometraggio “Erion” del regista Marius Gabriel Stancu.

Sono iniziate tra Massafra, Chiatona e Ginosa Marina le riprese del cortometraggio dal titolo “Erion”, terzo lavoro diretto dal regista rumeno ma residente a Massafra Marius Gabriel Stancu, già noto per i suoi precedenti “E’ solo nella mia testa” e “L’anniversario”. Ambientato alla fine degli anni Novanta, “Erion” è la storia della breve amicizia tra due ragazzi appartenenti a mondi completamente diversi: Christian, universitario che vive al Nord ma che ogni estate torna nel luogo natio dei genitori, ed Erion, italiano di seconda generazione, figlio di immigrati albanesi.

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Nonostante i due ragazzi trascorrano tutta l’estate insieme, la fine della bella stagione segnerà anche quella di un’amicizia impossibile da coltivare.

Interpretato da Vincenzo Crea (“Gloria” di Margherita Vicario, in Concorso all’ultimo festival di Berlino, co-protagonista de “I figli della notte” di Andrea De Sica, e recentemente anche su Netflix con le due serie “The App” di Elisa Fuksas e “Tutto chiede salvezza” di Francesco Bruni) e Claudio Segaluscio (“Quell’estate con Irene”, presentato sempre a Berlino lo scorso febbraio e attore protagonista del lungometraggio “Sole”, entrambi diretti Carlo Sironi, e dei corti “I santi” di Giacomo Abruzzese e “E’ solo nella mia testa”, sempre di Marius Gabriel Stancu, e anche nel cast della serie RAI “Il Santone”, per la regia di Laura Muscardin), “Erion” indaga sui desideri e i sogni sul futuro di due ragazzi non più adolescenti, all’epoca dei grandi cambiamenti sociali e politici che hanno portato, in molti luoghi del mondo, e soprattutto proprio in Puglia, alle basi di una nuova società fatta di convivenze e integrazione, ma anche di forti contrasti tra popoli, culture e identità diverse.

 

“Mi sono sempre chiesto quale sia il limite tra la libertà personale e le convenzioni sociali e culturali; tra ciò̀ che siamo e ciò̀ a cui, in qualche modo, apparteniamo e in cui crediamo: una domanda che forse non troverà̀ mai risposta, o almeno non in modo assoluto e valido. Da qui, però, e anche da esperienze personali, partono la mia indagine e le mie domande sui “sentimenti”. Sono nato in un paesino vicino a Bucarest e ci sono rimasto fino all’età̀ di 17 anni. 

Sono cresciuto circondato da diversi tipi di persone e background. Con i miei occhi di adolescente, quello era un posto bellissimo ma strano, e solo dopo qualche tempo ho capito tutte le contraddizioni e quel senso di emarginazione che quell’ambiente conteneva. L’aspetto che senza dubbio mi ha colpito di più̀ è quello legato alla vita delle comunità̀ minoritarie che vi appartenevano: famiglie con proprie regole e “tradizioni” che vivevano in modo totalmente diverso rispetto alle “nostre” vite, a come si viveva nella Capitale. In quei contesti che sentivo così lontani da me, ma che guardavo con molta curiosità̀, nascevano bambini con un destino segnato…” (Marius Gabriel Stancu).

 

Nel cast anche gli attori tarantini Giovanna Rito e Gianni Filannino e i massafresi Francesco Casulli e Leonardo Resta. “Erion” è prodotto da Cosimo Santoro per The Open Reel. Sempre a Massafra, è stato ambientato il corto precedente di Marius Gabriel Stancu, “L’anniversario”, che ha debuttato ai festival internazionali di Tallinn e Torino, per poi vincere, tra gli altri, il premio del pubblico nel 2023 al Festival Vicoli Corti.

 

Nella foto gli attori Vincenzo Crea e Claudio Segalusci.

 

Cosimo Santoro

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