CRITICI E SCRITTORI PER UN MEDITERRANEO DI INCLUSIONE E CONDIVISIONE CULTURALE a TAURIANOVA CON APPELLO AFFINCHÉ IL MEDITERRANEO SIA UN MARE DI INCONTRO E NON DI CONFLITTI
Alla conclusione del Convegno internazionale dell’ AICL-Associazione Interazionale Critici Letterari su
“Corrado Alvaro e il Mediterraneo nella letteratura moderna” organizzato grazie all’Amministrazionecomunale a Taurianova Capitale italiana del libro 2024, i critici e gli scrittori in arrivo dalla Spagna, Madrid,Galizia, Andalusia, Malaga, Francia, Marsiglia, Tours e città italiane, Torino, Roma, Cagliari, Ispica, Modica,hanno approvato la seguente Mozione.
“Dalla Calabria, al centro del Mediterraneo, gli scrittori e i critici letterari dell’AICL fanno appello a chidecide sui destini dei popoli mediterranei per ricordare come la letteratura e la parola scritta da sempresiano alleati di civiltà, crescita e benessere.
Di fronte ai conflitti e alle profonde divisioni che sconvolgono i Paesi che si affacciano sulle sponde medio-orientali del Mediterraneo rivolgono un appello a tutte le parti in conflitto, in particolare alle loro elites diartisti e scrittori, affinché il Nostro Mare torni ad essere considerato per quello che è stato nel corsodei secoli , un crocevia di incontri e contaminazioni tra culture diverse e tra loro dialoganti, un patrimoniodi ricchezze storiche e naturali.
Nel corso dei millenni il Mediterraneo è sempre stato incrocio di popolazioni , di scambicommerciali, migrazioni e interazioni tra diverse civiltà, ma non solo, in particolare esso ha ospitato antiche culture, come quella greca, romana e fenicia, che hanno contribuito a formare una ricca eredità culturale.
In particolare:
Scambi Culturali. Il Mediterraneo ha facilitato il dialogo tra religioni, lingue e tradizioni, creando unadiversità culturale unica.
Patrimonio Naturale: La regione è famosa per la sua biodiversità e per i paesaggi vari, che vanno dalle coste frastagliate ai siti archeologici.
Economia: Il commercio marittimo ha storicamente costituito una parte fondamentale dell’economia mediterranea, contribuendo alla prosperità delle città costiere.
Conclusioni.
I firmatari di questa mozione auspicano che in generale con concordia e unità di intenti tutte le autorità che ne abbiano titolo si impegnino affinché il Mediterraneo torni a rappresentare non solo una importante rotta commerciale, ma anche un simbolo di unità e condivisione tra popoli diversi e che la sua ricchezza culturale e naturale continui ad influenzare le identità nazionali e regionali, sottolineando l’importanza della cooperazione e lo scambio nel settore della cultura, per affrontare le nuove sfide comuni, come il cambiamento climatico e le crisi migratorie.