ADINOLFI CONTESTATO AL CONVEGNO FEDERVITA A TORINO
“E’ ODIO ANTICRISTIANO, QUIRINALE INTERVENGA”
Mario Adinolfi, oggetto delle contestazioni che hanno preceduto il convegno Federvita oggi a Torino organizzate dal centro sociale Askatasuna, chiede l’intervento di Sergio Mattarella: “Io non ho nulla contro le manifestazioni di dissenso e le contestazione, ne ho affrontate ormai troppe per farmi impressionare, sono anche segno di vitalità democratica. Sono curioso di conoscere il progetto di chi mi contesta, di chi imbratta il muro della sua città per scrivere ‘Adinolfi aborto mancato’. Oggi a Torino un centro sociale violento che occupa abusivamente da anni uno stabile ha messo nero su bianco (eh sì, il bianco sono sempre i muri) il progetto. Leggo i loro propositi, tralasciando ovviamente le minacce di morte personali. Si va da un ‘viscido cristiano nella bara ti mettiamo’ a ‘solo odio siete merda Federvita sottoterra’ al più classico ‘cloro al clero’. C’è chi ha descritto questa azione violenta liberticida che per ore ha impedito l’accesso in sala al convegno di Federvita come ‘presidio femminista’. A parte invertite l’avrebbero descritta come azione fascista. In quel centro sociale teorizzano la guerriglia urbana come atto politico. Il loro esplicito odio anticristiano lo scrivono nero su bianco e lo hanno messo in pratica oggi a Torino. Credo che tutte le forze politiche dovrebbero esprimere solidarietà a chi è stato impedito, io tra questi, a partecipare al convegno di Federvita per le intimidazioni del centro sociale Askatasuna e mi aspetto che il Quirinale intervenga contro l’odio anticristiano. Io ringrazio le forze dell’ordine, la Digos, la questura di Torino e le solite decine di agenti in tenuta antisommossa che stanno comunque facendo tenere il convegno in un clima surreale. Reclamo però per me e per tutti la praticabilità democratica, il poter affermare le proprie idee senza rischiare l’incolumità e senza essere attorniati da odio, minacce per la fede religiosa che testimoniamo, ferocia ideologica contro le proposte a favore della vita che avanziamo in mezzo a questo clima di morte inflitta e augurata”.