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Promosso dal Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, in collaborazione con AGIS e la Fondazione Teatro di Roma, questo omaggio vuole rendere tributo a una donna che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della danza in Italia e alla fondazione della Compagnia di Balletto dell’Associazione Teatri Emilia Romagna, nucleo originario dell’oggi Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto. L’incontro precede lo spettacolo Notte Morricone del CCN/Aterballetto, con coreografie di Marcos Morau, in scena al Romaeuropa Festival dal 24 al 26 ottobre e nella stagione del Teatro Argentina dal 27 ottobre al 10 novembre.

A condurre l’evento sarà la giornalista Monica Ratti, che introdurrà gli illustri ospiti e i momenti salienti di questa commemorazione. Il programma prevede l’intervento di Francesco Giambrone, presidente dell’AGIS, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, che aprirà l’evento con un saluto istituzionale, e di Mvula Sungani, consigliere per la danza del Ministero della Cultura, che offrirà una riflessione sul contributo di Vittoria Ottolenghi alla scena della danza italiana.

Interverranno inoltre personalità di rilievo nel mondo della danza e della cultura, tra cui Sveva Berti, direttrice di compagnia del CCN/Aterballetto, Beatrice Corsini, figlia di Vittoria Ottolenghi, Vittoria Cappelli, illustre giornalista e organizzatrice di eventi culturali, Amedeo Amodio, direttore artistico della Compagnia Aterballetto dal 1979 al 1997, e Roberto Giovanardi, presidente del Tavolo Permanente della Danza, che condivideranno ricordi e testimonianze del loro rapporto con Ottolenghi e dell’impareggiabile impatto della giornalista sul panorama della danza nazionale.

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A seguire, alle ore 19:00, al Teatro Argentina, la serata proseguirà con lo spettacolo del CCN/Aterballetto, Notte Morricone di Marcos Morau, un omaggio musicale e coreografico all’immortale opera di Ennio Morricone che chiuderà questa giornata di celebrazioni.

L’evento rappresenta un’importante occasione per ricordare e celebrare la straordinaria eredità di Vittoria Ottolenghi, la cui passione per la danza ha lasciato un segno indelebile nel mondo della cultura italiana.

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