“Canzoniere per Noi” di Stefania Romito e Arjan Kallço – Sentimenti sospesi tra realtà e sogno
di Salvatore Amorello
Canzoniere per noi di Stefania Romito e Arjan Kallço (Collana Nuovo Rinascimento Milano – Passerino Editore) si presenta come un’opera di grande eleganza e profondità, capace di affascinare il lettore con la sua ricchezza emotiva e la sofisticata tessitura linguistica. La raccolta è un dialogo tra due anime poetiche che, pur provenendo da universi culturali distinti, si fondono in una narrazione comune incentrata sul tema dell’amore, con tutte le sue contraddizioni e la sua bellezza senza tempo.
L’Introduzione dell’artista molisana Ylenia Paladino, con l’immagine di un’aquila che sorvola vasti orizzonti, anticipa simbolicamente l’essenza della raccolta. L’aquila, creatura maestosa e potente, diventa il simbolo dei sentimenti raccontati nei versi, di quell’amore che sa essere al contempo fragile e invincibile, capace di alzarsi in volo e di affrontare le tempeste. Questo simbolo permea i testi fungendo da emblema della ricerca continua e dell’aspirazione verso l’altissimo, proprio come fa l’arte stessa.
Le poesie di Stefania Romito sono caratterizzate da un linguaggio ricco di metafore e da una musicalità avvolgente. Attraverso immagini poetiche intense, l’autrice descrive l’amore come una forza inarrestabile capace di trasformare e avvolgere ogni aspetto dell’esistenza. La sua scrittura si muove tra il corporeo e il sublime, catturando l’essenza dei momenti fugaci e cristallizzando emozioni profonde, come si evince dai versi che parlano di “sogni” e “baci di farfalla” intrecciati tra “spazi di vento”. C’è una ricerca di eternità, di quel legame in cui i confini tra due individui si sfumano per formare un unico “Noi”.
Arjan Kallço, d’altra parte, porta una voce che mescola mitologia e memoria, creando una lirica dai toni contemplativi. Le sue poesie sono intrise di una sensibilità che ricorda i grandi poeti classici, ma con una modernità che gli permette di esplorare il dualismo tra desiderio e realtà. Nei suoi versi, l’amore viene spesso collocato in scenari epici e paesaggi che evocano la Grecia antica, con i suoi mari, isole e orizzonti infiniti. La donna, figura centrale nelle sue composizioni, assume il ruolo di musa e divinità, una presenza che incarna la bellezza e la sofferenza, l’estasi e la perdita. L’incontro tra sogno e realtà nei versi di Kallço dà vita a una dimensione poetica in cui l’amore diventa una sfida contro il tempo e lo spazio, una lotta tra la caducità umana e l’anelito di assoluto.
Questa raccolta, dunque, non è solo un compendio di poesie, ma un viaggio profondo nell’interiorità e nell’universo dei sentimenti. Le due voci si alternano e si intrecciano come in un dialogo, arricchendo l’opera di sfumature e prospettive diverse. È un’opera che parla a chiunque abbia amato, sofferto, sperato, portando il lettore a confrontarsi con le proprie emozioni e con la capacità della poesia di dare forma a ciò che spesso è ineffabile.
Canzoniere per noi rappresenta un esempio di come la poesia possa essere un ponte tra culture, lingue e sensibilità differenti, un modo per esplorare l’essenza dell’amore e della vita stessa. Le parole di Romito e Kallço riecheggiano a lungo nella mente e nel cuore, lasciando una traccia profonda e un invito a guardare oltre l’orizzonte delle cose visibili, verso quella dimensione eterna e intangibile dove i sentimenti continuano a vivere, sospesi tra realtà e sogno.
La silloge italo-albanese di Stefania Romito e Arjan Kallço si è aggiudicato il Premio Speciale d’Eccellenza della Giuria dell’XI edizione del Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo – Antonio De Ferraris” 2024.