Occhi scuri e parole che accarezzano.
Avventura di una intervista on-line.
(racconto)
di Giovanna Canzano
30 settembre 2024
Grandi occhi scuri, viso sorridente, poi, una mano si alza e mi fa cenno di parlare.
Vai, dice una voce continuando a sorridere mentre i suoi occhi mi guardano colpendo la mia bocca che in un attimo inizia a parlare…. parlo, parlo… ma pochissimo, la sua voce è dappertutto, invade il video, invade l’aria che mi gira intorno, in un attimo mi sento avvolta dalla sua voce, le sue parole le vedo come se fossero oggetti leggeri che fluttuano nell’aria, e, ho la sensazione che mi avvolgono come una sciarpa di seta che mi protegge dal freddo… dalla paura… dagli imprevisti di tutti i giorni.
Oddio… se la voce si dovesse fermare… che faccio?
Devo parlare, formulare una domanda… ma, ho tutto scritto su un foglietto che non riesco a leggere, riesco solo a vedere le sue parole che con un accento del centro nord fanno quasi segno con una piccola inclinazione del volto che forse dovrei parlare… Eccomi! Ci sono!
Le mie parole poche e insicure girano intorno agli argomenti delle parole che mi accarezzavano…
I miei occhi adesso si fanno scudo delle sue parole… forse se chiudo un attimo le palpebre faccio il vuoto intorno a me, le sue parole per un incanto spariscono e fanno posto alle mie.
No, non funziona. Ci sono i suoi occhi scuri che penetrano nei miei toccando ogni parte del mio viso bloccando la mia bocca come con un incantevole bacio che, come le parole avvolgono il mio viso.
Forse sorrido, forse parlo… poi tutto finisce!
Saluto e chiudo la registrazione.
C’è! Ancora per pochi attimi la sua voce… i suoi occhi sono tutti per me.
Parlo, parlo… mi sento scrutata interrogata, adesso non c’è un pubblico che vedrà quello che diciamo, adesso come per un incanto siamo da soli.
Molto educato e delicato notando il mio imbarazzo visibile in un’espressione paonazzo mi guarda e, dopo un po’ dice:
“Grazie dell’intervista, adesso devo andare, ho degli impegni”.
Forse il disappunto per queste parole che in un attimo hanno portato il freddo intorno a me togliendomi la carezza delle sue parole, forse, le ha notate….
Bene, arrivederci, a presto.