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Papa  Wojtyla. Un vecchio articolo su Affaritaliani

Oggi 22 ottobre, si festeggia Giovanni Paolo II. Vorrei ricordarlo con un mio vecchio articolo pubblicato da Affaritaliani il 23 aprile del 2014, col titolo: “Giovanni Paolo II, possibile dirne male?”.

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Un grandissimo papa, Giovanni Paolo II. E’ il parere di tutti, credenti e non credenti. Per i fedeli e per la Chiesa anche un grandissimo santo. Possibile dirne male? Al massimo posso permettermi di accennare perché avrebbe potuto essere ancora più grande e ancora più santo.  Sarebbe stato ancora più grande e più santo, e forse un martire, se oltre a cambiare la storia del mondo, avesse tentato di trasformare la Chiesa; se l’avesse resa, ad esempio, meno ricca e meno potente. Il Signore inveiva contro i ricchi e i potenti.  Sarebbe stato ancora più santo, Giovanni Paolo II, se non avesse messo, con sconcertante disinvoltura, aborto ed eutanasia sullo stesso piano dell’omicidio (Evangelium vitae), e soprattutto del delitto commesso da Caino, trascurando il particolare che all’origine del fratricidio biblico c’erano la gelosia, l’ira, l’odio profondo, sentimenti che non possono essere, ovviamente, all’origine dell’aborto e dell’eutanasia.  Più grande e più santo se non avesse invocato punizioni per chi pratica l’aborto (Evangelium vitae). Più grande e più santo, se non avesse negato con formula non suscettibile di revisione, il sacerdozio alle donne. Ancora più santo, papa Wojtyla, se avesse detto ai sacerdoti, che rifiutare l’Eucaristia ai divorziati risposati significa mettersi in una posizione diversa da Gesù, il quale offrì a tutti il pane spezzato. Sarebbe stato più santo se avesse riconosciuto che non è possibile, in base al vangelo, ed alla ragione naturalmente, ritenere peccato grave gli atti di omosessualità. Ancora più santo se avesse riconosciuto la liceità del ricorso ai contraccettivi artificiali.  Ancora più santo se ai diritti dell’embrione avesse anteposto i diritti delle donne. Ancora più santo se non avesse creduto in una strana Madonna, Nostra Signora di Fátima, che avrebbe sacrificato creature innocenti, che si sarebbe preoccupata delle vittime del comunismo, e non di quelle del nazismo.
Renato Pierri

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