Roma, 31 ott. – “La strage di Roccella Jonica è stata ben descritta dalla trasmissione «Report», che ha ricostruito le fasi successive al naufragio in cui, nella notte tra il 16 e il 17 giugno 2024, al largo del Mar Ionio, persero la vita 65 persone, tra cui 26 bambini. Sembrerebbe che i cadaveri siano arrivati a spezzoni in diverse e distanti zone tra loro al pari dei sopravvissuti, sparpagliati negli ospedali di più Province. Ebbene dobbiamo registrare che Piantedosi non ha risposto nemmeno a una delle domande che gli abbiamo fatto, ma ci ha ripetuto esattamente le stesse informazioni fornite da noi nella domanda. Noi non abbiamo chiesto chi è arrivato per primo o tutto quello che risulta dagli atti. Noi abbiamo chiesto spiegazione del blocco dei giornalisti ai quali non veniva permesso di avvicinarsi ai siti, addirittura nemmeno di entrare negli ospedali per scambiare magari qualche parola con i superstiti. Noi abbiamo chiesto un chiarimento sulla catena decisionale, abbiamo chiesto informazioni sulla tutela dei diritti dei familiari, sulla tutela del diritto dell’informazione, sulla tutela del diritto dei giornalisti di venire, osservare, guardare e raccontare. Questa risposta non chiarisce nulla, chiarisce solo una cosa: in questo Paese è giusta la preoccupazione per questa china illiberale che questo Governo ha voluto intraprendere a discapito della democrazia e della libertà”.
Così il senatore M5S Ettore Licheri nel corso del question time al ministro Piantedosi.