Festival a Casa di Alda Merini
1-25 novembre 2024
Un progetto del CETEC
in collaborazione con Associazione Alda Merini
Spazio Alda Merini-Teatro Elfo Puccini-Fondazione Ambrosianeum
7 novembre ore 11.00
“Auguro a tutti un briciolo di Follia”
da Viareggio un dono per il Piccolo Museo Spazio Alda Merini
Saluti dell’Assessore Tommaso Sacchi,
Donatella Massimilla direttrice artistica del Festival,
Priscilla Borri artista carro di Viareggio dedicato ad Alda Merini
Segue aperitivo al caffè letterario Bar Charlie
Il Festival, che vede il Patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, crea un ponte fra la città di Milano e quella di Viareggio – legame che il CETEC aveva già avviato quando ha partecipato con la sua compagnia di attrici ex-detenute al Carnevale di Viareggio sul carro di Frida Kahlo, invitando successivamente cinquanta figuranti da Viareggio a un Carnevale ambrosiano-messicano a Palazzo Marino. Il CETEC ha poi raccontato la sua Alda Merini all’artista Priscilla Borri in un incontro allo Spazio Alda Merini prima che realizzasse il suo bellissimo carro per il Carnevale di quest’anno, classificatosi secondo. Alcune parti del carro sono state decorate da giovani con disagio psichiatrico di Firenze, coinvolti anche nella sfilata di Viareggio. Adesso riceviamo questo dono prezioso che rimarrà il più a lungo possibile nel giardino dello Spazio Merini.
«Il Festival ‘a Casa di Alda Merini’ è un ponte tra memoria e contemporaneità, tra poesia e impegno sociale» afferma l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. «Un omaggio pensato per i quindici anni dalla sua scomparsa, anni che non hanno fatto che accrescere il suo mito e il fascino della sua voce, che risuona oggi non solo a Milano, nei luoghi che le appartenevano, ma ovunque in Italia e anche all’estero, grazie alle numerose iniziative e collaborazioni che la direzione artistica del CETEC è riuscita a catalizzare intorno alla sua figura. È straordinario vedere lo Spazio Alda Merini, cuore della manifestazione, trasformarsi in un luogo di incontro per artisti, amici e persone di ogni età, che continuano a trovare nella ‘poetessa dei Navigli’ un’ispirazione senza tempo».
«Un augurio, forse sarcastico rivolto a tutti noi, da parte di Alda Merini: “Auguro a tutti un briciolo di follia!”», sottolinea la Borri (fondatrice della ditta artigiana “Fantasticarte”), «Il suo briciolo di follia l’ha resa costretta in manicomio per circa dieci anni, in un’epoca buia, dove i sani di mente erano coloro incatenati al pensiero unico. Le splendide pagine e poesie da Nobel, scritte da Alda Merini certificano che non era folle; anzi è riuscita a sublimare questa oscura esperienza e a dominare i fantasmi che ha conosciuto e che hanno popolato la sua mente. Follia come forza creatrice e volitiva, azione di sgretolamento di presunta normalità».
Donatella Massimilla sottolinea l’importanza del dono allo Spazio Alda Merini del volto sapientemente scolpito per il Carnevale: «Un passaggio di testimone fra donne e artiste, che attrae all’ingresso della casa museo in modo inaspettato pubblici diversi per cui saranno anche ideati laboratori di cartapesta e di poesia per trasmettere bellezza e arti che rispecchiano la tradizione.
Un progetto artistico che rivela quanto la nuova Casa di Alda Merini si confermi, nei primi tre anni di direzione artistica del CETEC, uno Spazio aperto alla città di Milano (e non solo), accogliente e multidisciplinare, che intreccia collaborazioni con artisti e realtà a livello nazionale e internazionale».
17 novembre ore 20:30
performance “Auguro a tutti un briciolo di Follia”
chiusura di BookCity allo Spazio Alda Merini
Un titolo ispirato allo stesso aforisma di Alda Merini scelto per il Carro di Viareggio.
Dopo l’anteprima al Cimitero Monumentale nell’ambito di Milano4MentalHealth, l’emozionante performance del CETEC dedicata a Franco Basaglia e ad Alda Merini viene ripensata ad hoc per lo Spazio Alda Merini.
«Ci siamo ispirati poeticamente dalle lotte e dalle visioni di Franco Basaglia, dall’Accademia della Follia e dalle parole di Giuliano Scabia, Peppe Dell’Acqua, Claudio Misculin, coinvolgendo le poetesse con disagio psichiatrico del Centro Diurno Disabili Ferraris di Cascina Biblioteca. Ancora una volta si creano connessioni che restano nel tempo: avevano presentato allo Spazio una raccolta di poesie di cui ci eravamo innamorate», racconta la direttrice artistica e regista Donatella Massimilla. «Siamo state poi presso il centro diurno dando vita a una connessione di creatività.
Le artiste del CETEC l’attrice e cantante Gilberta Crispino, l’attrice e pianista Yousi Cuba e i performer Andrea Bertozzi, Corinna Carrara, Alessandra Melillo sono con me in scena in qualità di narratrice per evocare momenti di follia, ma anche di passione civile ed etica, la stessa appresa da un pioniere come Franco Basaglia. L’esperienza di “Marco Cavallo” a Trieste è rinata nella nostra performance intrecciata a ricordi personali. Non è un caso che la nostra prima compagnia teatrale nel carcere di San Vittore si chiamasse “La Nave dei Folli” e una Parata dello stesso titolo) fu rappresentata da dentro a fuori San Vittore, ispirata a quel racconto di Sebastian Brant, secondo cui ai matti di Basilea è concesso, durante il Carnevale, di invadere la città su un carro a forma di Nave. Così diedi vita alla nostra esperienza di teatro e carcere a San Vittore più di trent’anni fa».
Prezioso per la performance “Auguri a tutti un briciolo di follia” il contributo dato dai musicisti Luca Garlaschelli (contrabbasso), Gianpietro Marazza (fisarmonica) e Luca Joaquin Tomaso (chitarra).
Per il programma completo del Festival si rimanda al sito ufficiale:
https://www.cetecteatro.it/wp-content/uploads/2024/10/Festival-a-Casa-di-Alda-Merini.pdf
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.