18 ottobre – 3 novembre
DANAE FESTIVAL
XXVI edizione
a cura di Teatro delle Moire
La 26esima edizione di Danae Festival invita a stare in ascolto, a preparare il terreno, a seminare, curare e raccogliere. Vede lo svolgimento di progetti che artiste e artisti hanno sviluppato nel corso di diverse annualità. Racconta le “fioriture” di lavori molto diversi tra loro, che intrecciano suono, danza e performing art.
Fate giardini! Veri giardini naturalmente. Luoghi indomiti e fuorilegge. Lavorate con i poeti, i maghi, i danzatori e tutti gli altri artigiani dell’invisibile per rimettere al suo posto il mistero del mondo. Ciò facendo, affronterete le forze contrarie che oggi sembrano più potenti che mai.
E il giardino creò l’uomo – un manifesto ribelle e sentimentale per filosofi giardinieri
di Jorn De Précy, edizione Ponte alle Grazie
Dal 18 ottobre al 3 novembre 2024 è in programma la 26esima edizione di Danae Festival: il tema della rassegna è una riflessione sul tema del giardino. In 17 giorni, in diversi luoghi della città di Milano, andranno in scena 19 spettacoli, 23 repliche, 4 coproduzioni, 2 workshop, 7 incontri con il pubblico e 1 audioracconto online.
Il giardino è il tema di riflessione di questa edizione di Danae Festival: il giardino è l’ultimo rifugio della spiritualità e della poesia, è l’ultima frontiera al di qua della barbarie. Il giardino è l’ultima utopia, un’utopia pratica e tangibile. Seguendo questa metafora e forma di resistenza Danae Festival propone diverse e interessanti “fioriture”, sia dalla scena internazionale sia nazionale. Ad aprire il festival il nuovo lavoro della coreografa Ola Maciejewska che torna a Milano con The Second Body, affidando alla danzatrice e performer Leah Marojević un corpo a corpo con una scultura di ghiaccio. A seguire, Chamber Music di Habillé d’eau con l’ideazione e la regia di Silvia Rampelli.