Un bagno di folla per la 28esima edizione del Costaiblea Film Festival che si è concluso a Marina di Ragusa. Premiati i registi Matteo Garrone, Roberto Andò, Catherine McGilvray e Marianna Sciveres.
Un calorosissimo e folto pubblico ha rappresentato la costante della 28esima edizione del Costaiblea Film Festival concluso con un successo straordinario domenica sera a Marina di Ragusa, tra le note ammalianti del concerto dei Chroma Ensemble dedicato alle colonne sonore dei film. L’evento ha saputo incantare il pubblico trasformando per giorni Piazza Torre in un cinema all’aperto, grazie a uno schermo gigante di ben dieci metri che ha reso l’esperienza visiva ancora più immersiva. “Questa formula della piazza che si trasforma in una sala cinematografica a cielo aperto è stata assolutamente vincente”, ha dichiarato il direttore artistico Vito Zagarrio. “È incredibile vedere come il cinema possa avvicinare le persone anche meno avvezze alla settima arte, riunendole sotto le stelle”.
Le proiezioni hanno registrato un’affluenza eccezionale, con un programma ricco di film che ha portato a Marina di Ragusa alcuni dei più importanti registi del panorama cinematografico italiano e internazionale. Tra gli eventi clou, la masterclass di Matteo Garrone, vincitore del David di Donatello e candidato all’Oscar, che ha offerto uno sguardo profondo sul suo approccio visivo e narrativo. Garrone ha parlato delle sue radici pittoriche e del suo ultimo lavoro, “Io Capitano”, esplorando il tema del viaggio epico del giovane protagonista. La rassegna ha visto anche la partecipazione di Roberto Andò, prolifico regista siciliano, che ha offerto un’intervista ricca di spunti di riflessione. “La Sicilia è per me un paesaggio fondamentale, un luogo che offre scenari capaci di declinare i grandi temi della vita e della morte”, ha affermato Andò, sottolineando come l’isola abbia sempre influenzato il suo lavoro. Alla domanda su come le diverse arti, dal cinema alla letteratura, al teatro, si influenzino tra loro, Andò ha risposto: “Come può la scrittura non influenzare il cinema e viceversa? Sono dimensioni della vita che si contaminano continuamente, e io stesso sperimento queste connessioni nei miei cantieri creativi”.
Uno degli eventi più apprezzati dal pubblico è stata la mostra dedicata a Marcello Mastroianni, ospitata nella suggestiva Casa Villa Ottaviano nel cuore di Marina di Ragusa. Curata da Graziano Marraffa, presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano, la mostra ha celebrato il centenario della nascita dell’iconico attore italiano, con immagini che hanno suscitato grande interesse tra i visitatori anche grazie al film di montaggio, curato da Angelo Piccione, che ha unito gli spezzoni delle interpretazione più note del famoso attore italiano. La scultura del Carrubo d’Oro, il premio simbolo del festival realizzato dall’artista Carmelo Candiano, è stata consegnata ai registi Matteo Garrone e Roberto Andò. A Catherine McGilvray il Premio per il Cinema al femmile e a Marianna Scivers, regista e scenografa siciliana che ha più volte girato proprio in terra iblea, il Premio “I mestieri del cinema”.
La conclusione del festival con il concerto dei Chroma Ensemble, che hanno eseguito colonne sonore cinematografiche, ha ulteriormente impreziosito un’edizione che ha saputo unire cinema, musica e cultura in un mix perfetto. “Spero che Marina di Ragusa diventi la sede stabile del nostro festival”, ha concluso Zagarrio. “Questo luogo incarna lo spirito di apertura e bellezza che vogliamo trasmettere attraverso il cinema”. Il festival ha avuto il sostegno del Comune di Ragusa, del Ministero della Cultura – Divisione Cinema-Audiovisivo, della Regione Siciliana – Assessorato Turismo e Spettacolo, della Sicilia Film Commission e la collaborazione della Pro Loco Mazzarelli.