La notte del 28 ottobre, a Piazza San Bernardo, Roma, è apparsa una nuova opera della street artist Laika dal titolo “ Le vite degli altri”.
Il poster, affisso a pochi passi dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ritrae un hacker che spia attraverso il computer l’intero paese. Il titolo dell’opera riprende l’omonimo film di Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar come Miglior Film Straniero, sullo spionaggio ai tempi della DDR.
“La democrazia del nostro paese è già da troppo tempo in pericolo – ha dichiarato l’artista –, questa inchiesta è l’ennesimo strafalcione di un governo che si fregia di inutili patriottismi ma che poi non riesce nemmeno a prendersi cura della sicurezza e della privacy dei propri cittadini. Un gruppo di imprenditori ed ex poliziotti riescono ad entrare nelle vite delle persone, collezionare dati sensibili e magari venderli al primo acquirente, o usarli come arma di ricatto.
Questo sistema di dossieraggio abusivo è una minaccia alla libertà dei cittadini, alla nostra democrazia”, ha concluso Laika.