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FOTO Installation views, Sul Guardare Atto 4° / Valentina Furian, Notti bianche. 2024. Courtesy l’artista, Galleria UNA e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi.

 

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Piacenza, 17 settembre 2024. Un avvolgente viaggio nel buio e nel suono, fra grandi opere video e disegni retroilluminati sul tema del cavallo, e una sorprendente esposizione delle fanzine clandestine degli anni 1978-2006. Sono state presentate sabato alla presenza delle artiste, in occasione della terza edizione di XNL Aperto, i due nuovi progetti espositivi di XNL Arte: Sul Guardare Atto 4 – Valentina Furian / Notti bianche, a cura di Paola Nicolin, e Out of the Grid. Italian zine 1978-2006 a cura di Dafne Boggeri.

 

Alla presentazione al pubblico, sono intervenuti il vicepresidente di Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, l’assessore comunale Christian Fiazza, le artiste Valentina Furian e Dafne Boggeri, la direttrice artistica di XNL Arte Paola Nicolin e la coordinatrice della sezione Arte di XNL Cinzia Cassinari. In un clima informale e partecipato, la presentazione si è chiusa con una degustazione di vini gentilmente offerto dall’Azienda Vitivinicola La Stoppa di Elena Pantaleoni.

 

Il percorso di visita delle nuove esposizioni, che nel primo finesettimana ha coinvolto oltre 500 appassionati, parte al piano terra con la mostra di Sul Guardare Atto 4 Valentina Furian / Notti Bianche, progetto conclusivo del programma dedicato alla rilettura del patrimonio artistico della città e del suo territorio attraverso il dialogo con opere di artisti contemporanei.

Grazie alla collaborazione con i Musei Civici di Palazzo Farnese, Furian parte dalle sculture equestri di Piazza Cavalli realizzate dallo scultore toscano Francesco Mochi per realizzare un’esposizione incentrata sulla figura del cavallo, per esplorare il tema del potere e del rapporto tra uomo e animale.

Entrando in uno spazio buio, attraversato da suoni e rumori di fondo, il percorso proposto da Notti Bianche rivela una serie di opere caratterizzate da filtri di colore rosso o verde – tonalità utilizzata in alcuni visori notturni – che orientano il viaggio dello spettatore. Ci accoglie Eclissi, opera video che presenta una sequenza di riprese della testa di Medusa conservata al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, che osserva il pubblico con occhi ipnotizzanti e pietrificati.

Poco più in là i video Centauro e Diventare unica si stagliano nell’oscurità sospesi al centro della sala, emanando un suono diffuso: Centauro è incentrato sulla figura mitologica ibrida uomo-cavallo e svela un susseguirsi di dettagli di movimenti nervosi e contenuti di un cavallo addomesticato; Diventare unica accompagna il film come fosse uno spettatore del processo di costrizione che mostra: lo stesso cavallo assiste alla sua dominazione senza reagire.

Si incontra poi La nostra lunga notte, dittico di disegni su plexiglass creati dall’artista a occhi chiusi, immaginando che i corpi degli animali dei suoi film divengano segno. Conclude il percorso Mi svelano che sei un ibrido, immagine di un cavallo dallo sguardo spaventato collocata su una tenda che fa da “varco” tra la bestialità e l’essere addomesticato: una visione che si lega all’opera Eclissi, trasformando lo sguardo di Medusa in quello pietrificatore che tiene costretto l’essere animale.

Nelle prossime settimane l’esposizione sarà accompagnata da un programma di incontri di approfondimento e da una serie di laboratori per le scuole ideati e condotti dall’artista sul tema delle moving images, inclusi nel percorso di PCTO rivolto ai Licei e agli Istituti Superiori di Piacenza, oltre a una proposta di atelier rivolti alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, e un programma di apertura straordinarie e attività per tutti i pubblici, tra mediazione culturale con XNL Mondo, visite guidate per le scuole secondarie di secondo grado e laboratori per famiglie. Nell’ambito della realizzazione della mostra di Valentina Furian, ha preso vita una proficua collaborazione fra XNL Arte e XNL Musica, per la quale si ringraziano particolarmente il responsabile della sezione Musica Gianmarco Romiti, il compositore e tecnico del suono Edoardo Maria Belluccie Mattia Ridolfo, in arte Innerfrost, tecnico del suono e studente del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza per il contributo nella realizzazione della parte sonora dell’esposizione.

 

Out of the Grid. Italian zine 1978–2006. Post-movimento pre-internet3.0.Un progetto di Dafne Boggeri. 2024.

Courtesy XNL Piacenza. Intallation views. Ph. Daniele Signaroldi

 

Al secondo piano di XNL si trova Out of the Grid. Italian zine 1978–2006, un progetto espositivo tratto dall’omonima pubblicazione edita da Les presses du réel (2023). Dedicata alla scena delle autoproduzioni editoriali italiane, Out of the Grid prende corpo da una ricerca dell’artista Dafne Boggeri, realizzata in collaborazione con Sara Serighelli e con Ilenia Arosio, Marta Zanoni, Leonardo Caldana e Maddalena Manera,e nata dal desiderio di dare visibilità a quei movimenti autonomi che nascono su carta e spesso esondano su altri medium.

In mostra, esempi di pubblicazioni autoprodotte straniere, seminali per la scena italiana, un’ampia selezione di copie originali, fac-simile, tavole grafiche di approfondimento e strumenti tecnici esposti su otto grandi tavoli-bacheca suddivisi per tema, dall’evoluzione visiva, tecnica e tipografica dagli anni Settanta ai Duemila, ai riferimenti a luoghi, spazi e situazioni di aggregazione, le ‘meta’ recensioni, articoli e segnalazioni, particolarmente visionari, contenuti nelle zine.

Il percorso si completa con la zona che accoglie il programma pubblico, concepita come una scultura ambientale che si attiva per gli incontri e che rimane sempre fruibile come isola aggregativa.

Un’edizione gratuita di posterformato A2con un’immagine composta da estratti delle varie autoproduzioni sarà disponibile sino a esaurimento.

L’esposizione è accompagnata da una serie di tre incontri di approfondimento che modulano i temi della mostra tra proiezioni, talk e performance.

 

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.

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