MaMà Dots crea un’opera d’arte per Confitarma
L’arte contemporanea a bordo di Costa Smeralda
Assem – blea Napoli, 30 ottobre 2024
MaMà Dots
[🌊 “LA NAVE NEL FUTURO” 🌊
150×200 cm, olio su tela, Pop Pointillism – MaMà Dots
Confitarma sceglie MaMà Dots per realizzare la copertina della relazione annuale e dare forma alla propria visione del futuro: un incontro tra innovazione e tradizione.
MaMà Dots, con il suo Pop Pointillism, ha creato un’opera che richiama l’estetica digitale, pur essendo realizzata interamente a mano con colori a olio.
Nel 2025, il collettivo parteciperà alla XV Biennale d’Arte di Firenze.
L’opera “La Nave nel Futuro” non è solo la copertina della Relazione Annuale di Confitarma, ma anche simbolo dell’impegno dell’Italia per un futuro marittimo all’avanguardia.
L’amministratore Delegato di Confitarma e Costa Crociere su MaMà Dots dice Questo è il nostro manifesto.
Questi sono i nostri obiettivi: concreti, imprescindibili e realizzabili, insieme.
Un’idea di futuro ben rappresentata dal puntillismo pop dell’opera di MaMi integra intelligenza artificiale e tecnologie avanzate al talento umano.
E se c’è chi ha sempre unito tecnologia, innovazione e tradizione, quelli siar Anche grazie alle nostre navi abbiamo reso e rendiamo ancora l’Italia pro mondo.
Spieghiamo le vele e tracciamo la rotta per il futuro dell’industria marittima nazionale del nostro Paese!
📅 Assemblea pubblica – Costa Smeralda, Napoli, 30 ottobre 2024
MAMÀ DOTS: BIOGRAFIA SINTETICA
Nel turbolento XXI secolo, dominato da individualismo e materialismo, MaMà Dots emerge come un’entità artistica innovativa.
Creato dalla sinergia tra Marianna Improta (1983) e Mauro De Vito (1984), questo duo artistico—unito nella vita e nell’arte—ha sviluppato il “Pop Pointillism”, una corrente artistica innovativa che reinterpreta il puntinismo di Georges Seurat attraverso un linguaggio contemporaneo.
Pop Pointillism
Questa tecnica, ideata da MaMà Dots, nasce come una sana competizione all’intelligenza artificiale, evocando la complessità del mondo moderno e trasformando il comune in straordinario. Le opere di MaMà Dots suscitano l’illusione di emergere da intricati algoritmi e strutturazioni pixelate, riflettendo un’epoca profondamente influenzata dall’avanzamento dell’A.I.
Tuttavia, ciò che appare come un prodotto dell’era digitale è in realtà frutto di meticolose pennellate di colori ad olio, eseguite con maestria e precisione.
Ogni singola particella nelle loro creazioni è un cerchio perfettamente definito e autonomo nella sua espressione cromatica. Quando queste particelle entrano in relazione tra loro, si compie una magia visiva: i colori intervallati si amalgamano in un insieme armonioso, dando vita a una visione d’insieme che cattura lo spettatore in un gioco di percezione senza precedenti.
Il critico e curatore d’arte internazionale Sveva Manfredi Zavaglia descrive il loro lavoro come una fusione tra la pop art e il puntinismo, creando un linguaggio visivo che unisce pratiche storiche con moderni progressi tecnologici.
In particolare, il “Pop Pointillism” di MaMà Dots rappresenta un’intersezione tra tradizione e innovazione, dove ogni punto applicato rappresenta non solo un frammento di colore, ma un dialogo tra passato e presente.
Zavaglia sottolinea come questa fusione crei opere che non solo omaggiano l’eredità dei maestri del passato, ma revitalizzano anche il linguaggio artistico per una nuova generazione.
Un elemento di grande prestigio è Anna Fendi, stilista di fama internazionale che ha paragonato la loro avanguardia artistica a quella di Andy Warhol, evidenziando la rilevanza del lorocontributo al panorama artistico contemporaneo.