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Dal 7 al 10 novembre al Teatro Arcobaleno va in scena Pirandello Segreto“, spettacolo diretto da Ennio Coltorti, che interpreta anche il ruolo del Maestro, affiancato dall’attrice Laura Forgia. Dopo il debutto avvenuto a Catania il 29 settembre, lo spettacolo promette di coinvolgere il pubblico romano in un viaggio attraverso le sfide di un amore potente e contrastato, intriso di passione e dilemmi esistenziali.

In una messa in scena epica ed insieme emozionante, si snoda l’enigmatica storia di Luigi Pirandello e Marta Abba – ispiratrice di tanti suoi drammi – in un intreccio fra vita privata e teatro, quotidianità e spiritualità, passione, ambigue promesse ed esigenze di borderò. Punto di riferimento sostanziale della messinscena, il loro epistolario, in cui si alternano profonda complicità e ruvidi contrasti. Resta insoluto il mistero del reale rapporto fra i due, ma risulta evidente il dramma di un amore nello stesso tempo potente e contrastato. Altro elemento centrale il problema del Teatro e dell’Arte, allora come oggi, soffocati dalla meschinità del clientelarismo e della politica, mentre su tutto aleggia l’avanzare dell’imminente, tragico conflitto mondiale, che poco dopo distruggerà infinite esistenze. L’Europa, da cui Pirandello aveva ricevuto riconoscimenti assai più che in patria, comincia a sgretolarsi. Marta va in America a inseguire effimeri successi; sognandola, il Maestro si approssima alla fine.

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Con “Pirandello Segreto Ennio Coltorti si pone l’obiettivo di restituire  non solo la complessità delle relazioni interpersonali, ma anche l’essenza universale della ricerca di verità in un mondo di illusioni.

Il palcoscenico diventa uno specchio dell’animo umano, dove le emozioni si intrecciano e risuonano con la platea. Un’esperienza profonda e coinvolgente, un incontro tra spettatori e artisti che celebra l’eredità di uno dei più grandi drammaturghi del Novecento.

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